Frana San Marco. È stata pubblicata sul Mepa la gara per la selezione di operatori economici per l’espletamento dei lavori di “Costruzione dell’opera di contenimento di via Garibaldi e sistemazione/consolidamento della corte della Chiesa di Marco”. Le domande potranno essere presentate da oggi – martedì 11 aprile – alle ore 14.30 del 27 aprile. La prima seduta pubblica di valutazione si terrà il 28 aprile alle 9.
«Dopo aver effettuato nell’immediato i primi interventi di somma urgenza, finanziati dalla Protezione Civile, con la pubblicazione della gara, – ha dichiarato l’assessore all’Assetto Urbano, Tatiana Novello – si provvederà alla costruzione di un opera di contenimento lungo via Garibaldi atta a sostenere la rampa di accesso sino al sagrato della chiesa di San Marco, la sistemazione e il consolidamento della corte della chiesa, il ripristino della viabilità comunale ed l’organizzazione di spazi da adibire ad aree di sosta/parcheggio. Si interverrà, anche, con una nuova illuminazione che mira ad esaltare la bellezza dell’opera. Garantendo sia la salvaguardia del patrimonio artistico che la piena sicurezza dei luoghi e ai residenti della zona».
«Era il novembre 2020 quando le forti piogge hanno fatto franare una parte della rampa di accesso, mettendo in pericolo l’intera area di San Marco – dichiara il sindaco Flavio Stasi – ora è partita la gara per la realizzazione dei lavori di sistemazione. Si tratta di un progetto molto complesso, non soltanto sotto il profilo tecnico, ma anche sotto gli aspetti che riguardano la tutela dei beni storici ed architettonici. In meno di due anni e mezzo, dunque, è stato prima effettuato un intervento provvisorio di messa in sicurezza del muro per evitare ulteriori cedimenti; è stata poi avviata la progettazione vera e propria, realizzando un protocollo di intesa con la Curia, che ha richiesto ed ottenuto tutti i pareri degli organi di tutela; come Amministrazione, infine, abbiamo individuato una fonte di finanziamento (si tratta di un intervento da circa 700 mila euro) riutilizzando fondi della programmazione 2007-2013 che altrimenti sarebbero andati perduti».
«In questi giorni si chiude la procedura con l’affidamento dei lavori, che non riguarderanno solo il muro, ma l’intera area – conclude il Primo Cittadino – parte del sagrato; tutta la pavimentazione dalla rampa di accesso alla chiesa fino al Leone sottostante, secondo il disegno storico; la raccolta delle acque; persino una nuova illuminazione per valorizzare la bellezza del monumento. Tenendo conto che quando ci siamo insediati abbiamo dovuto effettuare interventi molto meno complessi rimasti in sospeso fin dall’alluvione del 2015, credo che – anche da questo punto di vista – i risultati del lavoro quotidiano siano evidenti»