In queste ore, e sicuramente anche nei prossimi giorni, si stanno leggendo dichiarazioni di svariato tipo rispetto ai passaggi di questi mesi che riguardano la Statale 106. Credo sia dunque utile precisare ed anticipare che, senza possibilità di smentita e certamente non per mancanza di volontà, al di là di note e proclami, la nostra delegazione parlamentare non ha inciso minimamente nel percorso che abbiamo intrapreso nella scorsa primavera insieme ad Anas e Regione Calabria.
Esattamente come non aveva alcuna valenza la presunta scadenza del 28 febbraio per la richiesta di deroga al dibattito pubblico – circostanza sulla quale sono state prodotte note, conferenze stampa e richieste di consiglio comunale, che fui costretto a smentire malamente e che è stata poi smentita ancor più tristemente dai fatti – anche i presunti interventi rispetto all’approvazione odierna del progetto da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sono inesistenti, dal momento che, come è emerso formalmente nella stessa riunione, è stato approvato il tracciato presentato da parte di Anas nell’autunno 2022.
Fossi nei panni della nostra autorevole delegazione parlamentare, invece, mi concentrerei su quei pochissimi aspetti ancora da dirimere, ed in particolare sulla copertura finanziaria. Se c’è un passaggio dei relatori che mi ha colpito, infatti, nella riunione di questa mattina è stato quello che ha sottolineato come il progetto non abbia ancora la copertura finanziaria. Questo è frutto del fatto che – come ho già avuto modo di dichiarare altre volte – il fondo di 3 miliardi stanziato dal Governo, oltre a dover essere probabilmente rimpinguato, è spalmato nell’arco di 15 anni. L’unico aspetto, insomma, che avrebbe dovuto essere oggetto di intervento da parte della nostra rappresentanza parlamentare, ovvero la totale copertura finanziaria dell’intervento, è anche l’unico nodo ancora da dirimere. Il mio invito è dunque ad esercitare il proprio ruolo istituzionale in questa semplice direzione, senza inutili complicazioni.
Quanto affermo, oltre ad essere sistematicamente dimostrato dai fatti e dai documenti, è anche totalmente privo di strumentalità politica e lo dimostra il fatto che già altre volte, con onestà intellettuale e trasparenza, ho riconosciuto invece il prezioso contributo apportato dell’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, quindi della Giunta Regionale dello stesso colore politico dell’attuale maggioranza parlamentare, con il quale abbiamo condiviso un importante e duro lavoro di mediazione e condivisione, insieme ad Anas, che ha dato vita al progetto attuale. Se c’è una cosa che unisce, del resto, in politica come altrove, è il lavoro. Noi per un anno abbiamo lavorato e stiamo raccogliendo un risultato importante che, per tutti quanti gli altri che sono intervenuti ripetutamente in questi mesi sulla vicenda, era inimmaginabile. Se c’è una cosa che divide, invece, e che caratterizza la tradizione politica del nostro territorio, sono le chiacchiere. Una tradizione che stiamo interrompendo.
IL SINDACO
FLAVIO STASI