Ancora chiarezza sul percorso virtuoso della Bandiera Blu

Argentino: «Le polemiche, oltre ad essere sterili, sono poco informate»

 L’assessore al Turismo ed alla Promozione del Territorio, dopo aver già esplicitato con chiarezza il percorso virtuoso avviato dal Comune di Corigliano-Rossano che oggi lo ha visto, per la prima volta nella storia, candidato al riconoscimento della Bandiera Blu, torna sull’argomento con ulteriori precisazioni, in replica ad alcune ricostruzioni evidentemente poco precise.

«Apprezzo che si dichiari come non si intendano fare polemiche sterili – dichiara l’assessore Argentino – tuttavia si temo si stia continuando a farle, più che altro perché completamente disinformati rispetto a ciò che rappresenta e che necessita per il percorso della Bandiera Blu, per il quale quest’anno, per la prima volta nella storia del comune unico e dei due ex comuni, ci siamo candidati.
Per potersi soltanto candidare a questo riconoscimento, infatti, devono essere rispettati e raggiunti precisi canoni di qualità e di presenza di servizi sui tratti di spiaggia indicati, requisiti che certamente non erano presenti in nessuno dei 30 km di spiaggia cittadina prima dell’insediamento di questa Amministrazione. Basti pensare al controllo scrupoloso della qualità delle acque, alla presenza di spiagge comunali attrezzate per il salvamento, alla gestione della pulizia spiaggia, alla segnaletica informativa ed altro».

«Il percorso, dunque, certamente non è iniziato nemmeno con una delibera di giunta di due anni fa – continua l’assessore al Turismo – ma molto prima con lo studio dello stato di fatto e delle ipotesi di percorso da dover realizzare, dai quali sono scaturiti più atti di indirizzo, per giungere prima alla candidatura e poi, sono certo nel prossimo futuro, al riconoscimento. Un percorso che io ho trovato avviato ed al quale stiamo lavorando molto: la prima candidatura ufficiale ne dimostra l’efficacia e ci darà la possibilità di avere indicazioni precise e formali per raggiungere l’obiettivo finale. Invito, dunque, piuttosto di impegnarsi in polemiche poco informate, ad apprezzare e valorizzare tale percorso o, quanto meno, ad bene informarsi»

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