Dopo l’allerta di ieri il torrente Coscile ed il Crati, ingrossati dalle piogge lungo le due valli, restano sorvegliati speciali ma sotto controllo.
Per questa ragione non é stato necessario intraprendere nessun provvedimento se non continuare la sorveglianza ad impianti idrovori consortili, argini e livelli.
La prudenza e l’attenzione restano necessari, ma al momento, fortunatamente, senza allarmi.
«Nel frattempo, ora che “le acque sono leggermente più calme” insisto su un punto – dichiara il sindaco Flavio Stasi – in questi 4 anni l’unico intervento effettuato sul fiume Crati, il più grande della Calabria, realizzato dal Comune in somma urgenza mentre quel pezzo di argine aveva iniziato a cedere praticamente sotto i miei piedi, con i Vigili del Fuoco che fermavano le infiltrazioni a mani nude».
«Siamo tutti bravi a parlare “dopo”, come per il ponte sul Trionto: questa é una tragedia annunciata – continua il Primo Cittadino – Ci sono 8 milioni fermi al Commissario Straordinario sul Dissesto Idrogeologico per il rafforzamento dell’argine destro del Crati. Non basterebbero, ma certamente migliorerebbero la situazione. I lavori dovevano finire nel 2020 ma nel 2023 non sono nemmeno iniziati. Si sblocchino immediatamente oppure, l’ho già dichiarato più volte, si diano al Comune: ci assumiamo la responsabilità dell’intervento, purché si faccia».