Rispetto ai vari interventi mediatici che si stanno susseguendo in queste ore rispetto ad uno dei casi di sofferenza sociale che, purtroppo, si registrano sul territorio comunale, mettendo da parte ogni strumentalizzazione che su questo argomento risulta ancor più imbarazzante che in altre occasioni, sottolineo come il disagio e l’emarginazione sociale richiedano lavoro silente da parte delle professionalità competenti, e che soltanto in questo modo si possono individuare i percorsi per risolvere concretamente tali situazioni di disagio.
La semplificazione – mediatica e non – invece, anche se agghindata di buoni propositi e di scopi ideali e senza per questo escluderne la buona fede, è funzionale esclusivamente alla rimozione delle conseguenze scaturite dal disagio sociale vissuto da una persona o da un gruppo di persone, quasi sempre a scapito delle persone stesse. In pratica tutto questo sarebbe utile solo per una spolverata alla coscienza.
Da sindaco il mio compito è quello di rifuggire da tali semplificazioni – anche se risulterebbero comode – e di controllare e stimolare gli uffici comunali competenti nello svolgimento del compito di analisi, accompagnamento e proposizione di percorsi per la risoluzione di ogni delicata sofferenza sociale su cui ricade l’attenzione dell’Ente, consapevole di quanto siano delicati e complessi.
Sotto questo profilo rassicuro tutti i cittadini sul fatto che gli uffici comunali competenti – seppur nel limite delle risorse a disposizione -, sui quali comunque effettuiamo un costante lavoro di verifica e controllo, a differenza di quanto è apparso più volte, da tempo stanno monitorando questo ed altri casi di delicata sofferenza sociale, attivando progressivamente tutte le misure utili per consentirne il superamento.
Proprio per questo sono fiducioso sul fatto che prossimamente – come già accaduto per altri annosi casi – si giungerà positivamente al termine dei percorsi già da tempo messi in piedi, a favore innanzitutto dei diretti interessati e, conseguentemente, anche di tutta la comunità.
IL SINDACO
FLAVIO STASI