Martedì 31 dicembre, si commemorerà il cinquantesimo anniversario della tragedia del mare di Schiavonea
Era l’alba di San Silvestro di mezzo secolo fa quando dodici pescatori furono inghiottiti dalla furia del mare e persero la vita, lì, a pochi metri dalla spiaggia, sotto gli occhi impotenti dei congiunti e dell’intera popolazione del borgo marinaro. 22 bambini restarono senza padre. Unico superstite di quella tragedia fu Cosimo Marghella. Fu una tragedia nazionale che riportò l’attenzione sulle gravissime condizioni dei pescatori calabresi e della pesca.
Proprio a mezzo secolo di distanza da quella notte terribile, il borgo marinaro di Schiavonea e l’intera Città di Corigliano-Rossano non dimenticano la tragedia che il 31 dicembre 1974 portò via, tra le onde, 12 uomini del nostro territorio. Francesco, Rocco, Nicola, Carlo, Angelo e Cosimo Celi, Stefano, Luciano, Salvatore, Antonio, Marino e Giuseppe Curatolo, furono strappati all’affetto delle loro famiglie e di un’intera comunità, ma rimangono vivi nel ricordo di chi, ancora oggi, ne custodisce la memoria.
«Quella del 31 dicembre per la nostra marineria – dichiara il sindaco Flavio Stasi – è una data ricordiamo e celebriamo ogni anno per stare vicino e sostenere le famiglie che in quel giorno di 50 anni fa persero un proprio caro, dimostrando che la città non dimentica i propri figli, però è anche una occasione per riflettere sulle condizioni di lavoro della marineria ed in generale sulle condizioni di lavoro in Calabria. La città di Corigliano-Rossano affonda le proprie radici anche nella secolare tradizione marinara, e per questo conserva il ricordo vivo di quella tragedia come una ferita ancora aperta sulla pelle di Schiavonea e di tutta la città».
Anche in questo importante anniversario, l’amministrazione comunale organizzerà una cerimonia in loro onore, per rendere omaggio alle vittime e per esprimere vicinanza, rispetto e solidarietà alle famiglie colpite da quella tragedia.
Il programma prevede alle ore 10.30 il raduno nei pressi della “Madonnina”, che sarà seguito dai saluti istituzionali del primo cittadino di Corigliano-Rossano Flavio Stasi.
Alle ore 11.30 è prevista la Santa Messa celebrata da sua eccellenza il vescovo.
Alle fine della celebrazione verso le ore 12 sono previsti alcuni momenti per rendere omaggio alle vittime della tragedia di cinquant’anni prima: un intermezzo musicale, la lettura di una poesia da parte della poetessa Anna Lauria, a cui farà seguito il lancio in aria di dodici lanterne, accese poco prima, che simboleggiano i caduti in mare. Alle ore 12.30 verrà posta una corona in mare. A termine del programma della mattinata sarà scoperta una targa commemorativa in Piazza Celi-Curatolo.