CORIGLIANO-ROSSANO, 5 marzo 2021 – “La Panchina rossa” è un percorso di sensibilizzazione e di informazione lanciato dagli Stati Generali delle Donne e rivolto ai Comuni, alle associazioni, alle scuole e alle imprese di tutta Italia: la richiesta è quella di installare una panchina rossa in ogni Comune, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità. Percorso a cui non si è sottratto il comune di Corigliano-Rossano, che lunedì 8 marzo 2021, scoprirà tre “panchine rosse”. Per ogni panchina inaugurata ci sarà un momento di riflessione.
Una scelta precisa quella di far coincidere l’otto marzo, giorno della “festa” della donna, con la presa di coscienza di un fenomeno in via di recrudescenza, quello della violenza, sulle donne.
Dall’inizio del 2021 al 23 febbraio 2021 sono state 11 le donne assassinate: 1 ogni 5 giorni.
Rispetto a mostre, eventi o dibattiti, pur fondamentali nell’opera di informazione e sensibilizzazione, la panchina rossa resterà ogni giorno presente nelle comunità, nei parchi, nelle piazze del nostro comune a simbolo di perenne monito in difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio. La panchina rossa, colore del sangue, è il simbolo del posto occupato, un tempo, da una donna che ora non c’è più, portata via dalla violenza.
L’iniziativa è partita su impulso del gruppo consiliare Corigliano-Rossano Pulita, in particolare delle consigliere di maggioranza Alessia Alboresi e Isabella Monaco e vedrà la presenza dell’Amministrazione Comunale.
Saranno presenti, inoltre, le associazioni FIDAPA Sezione di Corigliano, FIDAPA Sezione di Rossano, Mani in Alto, Mondiversi e Centro Antiviolenza “Fabiana Luzzi”, CIF Centro Italiano Femminile di Corigliano, che interverranno con interpretazioni libere di brani in prosa e poetici sul tema della donna e della violenza di genere.
Il Bibliocamper seguirà ogni tappa attraverso l’allestimento di una mostra con i volti delle donne che negli anni, su scala internazionale, hanno lottato per i loro diritti, facendo, inoltre, memoria delle donne nella storia, attraverso letture ed interpretazioni.
«Un gesto concreto nella sua semplicità, eppure di immensa forza – ha commentato l’assessore Novellis – la “panchina rossa” è un segno tangibile e immediatamente riconoscibile. Un simbolo contro ogni forma di pregiudizio e violenza sulle donne, fisica o psicologica. Un monito e insieme un invito a diffondere i valori dell’uguaglianza e della parità fra i sessi, che nasce dal reciproco rispetto».
«L’Amministrazione comunale sostiene con forza l’importanza di questa lotta per una società più libera – ha affermato il vicesindaco Malavolta con delega alle Pari Opportunità – offrendo simbolicamente, attraverso il collocamento di panchine rosse la disponibilità ad attivarsi contro queste problematiche spesso subdole, nascoste dalla vergogna e dalla disinformazione».
«Il tema della violenza sulle donne continua ad occupare quotidianamente pagine di cronaca nera, colpendo indifferentemente dal nord al sud bimbe, adolescenti, studentesse, mogli e mamme – hanno affermato le consigliere Alboresi e Monaco – e mortificando la dignità umana tutta. Vogliamo che la posa delle panchine rosse sensibilizzi la cittadinanza e tenga sempre alta l’attenzione sul tema».
Il programma di lunedì 8 marzo 2021
ore 15 inaugurazione panchina in piazza Steri, centro storico di Rossano, dedicata alle donne vittime di violenza di genere, con l’associazione Mani in Alto;
ore 16 inaugurazione panchina Villa Comunale “Alberto De Falco”, allo scalo di Rossano, dedicata alla memoria di Mariarosaria Sessa, alla presenza dei suoi familiari, con la FIDAPA sez. Rossano;
ore 17 inaugurazione panchina Villa Margherita, nel Centro storico di Corigliano, dedicata alla memoria delle donne vittime di violenza di genere, con il Centro Antiviolenza “Fabiana Luzzi”, il Laboratorio delle Donne e CIF-Centro Italiano Femminile Corigliano;
ore 18 la chiusura della giornata al Parco Periurbano “Fabiana Luzzi”, dove esiste già una panchina rossa dedicata alla memoria della giovane Fabiana, alla presenza dei suoi familiari, con FIDAPA sezione Corigliano e Mondiversi.