Nato dal desiderio di celebrare le lingue e i suoni delle comunità nella loro espressione più autentica, è pronta a partire la terza edizione de La Città dei Luoghi, Il festival delle Appartenze – 2 e 3 settembre, Torre Sant’Angelo, ore 21, evento gratuito – che quest’anno avrà come filo rosso due parole chiave: “viaggio” e “memoria”. Un festival, diviso in due serate, che sotto la direzione artistica di Peppe Voltarelli, anche quest’anno vedrà ospiti di caratura nazionale.
Nella prima data, 2 settembre, si partirà con l’esibizione di Ilaria Pilar Patassini in duo con Il chitarrista arrangiatore e produttore artistico Federico Ferrandina. Musicista eclettica e magnetica, Ilaria Pilar Patassini, con “Terra senza terra” consolida un percorso artistico iniziato oltre quindici anni fa che l’ha portata a collaborare, fra gli altri, con il direttore d’orchestra e produttore Geoff Westley e con autori come Bungaro, Mauro Ermanno Giovanardi e Pacifico. Pubblicato il 5 maggio 2023 ed anticipato dal singolo e video “Niagara”, l’album ha ricevuto molte recensioni positive. Cantante, interprete e cantautrice, nel suo mondo convergono canzone d’autore, musica classica, poesia, letteratura, jazz e world music. Cinque i dischi all’attivo a suo nome. Parallelamente alla sua attività di cantautrice porta avanti importanti progetti da interprete, collabora con il direttore d’orchestra britannico e produttore Geoff Westley, Peppe Servillo, il bandoneonista Daniele di Bonaventura, lo scrittore e giornalista Antonio Iovane, il pianista Roberto Tarenzi. Nel 2022 è stata ospite di Musicultura e del Premio Fabrizio De Andrè. Collabora con la RSI (Radio Svizzera Italiana) in qualità di autrice, cantante e speaker. Diplomata in Canto Classico e Musica Vocale da Camera, è docente di “Interpretazione della Canzone d’autore italiana e internazionale” all’Accademia di Alta Formazione “Officina Pasolini” di Roma. Attualmente vive tra Roma e Alghero.
A seguire Peppe Voltarelli in concerto con il suo ultimo lavoro, secondo alle targhe Tenco, “La grande corsa verso Lupionópolis” registrato in America e prodotto da Simone Giuliani.
A legare le due esibizioni in un unico fluido momento di musica e poesia, le incursioni poetiche di Vincenzo Costantino Cinaski animatore delle notti letterarie milanesi degli ultimi decenni. Vincenzo Costantino, conosciuto come Cinaski, soprannome dovuto ad un retaggio adolescenziale dal 1980, ama tanto scrivere quanto leggere e numerosissime sono le sue performance di letture musicate in giro per l’Italia con la complicità di diversi compagni da Francesco Arcuri a Mell Morcone, Raffaele Kohler e Folco Orselli. Collaborazioni Con Capossela, Cristicchi, Mannarino, Bobo Rondelli e tanti altri amici complici. La poesia vestita di musica entra così nei bar, nelle osterie e anche nei teatri coraggiosi, dovunque ci siano orecchie e occhi incontaminati dalla distrazione. Continua questo errare poetico, passando anche dalla triennale di Milano a novembre 2011, coltivando amicizie e attestati di stima sempre più numerosi che lo incitano a non mollare e a continuare a scrivere e a leggere, come gli dice uno dei suoi più grandi estimatori e amico d’oltre oceano, Dan Fante (figlio di John Fante): «Vincenzo tu sei il mio poeta italiano preferito, keep writing, do no stop, keep writing…you are a gift». E come un regalo Vincenzo continua, in attesa di essere “scartato”, a portare poesia nei posti più nascosti del paese, dove la poesia si nasconde e va scovata. A novembre del 2012 è uscito il suo primo disco di poesie musicate o di canzoni recitate, autoprodotto con la complicità di Gibilterra e la produzione artistica di Francesco Arcuri. Nel 2015 esce il secondo libro di poesie Nati per Lasciar Perdere (Marcos y Marcos edizioni) Nel 2019 il terzo libro vede la luce a giugno Il più bello di tutti (Marcos y Marcos edizioni). Nel 2021 esce con la Hoepli il volume di racconti I miei poeti rock.