Salimbeni: «Al posto di FDI, di tutto parleremmo tranne che di scioglimento»
I campioni dell’autogol colpiscono ancora. Non sappiamo davvero chi sia il comunicatore strategico di Fratelli d’Italia ma in effetti dovremmo pagarlo, perché in questa situazione elettorale parlare di scioglimento del Consiglio Comunale è come se l’armatore del Titanic parlasse di navigazione sicura.
Ad ogni modo, con pochi dati, spieghiamo come abbiamo trovato il bilancio del Comune e come ce lo ritroveremo dopo il 10 giugno.
Usiamo quattro cifre: 40 milioni di euro, 400 mila euro, 4 anni ed 1 partito.
Finora abbiamo riconosciuto e rateizzato circa 40 milioni di euro di debiti lasciati dal passato, tra i quali mancati pagamenti delle forniture, mancato pagamento di canoni sui rifiuti, dei canoni idrici e così via. Basti pensare che in questi anni abbiamo dovuto persino mediare con società di factoring che vantavano milioni di euro di crediti per le forniture elettriche. Si tratta di debiti al 99% contratti per mancanze, lacune, sciatterie ed incapacità dei periodi in cui gli antenati di Fratelli d’Italia facevano ciò che volevano nei due ex comuni.
Quattrocento mila euro è la media delle rate, dirette o indirette, che paghiamo al mese per coprire questa enorme mole di debiti lasciata alla città da Fratelli & Co, ovviamente con enorme fatica, lavoro quotidiano e con una gestione meticolosa.
Quattro sono gli anni in cui il Comune di Corigliano-Rossano non ha fatto uso di anticipazione di cassa: un record storico per entrambi gli ex Comuni che la dice lunga sulla gestione delle finanze comunali di questa amministrazione, che non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella realizzata in passato. L’anticipazione di cassa è stata utilizzata solo in questi ultimi mesi per consentire la sicurezza dei percorsi dei progetti PNRR che spesso richiedono tempi ed interventi strettissimi.
Fratelli d’Italia è il partito che non riesce, da 5 anni, ad azzeccare una sola questione di carattere amministrativo e politico; che, con il desolante squallore che lo ha sempre caratterizzato, ha perso l’occasione di tacere anche alla luce dei noti problemi di salute del Dirigente Finanziario, assente dal 15 febbraio; che tra le altre cose è a capo di un governo che continua a tagliare ai Comuni, che probabilmente è il più ritardatario della storia nei trasferimenti verso gli enti locali e che ad oggi non è stato ancora in grado di definire tutti i trasferimenti erariali, fondamentali per la chiusura dei bilanci degli enti locali, di cui abbiamo fatto a meno.
Il bilancio è stato già depositato e sarà serenamente approvato al termine del deposito. Fortunatamente la gestione allegra di Fratelli & Co. è finita 5 anni orsono e le finanze comunali rimarranno in mani sicure per altri 5 anni.
IL VICESINDACO
MARIA SALIMBENI