«IL SERVIZIO SERT NON PUÒ ESSERE DELOCALIZZATO  NECESSARIO POTENZIARE UFFICI E PERSONALE»

Il sindaco Stasi ha incontrato il personale del Servizo per le Tossicodipendenze (SerT)

Nella costante e accurata attenzione verso le persone in difficoltà e più deboli, nell’ambito delle proprie competenze, nella giornata odierna il sindaco Flavio Stasi è andato in visita per incontrare il personale del Sert di Corigliano. I SerT o Servizi per le Tossicodipendenze sono i servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale italiano dedicati alla cura, alla prevenzione e alla riabilitazione delle persone che hanno problemi conseguenti al disturbo da uso di sostanze, al disturbo da uso di alcol, al tabagismo.

«Questa mattina sono passato dal nostro Ser.T di Corigliano, per salutare il personale in servizio e ringraziarlo per il lavoro che svolge nei confronti di pezzi della nostra comunità che hanno bisogno di aiuto per uscire fuori dal tunnel delle dipendenze – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – Un lavoro prezioso, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista sociale, in un momento nel quale le dipendenze patologiche, purtroppo, si stanno ampliando e diffondendo.  Ho trovato personale disponibile e preparato, ma molto in difficoltà sotto il profilo dell’organico. In questi anni mi sono spesso rapportato con la governance sanitaria, conosco le difficoltà nel reclutamento di personale medico e paramedico, le medesime difficoltà di tutta la Pubblica Amministrazione.  Credo però che, proprio per la natura del servizio che offrono alla città i Ser.T, insostituibile e che non può essere delocalizzato, sia necessario potenziare questi uffici, per esempio con la presenza di psicologi e di ulteriore personale medico»

«Ho già contattato preliminarmente il Direttore dell’Azienda Sanitaria per discutere del problema, così come gli ho chiesto, facendomi portavoce di tanti pazienti chemioterapici, di attivare al più presto il servizio di posizionamento dei PICC-Port (ed altri dispositivi simili) nonché di trovare un modo per evitare ai pazienti lunghe attese al CUP dopo la terapia – ha concluso il Primo Cittadino – sono fiducioso sul confronto utile e sulla veloce risoluzione dei problemi» 

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