Covid-19, necessario fare chiarezza, basta con lo scaricabarile
COVID-19. «Ci sono casi e situazioni in cui è necessario fare la massima chiarezza».
Il presidente del Consiglio Comunale, Marinella Grillo, intende sgombrare il campo da notizie errate che creano confusione nella cittadinanza sul tema, difficile e complesso da trattare, della pandemia sa Covid-19, in corso e sulle varie diverse responsabilità degli Enti coinvolti, a partire dall’Azienda Sanitaria, che nonostante siano passati due anni si è fatta trovare impreparata ad affrontare questa nuova ondata.
«Sono costretta ad annotare come si sia perso se non totalmente, quasi, il tracciamento dei casi, anche a causa del proliferare di test rapidi, acquistati in farmacia o su internet, per cui ad un eventuale caso di positività non fa sempre conseguenzialmente seguito, come invece dovrebbe, una tempestiva comunicazione all’Asp Purtroppo il cittadino si trova in grande difficoltà poiché i numeri messi a disposizione dall’Azienda Sanitaria non sono sempre attivi o in ogni caso si fa fatica ad ottenere risposte. Succede anche che qualche medico di base, una minoranza, va detto, si defili davanti alle richieste dei pazienti.
Le USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) fanno più di quanto dovuto vista la risicatezza delle risorse a loro disposizione, ma il problema, a monte, resta: il cittadino si sente isolato, abbandonato e fa ricadere la colpa sul capro espiatorio più facile da trovare: il sindaco.
Il quale, dovrebbe orami essere chiaro, in tema di sanità poco può fare se non quanto fatto e cioè coadiuvare le Asp nel raggiungimento di alcuni obiettivi, come ad esempio fornire i locali adeguati alle vaccinazioni ed esporsi in prima persona.
Purtroppo, non può sostituirsi ad un’intera azienda sanitaria, che pur con in suoi problemi è di certo più in forze di un Comune.
Cosa ormai intollerabile è lo scaricabarile continuo davanti ad inefficienze e ritardi non imputabili all’Amministrazione Comunale.
Non è colpa del sindaco se si creano assembramenti negli hub vaccinali.
Non è colpa del sindaco il ritardo nelle ordinanze di messa in quarantena o loro revoca.
Non è colpa del sindaco il ritardo nel processamento dei dati dei tamponi.
Non è colpa del sindaco se i medici di famiglia non sono messi nelle condizioni di fare le vaccinazioni nei loro studi a causa della scarsità di dosi che arrivano nel nostro territorio e smistati a Castrovillari.
Per fare andare meglio è necessario fare rete tra istituzioni, altrimenti si continuerà in una guerra senza vincitori ma solo sconfitti, i cittadini».
Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
MARINELLA GRILLO