Dichiarazione del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi
La dispersione scolastica; le criticità di un contesto sociale nel quale la presenza del vertice scolastico è fondamentale; i dati dell’osservatorio regionale e dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo sono i punti focali di una lettera sottoscritta pochi giorni fa da 80 docenti dell’IPSIA cittadino.
Si tratta di parametri oggettivi, che abbiamo sottolineato più volte e sulla base dei quali si sarebbe dovuto basare il Piano di Dimensionamento Scolastico e che invece sono stati inspiegabilmente ignorati: una battaglia di civiltà ed equità, scevra da ragionamenti di schieramento, che continueremo a portare avanti in ogni sede.
All’interno del medesimo piano provinciale, sono stati utilizzati con grave disinvoltura due pesi e due misure, salvaguardando altrove istituti con poche centinaia di iscritti ed abolendo a Corigliano-Rossano istituti con mille iscritti.
Crediamo fortemente che tali titaniche sviste possano e debbano essere corrette nelle sedi istituzionali, non a favore di qualcuno o qualcosa ma semplicemente per rendere il dimensionamento scolastico uno strumento di riorganizzazione funzionale e non l’oggetto di un corto circuito istituzionale e politico.
La nostra città presenta, purtroppo, ben tre parametri di criticità su quattro certificati dall’Osservatorio Regionale, circostanza che autorizzerebbe delle deroghe positive a salvaguardia del radicamento dell’Istituzione Scolastica. Ciò che è certo è che non sono assolutamente sostenibili deroghe al contrario, cioè penalizzanti nei confronti di Corigliano-Rossano rispetto ad altre città.