«NECESSARIO MAGGIORE RICONOSCIMENTO DELLE FUSIONI IN OGNI AMBITO ISTITUZIONALE»

Intervento del sindaco Flavio Stasi nel corso dell’assemblea nazionale ANCI a Genova

Nell’ambito l’Assemblea Nazionale Anci 2023, quest’anno intitolata “Tre Colori sul Cuore, i Sindaci uniscono l’Italia”, in corso in questi giorni a Genova, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, è intervenuto nel seminario “Le esperienze e la sfida delle fusioni per dare più forza alle autonomie locali”

«È stata una ottima notizia quella di aver prolungato di cinque anni il periodo di concessione dei contributi per i comuni fusi da parte del Governo, ma continua a mancare progressività in questi contributi – ha sottolineato Stasi – una lacuna che risulta ancor più evidente alla luce del contributo maggiorato per i comuni sopra i 100 mila abitanti. Una norma che rischia di indurre i territori a ragionare solo su numeri e non sulla adeguata articolazione istituzionale e che penalizza comuni di medie dimensioni. È necessario inserire una banale progressività del contributo in base al numero degli abitanti dei nuovi comuni»

Nel corso dell’evento, organizzato dal Coordinamento Nazionale per le Fusioni tra Comuni e moderato dal presidente Antonello Barbieri, sono intervenuti anche Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia, Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo Mezzani, Orlandino Greco, sindaco di Castrolibero, e Daniele Ruscigno, sindaco di Valsamoggia.

«Serve inoltre, ancor più dei fondi – ha continuato Stasi – il riconoscimento in ambito istituzionale dei comuni fusi, un riconoscimento che in questo momento è totalmente assente. I comuni fusi stanno contribuendo alla ristrutturazione generale della struttura nazionale del Paese ed al rafforzamento delle autonomie locali, ma hanno bisogno che le famose corsie privilegiate citate in tutte le leggi che riguardano le fusioni, oltre che previste dal buon senso, diventino realtà. Finora sono rimaste lettera morta».

«Da questo punto di vista – conclude il Sindaco di Corigliano-Rossano – che la strutturazione di un coordinamento anche in ANCI che possa dare voce a queste istanze sia opportuna ed utile».

 

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