Stasi: «Ho chiesto aggiornamenti sulla questione
legata all’alta velocità ferroviaria sul versante ionico»
Nel pomeriggio di oggi il Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in visita istituzionale in Calabria, a Reggio Calabria ha fatto il punto sul futuro della strada statale 106. Per questo il vice premier ha convocato tutti i sindaci per un incontro per tracciare la strada da percorrere. Presente anche il sindaco Flavio Stasi.
«Sono di ritorno dall’incontro che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Salvini, ha inteso tenere coi sindaci sul tema della Statale 106, insieme al Commissario Sinonimi ed al Resp. Regionale Anas, Caporaso.
Ho espresso soddisfazione per la conferma del finanziamento e del cronoprogramma per la realizzazione del tratto Sibari-Coserie che, insieme a quello Crotone-Papanice, dovrebbe andare in appalto ad Aprile sfruttando la nuova norma che consente di utilizzare il percorso autorizzativo regionale. Sarebbe un grande passo in avanti per la nostra terra – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – nei prossimi giorni incontrerò le strutture Anas per un ulteriore aggiornamento sulla questione, ricordando come il Comune abbia chiesto ed ottenuto importanti miglioramenti del tracciato ed una serie di opere complementari fondamentali per la città, che saranno tutte appaltate in un pacchetto unico con l’infrastruttura».
«Ho approfittato della presenza del Ministro per chiedere aggiornamenti anche sulla questione della Alta Velocità ferroviaria ed in particolare del nodo di Tarsia, che sembra essere stato messo in discussione dal Ministero. Il Ministro è rimasto cauto, probabilmente anche consapevole di quanto sia importante la questione per l’intero versante ionico cosentino, costretto da decenni a prendere l’alta velocità a Paola (1 ora e mezza di macchina) e si é riservato di valutare prima le proposte dei tecnici – ha concluso il primo cittadino – Sotto questo aspetto, nei prossimi giorni valuteremo la stesura di un dossier funzionale alla esplicitazione tecnico-economica dell’importanza di collegare il versante ionico calabrese».