CONCESSIONE DEMANIALE AREA MERCATO ITTICO, INDETTA LA CONFERENZA DEI SERVIZI

L’autorità portuale ha indetto la conferenza dei servizi per la concessione demaniale trentennale dell’area su cui insiste la struttura del mercato ittico. La data della conferenza dei servizi è fissata per il 16 settembre prossimo. L’iter avviato già dallo scorso dicembre, ha visto ad aprile la pubblicazione sull’albo pretorio del Comune di Corigliano-Rossano dell’avviso pubblico per le osservazioni. La concessione demaniale permetterà di ottenere la titolarità dell’area e della struttura per una migliore e più consona gestione del mercato e per un ulteriore rilancio della Meris.

La struttura, che ospita la Meris, società partecipata dal Comune da poco uscita dallo stato di liquidazione è stata realizzata dal Comune ma non era mai stata richiesta/rilasciata la concessione demaniale essendo in zona di autorità portuale. L’iter per la concessione, che ha visto una complessa istruttoria, ed una costante interlocuzione con l’Aurita Portuale, è volta alla consegna dell’area.

«Come già dichiarato con la concessione demaniale potremo mettere in regola – afferma l’assessore Tatiana Novello – una situazione ereditata dal passato e che non ci consentiva una libera azione sul mercato ittico»

«Abbiamo lavorato molto per questo obiettivo, ovvero ottenere una concessione pluriennale a canone ricognitorio e con questa procedura, che dovrebbe terminare a metà settembre, garantirà al comune la titolarità dell’area e della struttura – afferma il sindaco Flavio Stasi – Significa finalmente poterla valorizzare ed effettuare degli investimenti importanti su quella che é una struttura fondamentale per l’economia del comparto ittico.

Insieme all’uscita dallo Stato di liquidazione della Meris, questo rappresenta un altro passo fondamentale per fare rientrare questo importante strumento nel pieno delle sue funzioni, rafforzando ulteriormente anche il ruolo di baluardo pubblico di trasparenza, legalità, lotta alla criminalità organizzata. Anche questo ritengo debba essere valutato ed inserito nell’ambito della pianificazione portuale»

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