È partita la XIX edizione del CoriglianoCalabroFotografia
Sono diciannove anni, e sarebbero venti se non fosse per l’anno sottratto a tutti noi dalla pandemia da Covid-19, che il CoriglianoCalabroFotografia porta in città nomi di pregio e di rilevanza internazionale del mondo della fotografia.
Anche per quest’anno il comune di Corigliano-Rossano è orgoglioso di esserci e contribuire alla buona riuscita del Festival che trova sempre più riscontri positivi tra pubblico e partecipanti.
L’edizione di quest’anno, poi, è particolarmente significativa, per il tema trattato e il difficile momento storico che stiamo vivendo, “La fotografia tra denuncia e speranza” che avrà, fra le tante attività del ricchissimo programma, un focus importante sul reportage di guerra, con la presenza di Livio Senigalliesi, per non dimenticare la situazione in Ucraina e sottolineare il ruolo centrale che ha sempre avuto la fotografia nel racconto e nelle narrazioni dei conflitti. Passando per l’attualità nei 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio con la presenza di Tony Gentile, autore dell’iconico scatto dei giudici Falcone e Borsellino sorridenti, colti in un momento di spontaneità, mentre partecipano ad un convegno il 27 marzo, pochi mesi prima dei due attenti che uccisero loro, Francesca Morvillo e le scorte. Un’immagine che è stata “adottata” dalla collettività.
Senza dimenticare l’Autore dell’Anno, Massimo Siragusa con i suoi quattro World Press Photo Awards, un traguardo raggiunto da pochissimi. In questi giorni è partito il primo “atto” del festival il workshop “Suoni e Visioni” di Pino Ninfa. Non mancherà il Portfolio Jonico, arrivato al suo quindicesimo appuntamento, tappa del Portfolio Italia – Gran Premio Nazionale della Fotografia Fujifilm 2022, dove importanti fotografi di livello internazionale saranno “lettori” di tanti appassionati fotoamatori che vorranno sottoporre i loro lavori per averi valutazioni e consigli da grandi professionisti del settore.
Poi le mostre e i libri e gli incontri.
«Seguo il festival da sempre, come appassionata e socia dell’Associazione, ben prima di rivestire l’attuale incarico istituzionale – afferma l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – ed è con grande emozione che ho accettato l’invito del direttore artistico del Festival, Gaetano Gianzi, a presentare il libro di un autore come Leonello Bertolucci, “Bolli sul filo”. Un fotografo, un giornalista e uno scrittore che, con la sua sete di storie da raccontare per immagini, per sua stessa ammissione, ha avuto modo di coniugare fotografia, curiosità, emozione, movimento, concentrazione, prontezza, riflessione, equilibrio, estetica, narrazione e partecipazione. L’invito è a partecipare agli incontri, vedere le mostre e riscoprire la città con gli occhi “altri” degli autori che affolleranno questa edizione»
«Sono felice di aprire il cartellone estivo con due appuntamenti come il Coro family Fest, vi ricordo l’appuntamento di questa sera con “Zampalesta u cane tempesta” all’anfiteatro Rino Gaetano, e il CoriglianoCalabroFotografia con una edizione da vivere e ricordare, che ancora una volta, grazie al continuo lavoro degli organizzatori, porta la cultura, la bellezza e l’importanza dell’arte fotografica, rendendo protagonista la città di Corigliano-Rossano – afferma l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – nel territorio e non solo grazie ai già citati Senigalliesi, Siragusa, Gentile e Bertolucci ma anche Stefano Pia, Ilaria Sagaria, Anne Pauline Franz, gli autori di Cities e Itsos Albe Steiner Milano Face for peace, sfacciati contro la guerra. I lettori del Portfolio e Massimo Cristaldi, Enrico Genovesi, Umberto Verdoliva».