FARO DI CAPO TRIONTO, FIRMATO ACCORDO DI VALORIZZAZIONE DEL BENE CON MIC E AGENZIA DEL DEMANIO

 

Faro. Stasi: « Grazie a questo atto, d’ora in poi il Comune potrà occuparsi di riprendere e valorizzare questo splendido luogo, un pezzo di storia italiano in un paesaggio meraviglioso»

È stato firmato nella giornata di ieri – nella sede del segretariato regionale della Calabria del Mic, a Roccelletta di Borgia – l’accordo di Valorizzazione del Faro di Capo Trionto dai rappresentanti degli enti coinvolti, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, Maria Mallemace per il Segretariato regionale Mic Calabria e Vittorio Vannini per l’Agenzia del Demanio, direzione regionale Calabria. Con la firma di oggi, cui seguirà atto di trasferimento formale del bene, si conclude un lungo percorso.

Dal suo insediamento questa amministrazione ha individuato in alcuni luoghi ed in alcuni beni storici, di proprietà privata o demaniale, una risorsa importante per il territorio in termini di possibili poli di interesse, e fin dall’inizio del proprio mandato ha attivato le procedure necessarie per procedere alla loro acquisizione e valorizzazione mediante progetti finalizzati ad intercettare risorse comunitarie. Numerosi sono stati gli incontri presso il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni Culturali, a Roccelletta di Borgia, per definire il percorso di recupero e valorizzazione di questo bene, seguiti direttamente dal sindaco Flavio Stasi e dall’assessore all’assetto urbano, Tatiana Novello.

 Nel frangente il  settore Lavori Pubblici ha redatto una serie di tavole a corredo dello studio di fattibilità tecnico-economica dell’intervento di recupero che completano la prima fase progettuale dell’intervento, individuando le prospettive di valorizzazione delle strutture, oltre alla redazione del piano di Gestione del progetto di valorizzazione, manutenzione e riuso degli edifici del Faro di Capo Trionto; l’intervento di recupero e messa a fruizione riguarderà sia il faro che la porzione catastale delimitata dal perimetro murario, gli edifici del serbatoio, il magazzino, il pozzo di fornitura di acqua non potabile, la rimessa del guardiano e la strada di accesso laterale allo stesso perimetro murario.

In disuso da molti anni, nel corso del tempo il complesso – che era di proprietà demaniale – è stato progressivamente colpito dal degrado e dal deterioramento, oltre che da fenomeni di occupazione e danneggiamento. Per questa ragione, fin dai primi mesi di Amministrazione, l’esecutivo Stasi si è attivato per individuare il percorso migliore per valorizzare questo splendido luogo, di importanza storica e naturalistica, a partire dalla risoluzione della questione della proprietà, lavorando quindi con l’obiettivo di acquisire il Faro al patrimonio comunale mediante il cosiddetto “federalismo culturale”.

Contestualmente la valorizzazione del bene è stata proposta alla manifestazione di interesse “CIS Calabria”, proponendo anche il progetto di valorizzazione del Faro attraverso la creazione di un parco bio-marino di valenza nazionale. Il progetto è risultato tra i beneficiari del contributo richiesto, ed il programma di valorizzazione oggi sottoscritto sarà finanziato, pertanto, con fondi Cis.

Alcune delle attività programmate nel piano del progetto di valorizzazione del complesso da parte del comune, che saranno ampliate e ulteriormente col CIS Calabria “Svelare bellezza”, sono la realizzazione del “Museo del mare e delle attività storicamente dedicate alla cultura della pesca”; la realizzazione programmata di Mostre ed esposizioni temporanee con attività culturali dedicate ai personaggi importanti del territorio, dal punto di vista ambientale e della attività di pesca nella costa di Corigliano, Thurio, Schiavonea e Rossano; l’istituzione del punto di osservazione panoramico sulla torre del faro, fruibile in accordo con le norme di sicurezza europee e collegato con la sede del museo in modalità virtuale; la creazione del Hub scientifico-Culturale tramite la convenzione con i Dipartimenti dell’Unical per lo svolgimento di attività di ricerca e di promozione mirata sulla flora e fauna marina e costiera.

 «Si conclude un importante percorso di proficua collaborazione tra enti col fine della valorizzazione di un bene culturale – afferma l’assessore Tatiana Novello – Segue il già avvenuto trasferimento dell’ex carcere. Entrambi i beni, come da programmazione, verranno riqualificati con finanziamenti Pnrr e Cis».

 

«Quella di ieri è stata una giornata storica. Si chiude un percorso che prima della nostra Amministrazione non era stato mai nemmeno immaginato: l’acquisizione del Faro di Capo Tronto al patrimonio del Comune. Atto che sarà formalizzato a breve. Grazie a questa firma, d’ora in poi il Comune potrà occuparsi di riprendere e valorizzare questo splendido luogo, un pezzo di storia italiano in un paesaggio meraviglioso – afferma il sindaco Flavio Stasi –  Ancor prima di chiudere questo percorso, comunque storico, abbiamo già proceduto a realizzare una progettazione, quella del Parco Bio Marino e di proporla a finanziamento col Cis Calabria, ottenendo quasi due milioni di euro. Un altro passo verso la valorizzazione del nostro splendido territorio».

 

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