Continuano gli eventi molto apprezzati e seguitissimi del cartellone del CoRo Family Fest, punta di diamante del complessivo CoRo Summer Fest. Due gli eventi itineranti previsti per i prossimi giorni: il 22 agosto Il Principe Ranocchio, a Contrada Fabrizio, e La Vecchia Nel Bosco, il 23 agosto a Contrada Fossa. Entrambe sono produzioni del Teatro degli Spiriti – Piccolo Teatro Patafisico. A ingresso gratuito
Il Principe Ranocchio è uno spettacolo per burattini e narratore, che è Vito Bartucca, mentre il burattinaio è Salvino Calatabiano. La strega Bollicina trasforma il Principe Azzurro in un Ranocchio. L’unico modo per ritornare il bel principe che era è di far arrabbiare la Principessa Paziente. Con l’aiuto del narratore Crapapelata il principe Ranocchio proverà la difficile impresa di fare arrabbiare la principessa. Purtroppo, tutti i tentativi sono vani. Ranocchio non tornerà ad essere il bel principe che era: non sempre si può ottenere quello che vuole! Uno spettacolo sulla diversità, sull’accettazione della diversità e sulla capacità di entrare in relazione con la diversità.
Adatto ad un pubblico molto ampio, uno spettacolo per tutta la famiglia, consigliato a bambine e bambini dai 3 anni.
Stessa coppia artistica per La Vecchia del Bosco, dove una dolce fanciulla a servizio da ricchi signori è in viaggio insieme a loro su una strada di campagna. Quando la strada si inoltra in un folto bosco, buio e misterioso, gli sventurati vengono assaliti dai briganti; la giovane fanciulla riesce a nascondersi dietro a un albero mentre i signori vengono uccisi. La sventurata è colta da grande paura a ritrovarsi tutta sola nel bosco, fino a quando non incontra un uccellino che le terrà compagnia.
Un avvincente spettacolo tratto all’omonima fiaba dei fratelli Grimm in una versione per narratore e burattini.
La Compagnia Teatro degli Spiriti è una delle formazioni che strettamente collabora con il Piccolo Teatro Patafisico. Nasce nel dicembre 2009 ed è formata da Vito Bartucca e Salvino Calatabiano. Il teatro di figura per Teatro degli Spiriti diviene la cifra stilistica del suo percorso di ricerca: Vito Bartucca e Salvino Calatabiano hanno immaginato un mondo e lo hanno creato, un mondo altro in cui sogno e reale si mescolano, un mondo in cui i burattini parlano agli uomini e gli uomini parlano ai burattini, un mondo delle possibilità in cui tutti possono trovare posto. I loro burattini sono un esercito che difende la fantasia, sono delle creature schierate al fianco della tenerezza.
I burattini a guanto, costruiti a mano, artigianalmente e con materiali naturali, diventano il linguaggio fondante di recupero della memoria collettiva, attraverso la rielaborazione e la drammatizzazione (anche questa originale e costruita artigianalmente) di racconti recuperati dalla tradizione orale e testuale.
Il linguaggio della Compagnia Teatro degli Spiriti mescola le suggestioni del più classico del teatro per i burattini con incursioni pop, stratificando la drammaturgia e rendendola accessibile ad un pubblico molto ampio. Teatro degli spiriti ha partecipato a molti festival e svolto spettacoli in diversi comuni siciliani.