Si terrà il prossimo lunedi 6 novembre, alle 16, nella Sala “Giovanni Sapia” di Palazzo San Bernardino, l’evento “GLI ARCHIVI STORICI DI CORIGLIANO-ROSSANO TRA MEMORIA E FUTURO. LA DIGITALIZZAZIONE DEL CATASTO PROVVISORIO 1811-1860”, un seminario che è anche incontro con la Stampa, nel corso del quale sarà presentato il progetto di digitalizzazione realizzato dal Comune di Corigliano-Rossano e finanziato con fondi POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020, ASSE 6 – Azione 6.8.3. AVVISO PUBBLICO – Misure di sostegno per Biblioteche e Archivi storici pubblici – 2023.
L’Archivio Storico del Comune di Corigliano-Rossano è un patrimonio che custodisce una ricca documentazione proveniente dai due ex Comuni di Corigliano Calabro e Rossano, censita e descritta anche all’interno del Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
Nell’Archivio di Palazzo San Bernardino è presente la serie del Catasto Provvisorio 1811-1860, oggetto della digitalizzazione di che trattasi. Un notevole intervento, considerata l’importanza documentale, che parte dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di preservare le unità più delicate, garantirne e migliorarne la fruizione più ampia, attraverso una maggiore accessibilità, grazie alle tecnologie informatiche dedicate proprio alla digitalizzazione. A disposizione delle generazioni future, della collettività, degli studi, dunque, una testimonianza importante che reca informazioni di cui può beneficiare l’intera storia di un comprensorio, letta attraverso atti e documenti, che ha avuto nei secoli specifico rilievo.
Ad introdurre l’incontro sarà Serafino Caruso, funzionario del dipartimento Programmazione Corigliano-Rossano; porteranno i propri saluti l’assessore alla Cultura Alessia Alboresi e il vicesindaco di Corigliano-Rossano Maria Salimbeni.
Presenteranno il progetto di digitalizzazione Silvio Serpe e Laura Criscuolo, rispettivamente direttore dei lavori e responsabile servizi archivistici per Sinapsys-Gruppo Maggioli.
Concluderà i lavori il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi.