È stato pubblicato lo Schema di Avviso finalizzato all’individuazione di Enti del Terzo Settore disponibili alla co-progettazione di interventi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, Investimento 1.1 – Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti – SUB-INV. 1.1.3 – Rafforzare i servizi sociali domiciliari per garantire una dimissione assistita precoce e prevenire il ricovero in ospedale, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation Eu
Nello specifico intende favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone e nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale.
L’art. 5 dell’Avviso ministeriale stabilisce che le risorse del PNRR per la Missione 5, sono destinate agli Ambiti Territoriali Sociali e, per essi, ai singoli Comuni e agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, singoli o associati, ricompresi all’interno di ciascun ATS, prevedendo che “i rapporti tra Ambito territoriale sociale, singoli Comuni, Enti del Terzo Settore, altri Enti Pubblici, altri soggetti privati, necessari all’attuazione dei progetti a valere sull’Avviso sono da regolarsi ricorrendo agli strumenti previsti dalla normativa vigente”.
Tra questi un ruolo importante è indubbiamente svolto dalla co-progettazione attraverso la quale la Pubblica Amministrazione, nell’esercizio delle proprie funzioni di programmazione ed organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi assicura il coinvolgimento attivo degli Enti del Terzo Settore, al fine di definire ed eventualmente realizzare specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti.
La scelta di ricorrere allo strumento normativo della co-progettazione si fonda sulla sostanziale convergenza di obiettivi comuni all’Amministrazione procedente e agli Enti del Terzo Settore e sull’opportunità di aggregare risorse pubbliche e private per realizzare il fine comune, secondo criteri di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza.
L’investimento ha come obiettivo primario la costituzione di équipe professionali, per migliorare la diffusione dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la de- istituzionalizzazione e il rientro al domicilio dagli ospedali, in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata. I beneficiari sono persone anziane non autosufficienti e/o in condizioni di fragilità o persone infra-sessantacinquenni, residenti nell’ATS, non supportate da una rete formale o informale adeguata, costante e continuata, le persone senza dimora, o in condizione di precarietà abitativa.
Per partecipare alla procedura gli Enti interessati dovranno manifestare il proprio interesse presentando istanza di partecipazione, indirizzata al Comune di Corigliano-Rossano, al Dirigente del Settore 1 – Politiche di promozione Sociale, esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo: protocollo.coriglianorossano@asmepec.it entro e non oltre le ore 14 del 14 ottobre 2024.