Continua l’impegno dell’amministrazione comunale, ed in primis dell’Assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà, Donatella Novellis, per rendere protagonista il complesso monastico del Patire, da poco, oggetto di una eccellente prova all’interno della campagna “I luoghi del cuore” FAI, il Fondo Ambiente Italiano.
Nei giorni scorsi è stato effettuato un incontro nel Complesso monastico da parte dell’assessore, dei referenti del comitato Communia, del locale Fai con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri
«Sin dall’inizio del mio mandato ho avviato una importante interlocuzione con il Comandante Raffaele Manicone che guida il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, e con i suoi collaboratori con il fine di aprire un dialogo sereno e costruttivo sulla messa in campo di azioni sinergiche e condivise – ha affermato l’assessore Novellis – Esprimo pieno ed autentico apprezzamento per l’attenzione riservata al nostro territorio, gratitudine per quanto già fanno, nella certezza che i tempi futuri possano vedere azioni sempre più incisive di tutela e valorizzazione del bene, in tutti i suoi molteplici aspetti: culturale, come luogo di spiritualità, paesaggistico. Come abitante del comune di Corigliano Rossano e poi come membro dell’Amministrazione Comunale non posso che essere felice per la volontà espressa dal Comando di rendere fruibili, per quanto possibile, gli ambienti pertinenti all’antico Refettorio, che conservano parti di affreschi in buono stato di conservazione. Saranno avviati, inoltre, contatti con la Soprintendenza per valutare interventi di tutela delle opere e preservarne la salvaguardia.
Proprio la candidatura ai luoghi del FAI è stato un nuovo motore per far capire quanto è possibile, importante e doveroso fare per il nostro patrimonio culturale, che ha avuto gli apprezzamenti per il suo stato di conservazione anche dallo stesso Comandante Manicone: “Grazie alla costante opera di cura e sorveglianza dei Carabinieri Forestali il bene si è mantenuto negli anni, testimoniando una storia che unisce religione, natura e cultura. Abbiamo avviato nuove attività per divulgare la bellezza e importanza del sito e consentire una conoscenza più puntuale dell’unicità del complesso monastico del Patire”
Perciò è fondamentale avviare percorsi di lavori che vedano il coinvolgimento dei soggetti preposti, affinché si possa lavorare a vantaggio esclusivo del bene. È continuo, altresì, il dialogo con il Direttore del Segretariato Regionale MiBACT per la Calabria Salvatore Patamia, con l’Arcidiocesi ed il mondo dell’associazionismo Terzo Settore. Vogliamo stipulare un atto ufficiale che permetta di concretizzare la volontà forte di fare rete e lavorare in modo condiviso».
L’assessore ha tenuto a ringraziare e ricordare il ruolo svolto dal Comitato Communia in occasione della candidatura al FAI e per la grande attenzione al bene, con uno spirito che deve essere quello che anima tutta la cittadinanza di Corigliano Rossano. «Communia è composto da cittadini che ben interpretano i valori della nuova realtà del nostro comune».
Alla visita in uno dei luoghi simbolo della nuova realtà di Corigliano Rossano erano presenti: il Comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Raffaele Manicone con i suoi collaboratori da Roma, il Ten. Col. Gaetano Gorpia e collaboratori del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza, Giancamillo Gurgo del gruppo FAI Rossano ed una rappresentanza Comitato Communia promotore candidatura del Patire a Luogo del Cuore FAI.