Patìr. Stasi: «Una precisa scelta politica, che, come tutte quelle compiute da quando sono sindaco, va in una sola direzione: valorizzare la nostra bellissima città»
Luogo di culto e storia millenaria, coacervo di saperi, baricentrico rispetto alla nuova città, uno dei luoghi simbolo di Corigliano Rossano, la valorizzazione del Patire è stata al centro dell’attenzione dell’Amministrazione Comunale fin dal suo insediamento. Il Patire ha in sé diverse valenze, da quella spirituale a quella turistica, senza dimenticare il fondamentale ruolo nell’ambito delle iniziative culturali e anche di svago, da sempre è luogo di eccellenza per feste e scampagnate. Il Patire, inoltre, è stato riconosciuto nel nuovo Statuto Comunale come elemento unificante della città.
E proprio il complesso monumentale è stato, poi, protagonista, lo scorso dicembre, del progetto “Lumina”, dell’artista di fama internazionale, Franz Cerami, in questi giorni impegnato in un’opera di riqualificazione dell’aeroporto milanese Malpensa. Lumina è un progetto di valorizzazione delle chiese e dei beni culturali di Corigliano-Rossano, partito dal Patire. Una installazione luminosa in cui l’artista ha ripensato e ridisegnato le antiche luminarie, utilizzando linguaggi digitali, rielaborando i cromatismi e le geometrie caratteristiche, animandole al ritmo della musica. Il risultato è stato un’esplosione di luce e di colore in movimento nella notte, che suggerisce allo spettatore, in un luogo carico di spiritualità come la Basilica del Patire, la forte interrelazione tra la Luce espressa come magia dell’effimero e il Sacro in quanto ineffabile essenza. Una congiunzione che ha la natura di un archetipo antropologico e che coglie l’essenza dell’evento rituale che si rinnova conservandosi profondamente primigenio.
Per questi motivi, da quest’anno, è stato deciso di storicizzare e rendere istituzionale la collaborazione, nell’ottica a lunga visione di fare rete sul territorio, con l’associazione Rossano Purpurea, e il suo presidente Alessandra Mazzei, nell’organizzazione, creazione e ideazione dell’evento, giunto alla sua seconda edizione: “Patìr – Patrimonio, Visioni, Comunità” quest’anno incentrato sulle strade del Monachesimo e su quel punto di giunzione e convivenza che le Chiese Latina e Greca ebbero proprio sul territorio della Calabria del nord-est.
L’evento di divulgazione scientifica, culturale e memoriale, nella sua seconda edizione, organizzato dall’Associazione Rossano Purpurea, in programma da venerdì 26 maggio a domenica 28 maggio prossimi è stato brevemente presentato oggi durante un evento check all’Emporium Cafè. Una tre giorni che sarà ospitata, principalmente, tra i boschi della Sila Greca e le mura antiche e trasudanti di storia e di storie del Complesso monumentale del Patire a Corigliano-Rossano, sebbene alcune fasi e parti si svolgeranno nel centro storico.
Le iniziative legate a Patìr, saranno inglobate, per la parte che riguarda l’amministrazione comunale, nella più ampia programmazione del Maggio Europeo, evento storico, che dall’anno in corso sarà declinato in linee diverse con una attenzione particolare ad una precisa e puntuale informazione e alla convegnistica, su quanto fatto in tema di progetti e bandi che guardano all’Europa da questa amministrazione.
«Le nostre azioni di tutela e valorizzazione del bene, in tutti i suoi molteplici aspetti: culturale, come luogo di spiritualità, paesaggistico, sono sempre più incisive – ha affermato l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – nel tempo abbiamo avviato una serie di attività per divulgare la bellezza e importanza del sito e consentire una conoscenza più puntuale dell’unicità del complesso monastico del Patire, conservatosi nel tempo in ottimo stato grazie anche al lavoro di cura e sorveglianza effettuata dai Carabinieri Forestali. Il mio grazie per l’impegno costante e l’organizzazione di un evento di così rilievo a tutta l’associazione Rossano Purpurea»
«Cultura e turismo rappresentano un binomio vincente, per realizzare nel nostro territorio un percorso di crescita sostenibile – afferma l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – Da questo parte tutto il nostro percorso per fare rete, tra musei, con il Parco Archeologico di Sibari e altre realtà del territorio. Una rete di servizi che ne possano favorire la fruizione, l’informazione, la comunicazione e la ricettività turistica. Lavoriamo per incrementare gli strumenti che possano garantire lo sviluppo del turismo, anche di quello culturale, che rappresenta nella nostra realtà una quota rilevante dell’industria turistica»
«La progettualità riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo di una valorizzazione e una fruizione sostenibili dei beni che sono parte integrante della nostra storia che sappia unire la conservazione del bene stesso alla necessità di essere gestito e comunicato – afferma il vicesindaco, Maria Salimbeni – il valore educativo e l’esigenza di rendere comprensibili a tutti i livelli i beni culturali sono finalità ampiamente condivise nella gestione amministrativa della nostra città».
«Il nostro patrimonio culturale è una vera ricchezza è un elemento che esalta l’identità, l’attrattività e l’identificazione della comunità con luoghi e territori e stiamo lavorando perché sia massimamente valorizzato, comunicato e fruito – afferma il sindaco, Flavio Stasi – Per questo abbiamo deciso di rendere “istituzionale” e quindi parte integrante della nostra programmazione il progetto Patìr per renderlo trasversale, accompagnarlo, sostenerlo, farlo diventare patrimonio di tutti noi, facendo rete con i suoi creatori, l’associazione Rossano Purpurea. Una precisa scelta politica, che, come tutte quelle compiute da quando sono sindaco, va in una sola direzione: valorizzare la nostra bellissima città»
PROGRAMMA COMPLETO SCARICABILE
PATIR2_2023_Programma