STEFANO BOLLANI INCANTA IL QUADRATO COMPAGNA PER IL CORO MUSIC FEST

Bollani al Quadrato Compagna suona ed incanta, da Nilla Pizzi a Ringhio Gattuso.

Un tributo alla musica mondiale. Un mix di suoni e melodie che è un vero e proprio omaggio all’arte dell’improvvisazione.
“Amici calabresi chiedetemi cosa volete ascoltare…”. Stefano Bollani, completamente in bianco sul palco del Quadrato Compagna di Corigliano Rossano, incanta come sempre. Ammalia con il suo pianoforte e riceve il giusto tributo dagli appassionati che hanno risposto positivamente all’evento promosso da Piano B – in collaborazione con GF Entertainment – per la rassegna “Exit. Deviazioni in arte e musica”, voluto dall’amministrazione comunale all’interno del cartellone de Coro Music Fest.
Uno spettacolo nello spettacolo, in cui è accaduto di tutto. Il pianista milanese ha suonato davanti ad un teatro gremito con la stessa naturalezza con la quale eseguirebbe il pezzo a casa sua, mentre gli occhi di ogni spettatore saltellavano tra il desiderio di seguire le mani miracolose di questo fuoriclasse dei tasti e le gambe impazzite che sembravano guidate da un burattinaio sopra di lui. Da Carosone al jazz ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. Passando per Orietta Berti con “finché la barca va” e Pino Daniele con “Je so’ pazzo”. Nel mezzo un saluto al “paladino” di casa: “ho scoperto solo oggi che Ringhio è di Corigliano…”.
In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si sono mescolate.
Con il pubblico a decidere il bis ed i tris pure. Il clou del concerto è il finale, quando Bollani chiede al pubblico di scegliere alcuni titoli che vorrebbe sentirgli suonare. Li scrive su un foglio, sorride e si lascia andare per creare immediatamente un medley improvvisato tipo jukebox: un medley imprevedibile in cui il virtuosismo si è mescolato all’irriverenza.
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