Effettuate 87 assunzioni, di cui 32 tramite Centro per l’Impiego
Altre 30 figure messe a concorso e presto la nuova programmazione
CORIGLIANO-ROSSANO, 9 aprile 2022 – La materia dei concorsi nella pubblica amministrazione, soprattutto negli enti locali, è spesso oggetto di discussioni e talvolta di speculazioni.
La macchina comunale di Corigliano-Rossano ha registrato nel corso degli anni decine di pensionamenti, che hanno aggravato tanto la carenza di personale quanto l’esigenza di formazione ed aggiornamento.
L’inizio della stagione del rinnovamento del nostro ente è sancito dalla modifica del Piano del Fabbisogno del Personale del 30 dicembre 2019, la quale prevedeva 33 nuove figure alcune delle quali innovative e che però è coincisa con l’avvento della pandemia che non solo ha reso piuttosto difficile l’espletamento delle procedure, ma ha anche modificato la normativa ed in parte le esigenze degli enti, compresi i Comuni.
L’Amministrazione ha recepito le modifiche della nuova fase nel documento guida sulla riorganizzazione della macchina comunale, approvato il 9 luglio 2020, ovvero il documento di Riorganizzazione Generale del Personale con il quale abbiamo definito gli indirizzi generali per la nuova programmazione, ma sono stati anche sanciti i percorsi per la riqualificazione del personale, la distribuzione delle ore del personale stabilizzato, il percorso di ricollocazione degli uffici eccetera. Se ne fa un gran parlare, spesso a sproposito, ma a che punto siamo?
Nonostante tante difficoltà, solo in minima parte dipendenti da questioni strettamente comunali, le assunzioni effettuate nel corso degli ultimi due anni sono 87. Di queste 33 sono a tempo determinato, una formula che è stata scelta e si è rivelata azzeccata: mentre il Covid allungava i tempi delle procedure, infatti, questo non fermava l’emorragia dei pensionamenti, ed ancora oggi molti uffici garantiscono delle funzionalità anche grazie a queste professionalità. Un altro dato importante riguarda le assunzioni effettuate mediante Centro per l’Impiego, che sono ben 32. Da questo punto di vista si è trattato di una vera e propria svolta, dal momento che questo strumento è stato storicamente e continua ad essere ignorato da tutti, non da noi.
Dietro i numeri, però, ci sono anche scelte strategiche che proiettano il nostro ente nel futuro. Tra le figure assunte, infatti spiccano i Digital Manager: la graduatoria di 4 persone non a caso è stata richiesta persino da uffici ministeriali, ma è stata utilizzata interamente dal Comune ed oggi ci ha consentito di costituire l’Ufficio per la Transizione Digitale, e siamo tra i pochi del Mezzogiorno.
Il concorso di esperti di progettazione europea era stato pensato già prima dell’inizio della sfida del PNRR, ma si è rivelato ancor più importante proprio alla luce di questo, ed oggi il nostro ente affronta la sfida del “Recovery” con un Dipartimento specifico, con a capo un dirigente di grande esperienza. Nella nostra programmazione erano previste delle figure specifiche a tempo determinato per supportare uffici e cittadini per le pratiche del cosiddetto “Ecobonus”, una idea che certamente non poteva essere malsana visto che dopo qualche mese è stata proposta praticamente identica da parte del Ministero competente.
In questo momento sono in corso di svolgimento altri concorsi 12 concorsi per un totale di 30 figure messe a bando: da un lato il recupero – tramite preselezione – della vecchia programmazione interrotta dal Covid; dall’altro, oltre a rafforzare settori cruciali come Ambiente, Reti, Politiche Sociali, sono previste altre figure altrettanto innovative.
Il nostro ente negli ultimi due anni ha intercettato 55 milioni di euro di finanziamenti per la rigenerazione urbana, che deve rappresentare un piano di lavoro costante per la costruzione della nostra grande città. Nella prima macrostruttura approvata nel 2019 c’era già l’Ufficio per la Rigenerazione Urbana all’interno del settore “Urbanistica” e sarà implementato con 2 figure specializzate. Ma se il tessuto urbano necessita di rigenerazione e riqualificazione, tante altre risorse richiedono organizzazione e valorizzazione, e per questa ragione sono in fase di selezione altri due tipi di figure: l’esperto in valorizzazione dei beni culturali e l’esperto in marketing territoriale che costituiranno i rispettivi Uffici, anche in questo caso innovando profondamente l’Ente, proiettandolo nel futuro e rendendolo funzionale allo sviluppo delle risorse della nostra terra.
È poi in piena corsa la partita del gruppo dirigente. Con la conclusione delle ultime procedure per dirigenti a tempo determinato (ex art. 110 TUEL), oggi l’ente può dirsi dotato di un gruppo dirigente che inizia ad essere adeguato, con tre dirigenti di area amministrativa e finanziaria, tre dirigenti di area tecnica ed un dirigente di alta specializzazione per il PNRR. La scelta di utilizzare i dirigenti a tempo determinato può essere anche criticata, ma tenuto conto di quanto può essere lunga una procedura per l’assunzione di dirigenti a tempo indeterminato, era oggettivamente necessaria per poter aspirare a garantire il funzionamento complessivo della macchina comunale. Ora si può aprire e si apre la fase delle selezioni con le quali garantire progressivamente al nostro comune un gruppo dirigente stabile, che sarà costituito da almeno due dirigenti di area amministrativa, due dirigenti di area finanziaria e due dell’area tecnica oltre al dirigente della Polizia Locale, la cui procedura è già in corso nonostante alcuni rallentamenti che certamente non dipendono dall’Amministrazione.
Il quadro è chiaro e si tratta di una pianificazione di breve e di lungo termine che può anche risentire di leggere frenate ed accelerazioni, inevitabili nel complesso sistema normativo, ma che è in piena corsa e sarà ulteriormente integrata nella nuova programmazione attualmente in discussione.
In tutto questo, per altro, forse importerà a pochi, ma il nostro ente è anche riuscito ad essere tra i primi a stabilizzare gli LSU-LPU, tra i pochi ad aumentare le ore di tutti i part-time e tra i primi a recepire le normative extra comunali per l’ulteriore trasformazione in full-time degli stabilizzati, il tutto non per accaparrarsi consensi, ma per pretendere da tutti i dipendenti il massimo apporto possibile all’Ente quindi alla città, garantendone ovviamente i giusti diritti.
IL SINDACO
FLAVIO STASI