Tribunale. Stasi: «Massimo sostegno a parlamentari del territorio fiducioso di un esito positivo»
Per una qualche ragione che, sotto il profilo politico ed istituzionale, non ho la scaltrezza di comprendere, ho l’impressione che una parte della nostra delegazione parlamentare da settimane tenti di trascinarmi inspiegabilmente su un terreno polemico a proposito del trasversale e condiviso tema della istituzione del tribunale cittadino.
A riprova di questa certamente involontaria tendenza, vi è il fatto che – al contrario di quanto abbiamo fatto come Amministrazione con l’iniziativa istituzionale del 4 febbraio scorso intitolata “L’Ora della Coesione”, alla quale abbiamo invitato come relatori tutti i parlamentari del territorio – si continuano ad organizzare iniziative pubbliche con un taglio apertamente politico e senza il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale.
Si tratti di sviste istituzionali comunque giustificabili, probabilmente dettate da un dibattito parlamentare acceso e delicato, ma che comunque non smuovono l’Amministrazione Comunale di un solo millimetro rispetto alla posizione di totale sostegno della nostra delegazione parlamentare in questa battaglia sacrosanta per l’istituzione del tribunale della città di Corigliano-Rossano: una vicinanza incondizionata e senza riserve – pubblica, formale e sostanziale – che si protrarrà fino al raggiungimento dell’obiettivo comune e condiviso.
L’Amministrazione Comunale non si smuoverà mai da un atteggiamento costruttivo e di sostegno di questa battaglia, qualunque tipo di polemica venga sollevata, totalmente disancorato da qualsivoglia interesse elettorale o politico.
Il tema del tribunale, così come quello della nuova Statale 106 o del rilancio del sito Enel, è enormemente più importante di basse polemiche di schieramento e questo concetto guida l’Amministrazione Comunale nella sua azione costante finalizzata a creare le condizioni istituzionali, politiche e sociali per rimarginare al più presto questa ferita ancora sanguinante.
Sono fiducioso: questo è il primo Governo politico eletto dalla chiusura del Tribunale in poi; la nostra delegazione parlamentare si è già spesa in passato sul medesimo tema; il ministro Nordio ha dimostrato coraggio e chiarezza nelle sue dichiarazioni in tema di giustizia. Significa che ci sono tutte le condizioni per poter recuperare quanto assurdamente scippato dieci anni fa.
Ben comprendo come ciò che serve e su cui dobbiamo lavorare tutti insieme sono la volontà politica del Governo e gli atti parlamentari che concretizzino tutte queste circostanze positive: all’interno di queste dinamiche che coinvolgono i più alti poteri dello Stato ha ben poca importanza la scontata disponibilità di un immobile da parte del Comune, soprattutto alla luce della Legge Regionale che attribuisce alla Regione Calabria le spese di manutenzione e sorveglianza. Proprio nell’ottica di rafforzare la nostra delegazione parlamentare, con nota prot. 44861 del 11 aprile ho già formalizzato la disponibilità di più immobili e presto anche il Consiglio Comunale, immagino ed auspico all’unanimità, confermerà tale indirizzo.
Più immobili e non solo l’ex Palazzo di Giustizia di Santo Stefano per più ragioni, ma soprattutto perché è importante far rilevare e far pesare l’istituzione della nuova città di Corigliano-Rossano, ed è altrettanto importante coinvolgere la città tutta, ipotizzando anche una collocazione baricentrica e l’idea di realizzare un polo di servizi, una cittadella della giustizia all’altezza delle prospettive della nostra città. Su questo ed altri argomenti, siamo disponibili e pronti al lavoro comune, anche su un tavolo istituzionale che possa coinvolgere Comune, Regione e Parlamentari.
Tutto questo anche nell’ottica che la nostra non è mai stata e non sarà mai una lotta fratricida con la città, il comune o la comunità di Castrovillari. Dieci anni orsono nessuno di noi ha sostenuto la tesi secondo la quale doveva essere soppresso Castrovillari al posto di Rossano. Oggi come allora non possiamo non far rilevare, semplicemente, l’assurdità e l’insostenibilità dell’assenza di un Presidio di Giustizia nella più grande città della Provincia, la terza della Calabria, la più importante sotto il profilo produttivo, al centro di un circondario ampio e popoloso.
Le polemiche passano e si dimenticano, gli obiettivi raggiunti restano e vanno oltre gli schieramenti politici ed i percorsi individuali: lavoriamo tutti in questa ottica e sono certo che raggiungeremo il risultato.
IL SINDACO
FLAVIO STASI