“Ricordare è un dovere di civiltà”, partendo da queste parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il comune di Corigliano-Rossano ha inteso organizzare un’iniziativa culturale, per il Giorno della Memoria, il prossimo sabato 27 gennaio. Proprio in quel giorno del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz e, anche per una legge istituita nel 2000, si ricorda chi fu vittima della Shoah e delle leggi razziali approvate durante il regime fascista, ma anche tutti coloro che, ebrei e non, furono uccisi, deportati ed imprigionati, oltre tutti coloro che si sono opposti, spesso pagando con la vita, alla “soluzione finale” voluta dal regime nazista durante la seconda guerra mondiale.
Il comune di Corigliano-Rossano ha voluto organizzare per le scuole del territorio un momento di riflessione attraverso il linguaggio cinematografico, più diretto e diffuso tra i cittadini più giovani, con l’intento di sollecitare attenzione e dibattito sulle vicende anche di attualità che attraversano il nostro quotidiano e che hanno radici antiche, in una complessità storica che molto spesso sfugge ai nuovi mezzi di comunicazione, soprattutto quelli social. Si è proposto ed approvato, in sinergia con le istituzioni scolastiche, la visione gratuita del film del film “One Life”, diretto da James Hawes, che racconta la vera storia di Nicholas Winton, un agente di Borsa londinese che negli anni Trenta salvò centinaia di bambini ebrei dallo sterminio nazista nell’ambito dell’operazione “Kindertransport”, presso i Cinema Teatri “Metropol” e “San Marco. In questo modo si rafforza l’intento di questa amministrazione comunale a valorizzare tutte le manifestazioni di contenuto culturale favorendo le iniziative finalizzate a tale scopo (amatoriali, culturali, sportive, di volontariato, etc.). L’iniziativa di visione gratuita del film, che si terrà nella mattinata, è riservata agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e delle classi prime degli istituti di istruzione superiore e loro accompagnatori presso i cinema cittadini.
La memoria del nostro passato, recente e remoto che sia, non è un esercizio che può essere lasciato al caso, ma un dovere, proprio come ricordato dal Presidente Mattarella, che fa crescere una comunità, senza mai dimenticare il mondo, la sua storia, che è la nostra, nella sua globalità e complessità. Ci si augura che il momento del Ricordo sia il momento in cui tutti noi, non solo i più giovani, a cui è indirizzata la manifestazione, sia foriero di riflessione su come la violenza della discriminazione sia solo portatrice di danni a breve e lungo termine e che ogni sua forma debba essere rifiutata e combattuta. Il primo passo come sempre è Ricordare e mai dimenticare.