GLI AUGURI DI BUON LAVORO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AI DUE CONSIGLIERI PROVINCIALI DI CORIGLIANO-ROSSANO

Stasi: «Sono soddisfatto di un risultato affatto scontato, tenendo conto che per la prima volta il Consiglio Provinciale era di 12 consiglieri e non 16 e dunque con molte incognite»

Corigliano-Rossano conferma la forza di una grande città unica e unita davanti ad importanti sfide grazie anche alla lungimiranza di un consiglio comunale, che pur nelle sue naturali differenze, si presenta coeso ad un rilevante appuntamento, candidando ed eleggendo due consiglieri cittadini all’interno del rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza.

A Rosellina Madeo e Salvatore Tavernise vanno gli auguri di proficuo lavoro da parte di tutta l’amministrazione.  A loro il compito di rappresentare le istanze del nostro territorio in seno al Consiglio.

«Sono soddisfatto di un risultato affatto scontato, tenendo conto che per la prima volta il Consiglio Provinciale era di 12 consiglieri e non di 16 e dunque con molte incognite – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – Così come due anni fa, però, una parte del Consiglio Comunale, in maniera trasparente e responsabile, ha avuto la capacità di fare un ragionamento comune che guardi anche al futuro e di dosarsi sulla base delle forze in campo. Basta guardare i numeri: con un voto di prima fascia in meno, non avremmo raggiunto lo stesso risultato. Inoltre con un voto compatto di molti consiglieri di Corigliano-Rossano si è contribuito in maniera importante a rafforzare la lista e di conseguenza il numero dei seggi».

«Nel ringraziare tutti i consiglieri che hanno contribuito a questo risultato, sia di Corigliano-Rossano che degli altri comuni, nel sottolineare pubblicamente la sincera gratitudine politica alla mia maggioranza che ancora una volta si è dimostrata granitica, auguro un buon lavoro ai consiglieri Tavernise e Madeo, nella consapevolezza che il loro ruolo va ben oltre le competenze formali del Consiglio Provinciale, come ci ha dimostrato la vicenda del Dimensionamento Scolastico e nella certezza che questo lavoro comune rappresenti un’ottima base politica anche per il futuro».

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