SCUOLE, SOLUZIONI GIÀ INDIVIDUATE

SCUOLE, SI PROCEDERÀ CONCORDANDO, SEMPRE CON COMUNITÀ EDUCANDE

Durante il Consiglio Comunale di ieri – mercoledì 31 agosto – sono state anticipate delle notizie che, per prassi e per correttezza, siamo soliti condividere preliminarmente con i Dirigenti Scolastici i quali, a loro volta, svolgono anche il ruolo di intermediari con le comunità scolastiche.

Per evitare, tuttavia, che i contenuti degli interventi dell’Esecutivo in Consiglio Comunale siano riportati parzialmente, intendiamo tranquillizzare le comunità scolastiche, ed in particolare quelli della Scuola Levi, confermando che l’Amministrazione ha già individuato delle soluzioni che consentiranno l’inizio dell’anno scolastico garantendo gli spazi necessari a tutti gli iscritti.

In particolare, si è già ricevuta la disponibilità degli spazi necessari da parte dell’Opera Sacro Cuore dei Giuseppini, i cui locali sono stati già adibiti a centro scolastico fino all’anno scorso, e quindi predisposti per ospitare i nostri ragazzi.

Come spiegato ieri in Consiglio, tale scelta scaturisce dalla volontà dell’Amministrazione, a seguito di un’emergenza pandemica che ha messo a dura prova la tenuta di tutte le Istituzioni ed in particolare un sistema complesso e delicato come quello della Scuola, di agevolare il più possibile le esigenze delle comunità educande.

L’Amministrazione ha valutato più soluzioni, compresa l’eventualità di utilizzare spazi dello stesso fabbricato ma nella disponibilità di un altro istituto comprensivo. A parte la normativa che comunque prevede, in questi casi, la sinergia con tutti gli attori in campo, compresi gli istituti che attualmente usufruiscono degli spazi, ci siamo resi conto del fatto che l’ipotesi di sottrarre degli spazi ad una scuola per offrirli ad un’altra, per quanto ragionevole, in una fase delicata come quella attuale ha generato altrettante preoccupazioni che, per le stesse ragioni di cui sopra, se possibile intendiamo evitare.

Questa è la ragione per la quale abbiamo optato per utilizzare spazi ulteriori, comunque già predisposti come spazio scolastico perché utilizzati fino a pochi mesi fa, da non sottrarre a nessun altro istituto.

Questa soluzione, a parere dell’Amministrazione, ha un difetto: quello di non avere degli spazi completamente aggregati in un luogo. Per questa ragione l’Amministrazione ha anche valutato l’ipotesi di realizzare dei moduli prefabbricati nell’area del plesso Levi. Questa ipotesi sta generando, come è già capitato in passato, banalizzazioni e distorsioni sulla scorta di pregiudizi. Non si tratta di container di emergenza, ma di moduli realizzati appositamente per l’utilizzo scolastico accoglienti e confortevoli che, non a caso, negli istituti presso i quali sono stati utilizzati, sono stati ulteriormente richiesti.

Ad ogni modo anche da questo punto di vista le comunità scolastiche possono stare tranquille in quanto l’Amministrazione, per le medesime ragioni per le quali sono state effettuate altre scelte, in questa fase non ha alcuna intenzione di imporre delle scelte che non siano condivise dalla scuola stessa, e pertanto le varie opportunità saranno discusse e condivise con le rappresentanze degli istituti. Infine, preme sottolineare che l’Amministrazione effettua le proprie scelte tenendo conto anche del fatto che in queste settimane (finalmente) l’Ente comunale è stato chiamato a sottoscrivere le convenzioni dell’Agenda Urbana 2013-2020 che, tra le altre cose, prevedono un intervento proprio presso gli istituti Roncalli-Levi il quale prevede la demolizione e la ricostruzione.

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