Partirà giovedì 5 ottobre – per chiudersi il 31 maggio 2024 – il servizio di refezione scolastica per 2640 alunni delle scuole dell’infanzia e degli istituti primari a tempo pieno della nostra città.
Il servizio sarà fornito, come lo scorso anno, dalla ditta Scamar.
Trasparenza, stagionalità, varietà e territorialità del cibo sono caratteristiche che il capitolato d’appalto, firmato con la ditta incaricata, contempla sulla base di precisi indirizzi politici. Un servizio la cui complessità richiede sforzi congiunti e alleanze tra cittadini, amministrazione comunale, servizio igiene Asp, Commissione mensa e soprattutto le istituzioni scolastiche che sono le principali e più attente antenne rispetto alla qualità del servizio reso. I prodotti che consumeranno i nostri ragazzi sono provenienti in grande misura da aziende che rispecchiano il criterio della territorialità, dalle uova, alla carne, dall’olio extravergine alla pasta, dalle verdure alla frutta.
Le iscrizioni alla refezione scolastica per la nuova annualità, sono state aperte il 12 giugno 2023, i termini di chiusura, inizialmente fissati al primo sono stati, invece, più volte riaperti per consentire anche alle famiglie ritardatarie di poter usufruire del servizio.
«L’Amministrazione comunale dedica da sempre al servizio mensa grande attenzione. Ogni anno fondi maggiori di bilancio vengono indirizzati verso questo fondamentale servizio – ha dichiarato l’assessore Alessia Alboresi – al fine di assicurare agli alunni la massima qualità del servizio e la massima cura della loro alimentazione, come Amministrazione vigileremo costantemente nel corso di tutto l’anno scolastico, ovviamente nel pieno rispetto delle competenze degli uffici comunali che sono stabilite dalla legge. Ringraziamo gli uffici per il lavoro svolto e per aver espletato tutte le procedure in tempo utile a consentire l’avvio del servizio».
«Il servizio di refezione scolastica è fondamentale non solo sotto l’aspetto nutrizionale – afferma il sindaco Flavio Stasi – su cui siamo molto attenti, ma anche perché è un momento di serena convivialità e condivisione tra gli alunni. All’inizio del nostro mandato abbiamo abbattuto le tariffe per rendere questo servizio maggiormente accessibile, con un importante sforzo finanziario. Negli ultimi anni ci stiamo dedicando a migliorare la qualità e la diffusione del servizio, anche tramite nuovi e moderni punti cottura. Saremmo già partiti, come abbiamo fatto per il servizio di assistenza specialistica agli alunni con disabilità, ma è stato necessario attendere che il numero di iscrizioni fosse adeguato alla domanda attesa e per questa ragione i termini sono stati aperti più volte. Oggi la diffusione di questo servizio è enormemente diversa rispetto al passo, e questo non può che renderci orgogliosi».