Nell’ambito dell’incessante lavoro di sviluppo culturale e sociale della città di Corigliano-Rossano, di rendere salde le radici della nostra appartenenza, della stratificazione di cui il territorio è custode e della necessità che se ne abbia, a tutti i livelli piena consapevolezza, l’assessore Donatella Novellis, ha tenuto, negli ultimi giorni, due importanti incontri. Il primo con il neo Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza, Fabrizio Sudano, al quale, dopo aver portato i saluti istituzionali a nome del sindaco Stasi e dell’intera amministrazione, ha illustrato le azioni che intende portare avanti, con il suo Assessorato, in tema di promozione e valorizzazione dei beni culturali di Corigliano-Rossano. Il colloquio è poi proseguito con un serrato e proficuo confronto sulle varie emergenze archeologiche presenti sul territorio e sulle azioni da porre in essere per la salvaguardia, promozione, tutela e loro valorizzazione. Nella stessa occasione, l’assessore Novellis, ha avuto modo di confrontarsi anche con Francesca Spadolini, funzionaria archeologa competente per territorio, e Marilena Cerzoso, Direttrice del Museo Civico dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, condividendo la volontà, da ambo le parti, di costruire percorsi condivisi che abbiano come fine essenziale la conoscenza, la valorizzazione e il rilancio del territorio.
Con il sindaco Stasi è stato poi incontrato Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari. Un colloquio su più fronti che ha portato alla volontà condivisa di lavorare in sinergia con il comune di Cassano allo Ionio e più in generale con in comuni della Sibaritide per avviare una serie di interventi che portino alla creazione di percorsi di promozione culturale ed eventi di respiro nazionale e internazionale, che, possano restituire e rinverdire il ruolo di centralità culturale che la Piana di Sibari deve tornare ad avere. Costituendo un Tavolo di lavoro con sindaci e assessori di riferimento, soggetti del terzo settore e privati interessati. È stata messa sul tavolo anche l’idea di creare uno spazio museale su Corigliano-Rossano che porti alla luce la stratificazione culturale straordinaria di cui il territorio è custode.