A Ripescia, nel cuore della Maremma, si sono concluse ieri – domenica 6 agosto – le cinque giornate della 35esima edizione di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente.
Lotta alla crisi climatica e accelerazione della transizione ecologica i temi al centro della manifestazione, partecipata da numerosi esponenti importanti delle Forze dell’Ordine, della Magistratura, dal mondo dell’associazionismo a difesa dell’ambiente e di lotta alla criminalità organizzata.
All’interno della manifestazione si è tenuta la diciannovesima edizione del Premio Ambiente e Legalità di Legambiente e Libera che ha riconosciuto il lavoro di 11 campioni contro i “Ladri di Futuro”. Lotta all’abusivismo, al bracconaggio, ai maltrattamenti degli animali, all’archeomafia, agli illeciti nella gestione dei rifiuti, sono alcuni dei principali campi d’azione degli undici campioni della legalità premiati. Il riconoscimento è andato a magistrati, giornalisti, forze dell’ordine e Capitanerie di Porto per il loro impegno nella lotta all’ecomafia e alla criminalità organizzata, tra loro è stato premiato anche il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.
Il primo cittadino è stato premiato per il suo impegno nel ripristino della legalità e dell’ambiente lungo la costa ionica, violata dall’abusivismo edilizio perpetrato per decenni con numerosi immobili costruiti sul demanio marittimo. Un percorso iniziato in piena pandemia con la demolizione della ex “Arca di Noè”, primo segnale di un vento di cambiamento che poi ha continuato a soffiare, con modalità ed azioni diverse, con le diverse demolizioni a Contrada Zolfara, Contrada Fossa, Contrada Gammicella, fino agli ultimi tre ex lidi sulla spiaggia di Schiavonea, gli ex Le Sirene, Nettuno ed Europa. Una attività che ha portato la città di Corigliano-Rossano alla ribalta nazionale, positiva, per l’azione di coraggio e di cura del paesaggio ancora in corso.
«Ringrazio Legambiente e Libera per questo premio: per chi lavora silenziosamente e con mille difficoltà affrontando anche questioni delicate come questa, avere dei segnali di riconoscimento è importante e ci conferma che la strada è quella giusta – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi nel ricevere il premio – e per me è un onore essere quest’anno l’unico sindaco premiato da Legambiente e Libera insieme ad importanti magistrati, giornalisti, forze dell’ordine, un motivo d’orgoglio per me, per la nostra squadra ma soprattutto per la mia città. Ringrazio anche i circoli locali di Legambiente Corigliano-Rossano e Nicà con cui lavoriamo quotidianamente».
«Questa è una vicenda importante per noi perché abbiamo sempre creduto nella bellezza del nostro territorio – continua il Primo Cittadino – e di come questa bellezza sia stata per anni schiacciata da una diffusa cultura di cementificazione selvaggia e di privatizzazione degli spazi pubblici che spesso diventa arroganza sociale, che danneggia la comunità e che era diventata anche un simbolo di una certa “assenza” delle istituzioni. È un lavoro che ha richiesto e richiede ancora tanto impegno. Siamo riusciti a lanciare il primo segnale con una vecchia ruspa di proprietà comunale che però ha fatto il suo dovere, mentre per arrivare alle ultime demolizioni abbiamo lavorato sulle carte oltre due anni insieme alla Capitaneria di Porto, agendo su una serie di fabbricati che erano diventati non solo degradati ma anche simbolo di inerzia amministrativa. Quando abbiamo messo a punto le ultime ordinanze, abbiamo chiesto il supporto della Prefettura ed in quella occasione abbiamo avvertito concretamente la vicinanza dello Stato. Sembra scontato, ma per chi fa il sindaco e lo fa in Calabria, non sempre lo è, ed è stata la prova del fatto che quando le istituzioni lavorano insieme, riescono a raggiungere risultati che oramai sembravano irraggiungibili.»
«Credo che questo premio debba essere condiviso con chi sta lavorando insieme a me e con la stragrande maggioranza della mia bella comunità che ha capito come questo percorso di “demolizioni” in realtà sia un percorso di ricostruzione, di rilancio, di valorizzazione e tutela della bellezza delle nostre spiagge».
Tra i premiati anche il Procuratore aggiunto di Roma Ilaria Calò per l’indagine sull’infiltrazione della ‘ndrangheta nel ciclo dei rifiuti e la giornalista Sabrina Giannini per i suoi reportage su ambiente, animali e modelli economici insostenibili. Alla premiazione erano presenti Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore, e Enrico Fontana, responsabile Ambiente e Legalità di Legambiente e la consigliera comunale di maggioranza, presidente della Commissione Ambiente, Liliana Zangaro.