Bucita, serve dare una scossa per migliorare la qualità dei sistema rifiuti
Al termine dell’ultima assemblea dell’ATO ho chiesto al Commissario dell’Autorità Regionale Rifiuti e Risorse Idriche, ing. Gualtieri, di accelerare le procedure per la realizzazione della gara per l’impianto di trattamento di Bucita.
Si tratta di un lavoro importante, previsto nel Piano Regionale dei Rifiuti del 2016 e che prevede la trasformazione dell’attuale impianto di TMB, vetusto sia in termini di impiantistica che di tecnologia, in una piattaforma di valorizzazione della raccolta differenziata, per la quale è previsto un investimento di circa 50 milioni di euro.
La trasformazione dell’impianto garantirebbe un minore impatto odorigeno sul territorio ed una minore produzione di scarti di lavorazione, con notevoli miglioramenti quindi sia sul piano ambientale, ma anche sul piano dei costi che sono ormai divenuti insostenibili per i Comuni e per i cittadini.
L’ipotesi di mettere in piedi la gara per la realizzazione di queste opere stata affrontata fin dal mio insediamento, ma allo stesso tempo è stata oggetto – come spesso accade – di un continuo scarica barile tra vari enti (ad esclusione ovviamente del Comune, che non ha alcuna competenza in questo caso), fino ad arrivare finalmente all’approvazione della convenzione nell’Assemblea ATO nel dicembre 2021, dopo che la Regione aveva passato le incombenze delle procedure all’organo provinciale.
E’ evidente ed è stato più volte sottolineato come l’ATO Cosenza, secondo quanto stabilito dalla Legge 14 del 2014 di riordino del sistema dei rifiuti regionale, non avendo personalità giuridica e non avendo personale dedicato ma basandosi sostanzialmente su personale “in prestito” dai Comuni (che già soffrono di una carenza drammatica) fa già enorme difficoltà a gestire le procedure di amministrazione ordinaria, e non per mancanza di volontà da parte dei Comuni o da parte del personale tecnico-amministrativo, il quale al contrario svolge un compito encomiabile ed ingrato.
Per questa ragione ritengo necessario ed urgente che l’Ufficio del Commissario – ed eventualmente i Dipartimenti Regionali – si attivino per consentire in brevissimo tempo l’attivazione di tutte le procedure necessarie per realizzare gli investimenti previsti nel Piano Rifiuti, ponendo la giusta attenzione all’Aro Sibaritide ed all’unico impianto pubblico al servizio del sistema rifiuti nella Provincia di Cosenza.
Sono certo che gli enti chiamati in causa, con i quali ho già interloquito più volte, daranno al territorio i risultati attesi.