MARE PULITO, LO CONFERMANO I DATI ARPACAL, NON SOLO NELL’ULTIMA SETTIMANA MA NEGLI ULTIMI ANNI

Mare. Stasi: «Le scie sono un fenomeno naturale, non dannose e non inquinate»

Questa mattina – lunedì 17 giugno – si è tenuto nella nella sede della Stazione Marittima del Porto di Corigliano l’incontro della task force, nata per le questioni legate al mare sporco di questi ultimi giorni.   
Di seguito il documento istituzionale firmato da tutti i presenti all’incontro
“L’incontro della task force, tenutosi nella sede della Stazione Marittima del Porto di Corigliano nella giornata di lunedì 17 luglio 2023, si è reso necessario stante il clima di allarmismo che si registra nella popolazione di Corigliano-Rossano riguardo alla presenza, nelle acque marine costiere, di scie e chiazze che rendono impossibile la balneazione. Un allarme che quotidianamente viene registrato dalle istituzioni, che sono chiamate a fronteggiare questa situazione per evitare problemi di natura igienico-sanitaria e il diffondersi di paure e timori nell’opinione pubblica.  Su delega del Presidente della Regione Roberto Occhiuto l’Onorevole Pasqualina Straface, Presidente della Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative nonché Segretaria della Commissione Regionale Ambiente ha convocato istituzioni e forze di polizia per la creazione di una task-force atta a prevenire, controllare e contrastare con tutti i mezzi a disposizione qualsiasi forma di inquinamento marino e fluviale. L’attività di polizia sul territorio sarà portata avanti dalla Capitaneria di Porto (Autorità Marittima) insieme alla fondamentale opera dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia Finanza, coordinati dall’Autorità Giudiziaria competente per territorio cui non si finirà mai di porgere gratitudine e riconoscenza. All’incontro erano presenti anche il Consorzio di Bonifica e i sindaci dei comuni costieri da Cassano All’Ionio a Mandatoriccio.  Dall’incontro è emersa la volontà di collaborare in maniera sinergica, ognuno con le proprie competenze, per esprimere al meglio un lavoro di cooperazione fra tutte le forze in campo. 
Dai dati in possesso di Arpacal, condivisi dai biologi marini e dal Direttore Scientifico, che sono stati condivisi all’interno della riunione sono state escluse incidenze chimiche o batteriologiche. Una tale rassicurazione non ci rende esenti da ogni forma di accertamento e di prevenzione, che continueranno incessantemente nei prossimi giorni, ma ci permette di escludere pericoli per la popolazione. Consapevoli della tensione sociale creatasi negli ultimi giorni, visto il diffondersi soprattutto sui canali social di immagini e video, possiamo rassicurare la popolazione sulla qualità delle acque marine della costa jonica che sono assolutamente balneabili e sicure. È stata escluso, inoltre, qualsivoglia collegamento con quanto accaduto alla discarica di Scala Coeli.  Le conclusioni dell’incontro da parte del Commissario di Arpacal Gen. Errigo hanno dato maggiore rassicurazione visto l’impegno messo in campo dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale su mandato del Presidente della Regione Roberto Occhiuto”.  
 
«L’incontro di stamattina – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – ha sancito delle cose molto semplici.  Il nostro mare non solo è pulito, ma secondo le analisi sistematiche di Arpacal è pulitissimo costantemente negli ultimi anni, comprese quelle dell’ultima settimana. I tecnici hanno sottolineato come le criticità, a differenza di altri territori, sono rarissime e sempre legate questioni particolari. Le scie sono state avvistate avvistate anche in altri Comuni, tant’è che questa mattina insieme a me c’erano i colleghi di Crosia, Pietrapaola, Mandatoriccio ed il delegato di Cassano. Tali scie schiumose, marroncine e torbide sono state analizzate, e non c’è presenza di batteri da reflui fognari o inquinati.  Il fenomeno è di carattere naturale, è legato ai corsi d’acqua dolce e si è verificato, in forme e dimensioni diverse, anche in altri anni. Quest’anno è stato accentuato dalle piogge fino a metà giugno e dalla temperatura. Infine la distribuzione delle acque del Crati lungo tutto il territorio cittadino ha ulteriormente aumentato il fenomeno, ed ora la portata delle acque irrigue è stata rivista ed attenzionata». 
 
«Proprio in quanto fenomeno naturale, non può essere debellato, ma il nostro mare è pulito e balneabile – conclude il Primo Cittadino – Per limitare l’effetto ottico, come Amministrazione stiamo lavorando ad una imbarcazione che possa essere utile a renderlo ancora più pulito. Per altro la previsione è che tale fenomeno in futuro, con l’innalzamento delle temperature del mare, nei prossimi anni sia destinato ad aumentare. Ringrazio i tanti cittadini che in questi giorni, grazie alle segnalazioni, ci hanno aiutato ad individuare il problema, mentre le tante fesserie e cattiverie strumentali, dannose per la nostra splendida città e per il nostro mare, passeranno alla storia come ignobili imbecillità e sciacallagio. Ovviamente l’attività di monitoraggio, di miglioramento di reti ed impianti sottodimensionati e di ricerca di eventuali criticità proseguirà senza sosta, come abbiamo fatto in questi anni».
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