Questa mattina, nella sala consiliare di Piazza Santi Anargiri si è tenuta la seconda riunione del Consiglio dell’Unione dei Comuni “CO.RO. PNRR”. Dopo la prima seduta tenutasi lo scorso 31 ottobre nel corso della quale fu firmato l’atto costitutivo, per sancire il formale insediamento dell’organo consiliare e l’approvazione dello Statuto unionale, oggi il consiglio – che ricordiamo accorpa i rappresentanti designati dai tre Comuni aderenti, Corigliano-Rossano, Cropalati e Paludi – ha svolto un ulteriore passaggio, anch’esso prodromico per l’operatività dell’Ufficio centrale della stessa Unione, la costituzione della Centrale Unica di Committenza (CUC).
Sono stati approvati due importanti regolamenti, il primo per il funzionamento della CUC e il secondo per la formazione dell’Albo dei fornitori (lavori e servizi). Si tratta di strumenti operativi utili per dare corso all’attività della Centrale Unica di Committenza che si preannuncia intensa, avendo già in calendario numerosi appalti derivanti dall’attuazione dei fondi intercettati a valere sul PNRR, a cominciare dai PinQua.
Nel corso della seduta è stato chiarito il significato della CUC anche rispetto al perdurare delle singole stazioni appaltanti nella macrostruttura dei comuni aderenti all’Unione.
In particolare, come riportato nel Regolamento, la decisione a contrarre rappresenterà l’atto formale che sancisce il passaggio alla vera e propria procedura di gara ad evidenza pubblica, nonché lo spartiacque tra la competenza dei comuni e quella della CUC.
Nel corso della seduta è emerso, con chiarezza, come la struttura burocratica che efficienterà la CUC all’interno dell’ente unionale sarà un supporto costante anche per gli uffici comunali, operando in perfetta sinergia con gli stessi per una piena attuazione delle complesse e spesso cangianti norme del nuovo codice degli appalti.
Si è trattato del primo passo compiuto dall’Unione dei Comuni “CO.RO. PNRR” verso un’azione amministrativa che privilegia un concetto ampio del territorio, tale da agevolare i processi di interazione e di reciproco coinvolgimento degli altri enti coinvolti.
Il tutto nell’auspicio di un’ampia apertura a possibili nuove adesioni e di un allargamento esponenziale dei servizi e delle funzioni dell’Unione anche per effetto del favore che il legislatore conferisce nell’individuare i potenziali beneficiari di finanziamenti di vario genere.
Al termine della seduta, era palpabile la soddisfazione dei Sindaci coinvolti, così come l’attesa per vedere all’opera la CUC al servizio di una collettività già ampia e piena di aspettative per le potenzialità che l’ente Unione lascia intravvedere già nel breve e nel medio termine.