L’azione amministrativa del Comune di Corigliano-Rossano, in tema politiche sportive, sin dall’insediamento, ha indirizzato la sua azione su due fronti. La prima ha riguardato gli impianti sportivi attraverso il riordino delle concessioni scadute e la programmazione degli interventi di manutenzione necessari per poter avviare le susseguenti procedure di affidamento. La seconda riguardava la promozione sportiva e la sua programmazione. Come tristemente noto a tutti, tali attività sono state fortemente penalizzate, ove non totalmente bloccate, dalla pandemia in corso in tutto il mondo.
L’attenzione del Comune è rivolta a ogni tipo di attività sportiva, compreso calcio e volley che da tempo portano lustro e riconoscimenti alla città.
Avevamo in programma una serie di iniziative, eventi poi bloccati dai vari DPCM in tema di sicurezza covid, tra questi una tappa regionale di ciclismo, la mezza maratona, la gara di Moto Enduro oltre alle collaborazioni, anch’esse sospese, con le federazioni Dama, Scacchi con l’adesione al progetto CSEN “Scacchi metafora educativa”, e-bike, arti marziali ed altri.
«Ultimamente nel comune di Corigliano-Rossano sembra essersi diffuso un altro virus ignoto, oltre al noto Covid – 19. Un virus che tende a distorcere la verità e a far apparire le azioni, specie quelle dell’amministrazione comunale, molto diverse da quelle che sono – ha affermato l’assessore con delega allo Sport e Impianti Sportivi, Giovanni Palermo – se, infatti, si compiono attività per restituire impianti sportivi al loro scopo primario, cioè al servizio dei cittadini, tramite procedure trasparenti, queste vengono percepite come nuovi investimenti effettuati a fini elettorali. Questo nuovo “virus distorsivo” ha fatto in modo che la profonda e convinta intenzione dell’amministrazione comune di risolvere in via definitiva l’annoso problema dell’acceso agli impianti di località Brillia, dove sono in corso interventi per il rifacimento della copertura della tribuna e la realizzazione dei sediolini, venisse recepito, da qualcuno, come “azione generatrice di rapporti conflittuali”. Ovviamente non è così. Infine, vorrei chiarire, poiché da luglio 2019 divenuto argomento per assurde richieste provenienti da più parti, che l’installazione della ruota panoramica nell’area Palmeto di Schiavonea è una precisa scelta dell’amministrazione, ed in quanto tale naturalmente criticabile, ma resta una scelta che reitereremo anche per l’estate prossima ventura. I problemi della città sono tanti, ma per provare a superarli occorre un dialogo costruttivo non servono atteggiamenti conflittuali solo perché un tempestivo intervento di manutenzione non è andato a buon fine per ragioni tecniche».