A BOLOGNA L’ULTIMO INCONTRO DEL PROGETTO EUROPEO URBACT

Si è chiuso il sei dicembre nella città di Bologna, con l’ultimo incontro, l’entusiasmante cammino del progetto Urbact. A rappresentare Corigliano-Rossano, una delle sette città italiane che ha potuto partecipare al bando National Practice Transfer Initiative guidata dall’ANCI, erano presenti l’assessore all’Assetto del Territorio, Tatiana Novello e Benedetta De Vita, responsabile dell’Ufficio Europa comunale e dei locali Ulg. Promossa dal programma URBACT, l’Iniziativa nazionale per il trasferimento delle buone pratiche (NPTI) ha visto nell’ultimo anno e mezzo le 7 amministrazioni comunali di Avellino, Siena, Sestri Levante, Ferrara, Cuneo, Corigliano-Rossano e Rovereto, accompagnate da Anci, affrontare con l’approccio partecipativo e integrato la grande sfida dell’azione climatica e della sostenibilità, mettendo la cultura e l’arte al centro delle loro azioni.

L’incontro bolognese si è concentrato nel tracciare il quadro nazionale delle politiche per la cultura e l’arte a sostegno alla sostenibilità sono intervenuti in apertura dell’evento finale della rete NPTI. L’evento finale di Bologna ha messo in luce pratiche e soluzioni che possono essere adottate in altri contesti locali italiani per testimoniare quanto la collaborazione tra mondi diversi possa avere un impatto positivo sulle politiche di sostenibilità ad ogni livello.  Le città protagoniste hanno presentato il percorso ed i risultati raggiunti all’interno dell’iniziativa attraverso una serie di panel dedicati.

Corigliano-Rossano, grazie all’intervento dell’assessore Novello ha potuto mettere in evidenza quanto fatto in questo anno di lavoro, in tema di città smart che ha puntato sullo sviluppo urbano, grazie ai fondi del Pnrr ma non solo, anche sostenendo una politica amministrativa che si basa su inclusione e sostenibilità, grazie ai fondi Pinqua e la progetto su Schiavonea che lavora su temi di social housing, rigenerazione urbana e ai bandi vinti per l’efficientamento energetico dei due teatri comunali e la futura costruzione di un asilo energeticamente sostenibile. La dottoressa De Vita ha potuto invece soffermarsi sul coinvolgimento dal basso delle associazioni e sulla volontà di approvare delle linee guida di sostenibilità ambientale a cui bisognerà attenersi per ottenere contributi e il logo di evento Urbact.

L’incontro è continuato con il confronto con attori culturali e artistici del panorama nazionale come il gruppo Marlene Kuntz rappresentato da Cristiano Godano, il Festival Itacà e l’incubatore Kilowatt impegnati per la sostenibilità ambientale e climatica. Le città abilitano e valorizzano la potenza della cultura e dell’arte per sensibilizzare le comunità sui cambiamenti climatici, a partire dall’impegno degli operatori del settore.

Il bando National Practice Transfer Initiative promosso dall’Anci in qualità di Punto Nazionale del programma Urbact per l’Italia è un programma europeo che ha come scopo migliorare la capacità delle città di attuare politiche urbane sostenibili. Un programma di scambio e apprendimento, finanziato dalla Commissione europea per aiutare le città a sviluppare soluzioni pragmatiche che siano nuove e sostenibili e che integrino temi urbani economici, sociali e ambientali, sviluppare e condividere conoscenze.

La missione di Urbact è quella di consentire alle città di lavorare insieme e sviluppare soluzioni integrate per le sfide urbane comuni, per il networking, per imparare dalle reciproche esperienze, per trarre insegnamenti e individuare le buone prassi per migliorare le politiche urbane. ll bando è stato lanciato a inizio dello scorso aprile per replicare una delle pratiche di maggior successo dell’ultima programmazione, quella realizzata da Mantova con il progetto C-Change.

Corigliano-Rossano, così come le altre città vincitrici, si è impegnata da giugno 2021 fino a dicembre 2022 nella partecipazione a incontri di scambio e visite-studio, ma anche in una serie di webinar che consentiranno di condividere con altri Comuni italiani tematiche e conoscenze emerse nell’ambito del processo di trasferimento.

La città si costruisce col lavoro  le chiacchiere le lasciamo ad altri

Sono piacevolmente colpito dall’importante documento del centrodestra cittadino che sancisce, una volta per tutte, la fine di quella cultura del “fare” a cui erano affezionati tanti militanti di un tempo, lasciando ormai totalmente il campo a quella cultura del chiacchierare senza far nulla, del parlare in base alle convenienze e per smania di potere che ormai caratterizza le dirigenze “paesane” da anni.

Del resto, questo è quanto produce il centrodestra a Corigliano-Rossano. Nessun risultato portato dai partiti stabilmente in maggioranza nei governi degli ultimi anni; nessun risultato portato in città coi loro governi regionali nemmeno su banalità come la pulizia dei torrenti, l’istituzione di uffici e servizi territoriali, l’assolvimento delle più semplici funzioni in capo alle istituzioni extra-comunali. Non una parola su treni, sul TPL, sulle adduttrici Sorical, sui mancati interventi per il dissesto idrogeologico e potrei andare avanti a lungo.

Non fosse stato per la capacità di relazionarsi istituzionalmente con chiarezza e correttezza dell’Amministrazione Comunale e dei Governatori, senza badare agli schieramenti, la città sarebbe stata tagliata fuori da tutto, mentre quasi tutti i parlamentari e consiglieri regionali pensavano (e pensano) solo a mantenere le poltrone facendo propaganda.

Per questo è con grande piacere che rispondo agli appunti precisi, quasi commoventi, che vengono mossi all’Amministrazione, a partire da quell’appello alla “consiliatura costituente” che sarebbe stata auspicabile e che sarebbe venuta a mancare per via della maggioranza comunale.

Li ricordiamo bene i propositi “costituenti” di chi, passato meno di un mese dalle elezioni, piuttosto di aprire un confronto sui temi generali, ha tentato di scatenare una guerra sociale e di odio personale sulla questione (seria e cara all’Amministrazione) dei livellari, organizzando veri e propri gruppi di ultras pronti all’assalto persino in consiglio comunale. L’assemblea “costituente”, per certi apparati, evidentemente va bene solo se a gestire il potere sono loro.

Sullo Statuto ho anticipato già nella mia intervista al “Serratore” la strategia evidentemente messa in piedi da questi eroi cittadini, sempre nel solco di un clima costituente, ovvero l’ostruzionismo più sterile tentando di strumentalizzare la volontà, invece autentica, mia e dell’intera maggioranza di provare a mediare per raggiungere un testo condiviso all’unanimità. Ormai molti mesi addietro ho chiamato personalmente gran parte dei capigruppo al fine di proporre una soluzione mediana sulla questione dei municipi, raccogliendo una condivisione di facciata poi rinnegata nella successiva Commissione Statuto disertata da tutti i consiglieri del centrodestra. Fuoriclasse costituenti.

E come si fa, davvero, e con quale coraggio si parla di Insiti quando anche le pietre sanno che i due comuni, retti dalle compagini politiche che oggi filosofeggiano a proposito della città sulla quale vorrebbero mettere le mani, sono quelle che hanno praticamente distrutto e regalato l’impianto sportivo e l’intera area, con sciatteria, mancate costituzioni, omissioni, chiusure di occhio sistematiche e continue? Come si fa a sollevare la questione sapendo che solo grazie ad un’azione di forza inaudita di questa Amministrazione, che si è presentata nelle udienze nemmeno si trattasse di una chiamata alle armi, forse si sta aprendo uno spiraglio di giustizia e di verità?

E ditelo ai cittadini che cosa significa che l’attuale configurazione degli uffici, strutturata prevalentemente nei centri storici, sarebbe cervellotica. Abbiatene il coraggio. Non fossi stato io il sindaco, si sarebbero svuotati e desertificati palazzo Garopoli, Palazzo Bianchi, Palazzo Santi Anargiri e Palazzo Ghiacciaia, dove oggi invece sono stati distribuiti uffici amministrativi ed istituzionali, con il recupero dell’intero primo piano di Palazzo Bianchi che al nostro insediamento era totalmente vuoto ed abbandonato. Ditelo questo ai cittadini ed alle attività dei centri storici.

Inoltre, eviterei di parlare della maggioranza, fatta per lo più da giovani che stanno crescendo, che rappresentano una speranza per il futuro e stanno resistendo all’enorme pressione di un sistema insano, quando al proprio interno si hanno più candidati a sindaco che rappresentanti di lista.

E cosa si intende, infine, per armonizzazione delle due aree urbane? Perché se si intende per esempio cementificare, senza alcun ordine o sbancando le colline, come è stato già fatto e con conseguenze evidenti sotto il profilo idrogeologico, allora si stia tranquilli che quel tempo è finito.

Ecco perché siamo noi che richiamiamo chi sta rappresentando da anni i governi nazionali e regionali alle loro responsabilità ed i cui risultati sono totalmente nulli.

Ci si impegni per implementare il nuovo sistema di Trasporto Pubblico Locale per armonizzare la città: noi abbiamo approvato il nuovo piano nel 2020 – in tempo record – e da allora siamo in attesa degli interventi regionali.

Ci si impegni a spingere per l’elettrificazione della rete ferroviaria e l’installazione di nuovi treni sullo ionio, visto che l’ultimo intervento importante, cioè quello del Sibari – Bolzano, è stato realizzato da altri.

Ci si impegni a smuovere la pachidermica burocrazia per intervenire nella messa in sicurezza di fiumi e torrenti, prima che si consumino tragedie.

Si batta un colpo sui fondi per l’ingegnerizzazione delle reti idriche, che tanto servirebbero alla nostra città e che sono fermi da dieci anni.

Si batta un colpo anche per ciò che riguarda i fondi per la fusione (per i quali basterebbe leggere i bilanci), che sono palesemente sottodimensionati per una fusione importante come la nostra e non incidono in maniera straordinaria (come, per esempio, per i piccoli comuni) sugli investimenti cittadini.

Si dica ai cittadini, dopo le passerelle degli scorsi mesi, se ora che ci si trova al Governo si è in grado di riaprire la vertenza del Tribunale, si è in grado di rafforzare i presidi dello Stato ed istituzionali in città, si è in grado di collaborare con l’Amministrazione Comunale per migliorare la qualità della vita dei cittadini della Sibaritide.

Finora tutto ciò che abbiamo programmato, realizzato e finanziato in tre anni, dai PINQUA alla metanizzazione, da Insiti alla digitalizzazione, dal dissesto al recupero degli edifici storici e molto altro, lo abbiamo fatto con l’assenza di tutte le rappresentanze extra-comunali.

Si possono raccontare tante barzellette, ma il grosso problema della fusione così come della prima amministrazione cittadina è che ha “rotto parecchi giocattolini”; ha sconvolto assetti di potere e sistemi di convenienza radicati. Quegli stessi assetti che ci hanno consegnato un territorio con problemi ed arretratezze decennali, sui quali stiamo finalmente lavorando passo dopo passo, e che bramano di essere restaurati. Sarebbe una sciagura non per la città, ma per l’intero territorio.

La costruzione della città non è fatta di tanti teoremi fantasiosi che sto leggendo in questi giorni, ma è fatta di pianificazione, programmazione e realizzazione di soluzioni per risolvere i problemi dei cittadini, dalla ripresa di una rete primaria disastrata (strade, acqua, luce, fogna) sulla quale sono stati effettuati più investimenti negli ultimi tre anni che negli ultimi trenta, al recupero del patrimonio pubblico e storico (Faro, Ex Carcere, Castello San Mauro, Tribunale, Quadrato con lavori in corso), dalla ristrutturazione dei servizi di prossimità (abbiamo riaperto tutte le delegazioni e ci prepariamo a strutturarne di nuove) all’ammodernamento dei servizi. Noi abbiamo deciso di occuparci di questo; su teoremi e chiacchiere non possiamo competere con altri.

IL SINDACO
FLAVIO STASI

Lavori impianti idrici Torre della Rocca

Le squadre Reti e Manutenzione del Comune sono al lavoro sulla rete addutrice alimentata dagli impianti idrici di Torre della Rocca, che servono parte dello scalo di Corigliano e le contrade dell’area nord della città, quali Thurio, Ministalla, Cantinella.
In queste zone potrebbero verificarsi disagi causati da insufficienza idrica

Emergenza rifiuti, ordinanza del sindaco Stasi

Necessario ancora una volta intervento del Primo Cittadino per attivare una raccolta straordinaria

La cronicità del problema rifiuti, mai risolto dagli enti sovracomunali che avrebbero dovuto occuparsene ed è anzi peggiorato negli ultimi anni a causa dell’obsolescenza degli impianti, ciclicamente torna ad affliggere il territorio cittadino e il comprensorio. 
Fermatosi l’impianto regionale di Bucita a causa dell’impossibilità di conferimento degli scarti di lavorazione, di conseguenza si è fermata anche la raccolta e questo ha portato a grosse criticità con cumuli di rifiuti per le strade e disagi alla cittadinanza. 
A tal proposito il Sindaco Stasi, a stretto contatto in questi giorni con il Commissario Staordinario dell’Autorità Risorse Idriche e Rifiuti, ing. Gualtieri, e l’ATO Cosenza, ha deciso nella giornata di ieri – stante il perdurare dell’emergenza e l’assenza di soluzioni – di emanare un’ordinanza urgente – n.219 del 7 dicembre 2022 – attraverso la quale si ordina e si autorizza l’imballaggio e la filmatura dei rifiuti trattati (scarti di lavorazione) presso l’impianto di Sant’Irene di proprietà Ecoross e lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti imballati presso i capannoni idonei dell’impianto di Bucita, autorizzandone anche il trasporto. 
Si tratta di una soluzione già adottata nel corso dei mesi scorsi proprio per risolvere un’altra crisi dei conferimenti sempre generata dall’assenza di siti di smaltimento degli scarti di lavorazione ed in assenza di ulteriori sbocchi – come lo smaltimento all’estero – comunque eccessivamente onerosi per le casse pubbliche. 
Nella medesima ordinanza è prevista la raccolta straordinaria dei rifiuti sull’intero territorio comunale. 
«Purtroppo quello dei rifiuti calabresi  – ha commentato il Sindaco Stasi – è un sistema troppo fragile, caratterizzato da storiche carenze strutturali ed in questa fase anche in alle prese con una transizione amministrativa (da ATO a ARRICAL) che ne rende ancor più difficile il govenro. Come accade sempre, a pagarne le conseguenze sono i territori».
«Per questa ragione – conclude il Primo Cittadino -, visto il perdurare dell’emergenza e visto l’accumulo indecoroso di rifiuti lungo le vie cittadine, ho deciso ancora una volta di tentare di smuovere la situazione mediante una ordinanza d’emergenza che dovrebbe consentire l’attivazione di un circuito di trattamento e smaltimento straordinario e la ripresa della raccolta su strada e porta a porta. Come sindaco di una città che ospita impianti al servizio del circuito pubblico regionale dei rifiuti, mi auguro davvero di trovarmi per l’ultima volta nelle condizioni di dover emanare un provvedimento di emergenza per consentire la normale attività di raccolta dei rifiuti in città, in attesa dell’esito della nuova gara di appalto per il servizio di raccolta che darà finalmente un’impronta moderna e sostenibile alla nostra città».

Tutti gli eventi in programma per l’otto dicembre

#eventicomunecoriglianorossano

Un Natale di meraviglie, si parte, come da tradizione, l’8 dicembre, con una giornata ricca di imperdibili eventi!

🔵 Alle 11:30 in piazza Steri, sarà inaugurata la gigantesca sciarpa realizzata all’uncinetto per decorare a festa il campanile a cura dell’Associazione Sosteniamo. Ci saranno dolci tradizionali fatti al momento e per i bambini, ciambelle, dolci colorati e uno spettacolo con la Zampogna.

🟦 Dalle 10 alle 12 nella sala Grigia di Palazzo San Bernardino, partirà il Festival della cittadinanza attiva e legalità “Giovanni Panettiere”, un laboratorio di lavorazione del cuoio a cura dell’Associazione Terra e Popolo.

🔴 Alle 18.30, a San Domenico, l’Orchestra Sinfonica Brutia presenerà “I Doni di San Nicola”, con il Coro Aura Artis diretto da Saverio Tinto, e la partecipazione di studenti del Liceo Musicale Lucrezia della Valle di Cosenza. Dirige il maestro Lorenzo Donati. Un florilegio di composizioni sacre e profane sull’apertura del periodo natalizio con uno sguardo all’infanzia, alla famiglia. Da Mozart a Faurè passando per Bach, Holst, tutto il repertorio si muove tra festa, melodie e sapori del Natale.
Per l’occasione sarà attivato – a partire dalle ore 17 – un servizio navette da Piazza Margherita e San Domenico (dove sarà inibito il parcheggio delle auto)
Info biglietti su https://www.inprimafila.net/

🟥 Dalle 19.30 l’evento tanto atteso, saranno accese in contemporanea in tutta la città le LUMINARIE DI NATALE, uno spettacolo da godersi a testa in su

🔵 Dall’8 al 12 dicembre, a cura delle locali ProLoco si terranno i Mercatini di Natale, Piazza Papa Giovanni Paolo II (piazza Salotto)

 

Recuperati 1,5 milioni di euro dalla programmazione PAC 2007-1

Finanziati i progetti già pronto di San Marco e Torrelunga

L’amministrazione in carica, la prima della nuova città, oltre ad occuparsi di intercettare finanziamenti importanti sui fondi messi a disposizione della comunità europea, si sta occupando anche di tentare di recuperare i tanti fondi persi nei meandri della burocrazia e rimasti fermi a causa di inerzia, contenziosi ed errori.

Grazie a questo lavoro di ricognizione ed alla costante interlocuzione con gli uffici competenti della regione Calabria, l’esecutivo comunale è riuscito nell’intento di sbloccare 1,5 milioni di euro a valere sulla vecchia programmazione PAC 2007-2013 dell’ex Comune di Corigliano Calabro per un progetto mai terminato a causa di contenzioso, fondi che erano destinati ad essere restituiti alla Comunità Europea. Questi fondi dovranno essere spesi entro il dicembre 2023.

La giunta comunale ha dunque indicato due progetti che potranno essere finanziati grazie a questo “tesoretto”, il cui livello di progettazione, frutto della programmazione di questi anni, è tale da consentire il termine dei lavori nei tempi previsti da questo vecchio scampolo di programmazione.

Sono stati indicati i due progetti “Costruzione dell’opera di contenimento di via Garibaldi e sistemazione/consolidamento della corte della chiesa di San Marco (centro storico Rossano), e miglioramento della viabilità dell’area” e “Realizzazione intervento per il miglioramento della viabilità e sicurezza stradale del Polo Scolastico di Località Torrelunga” come destinatari della somma che permetterà un più celere avanzamento dei lavori.

«Grazie alla capacità di reperire risorse stiamo portando avanti in maniera costante il nostro progetto di città di qualità – ha commentato l’Assessore Tatiana Novello – e con questi due interventi andremo a valorizzare e migliorare due luoghi del territorio cittadino che rivestono una grande importanza. Da un lato continuiamo a mettere mano ai Centri Storici, restituendo la sua bellezza e dando della qualità, dall’altra continuiamo ad intervenire sul diritto allo studio e sulla sicurezza dei nostri studenti».

«Con questa delibera di Giunta si materializza l’azione della prima amministrazione della città. Da un lato recuperiamo fondi mai spesi – commenta il sindaco Flavio Stasi – di una programmazione che risale a 15 anni fa, e che sarebbero tornati indietro; dall’altro programmiamo, progettiamo e realizziamo opere importanti, come quella di San Marco, oppure che la comunità attende da anni, come la nuova viabilità di Torrelunga. Tutto questo è stato possibile perché la programmazione amministrativa, che ha risentito del Covid, ci ha consentito di avere progetti pronti anche complessi sotto il profilo autorizzativo come quello di San Marco, tenendo conto del coinvolgimento degli enti di tutela dei beni culturali».

“IL TEATRO SI FA IN TRE” TRE TEATRI, TRE CARTELLONI UNA SOLA RASSEGNA

Partirà venerdì 9 dicembre, al Teatro Amantea Paolella, con la favola calabrese ripresa anche da Calvino che ci porta dentro storie medievali di dame e cavalieri, “Re Pipuzzo fatiu a mano” feat, la nuova stagione teatrale del Comune di Corigliano-Rossano.

 Una stagione con un nuovo claim, “Il teatro si fa in tre”.

Oltre ai due storici teatri comunali Valente e Paolella, infatti, quest’anno si è deciso di allargare l’offerta e con un avviso pubblico si è deciso di coinvolgere altre realtà presenti sul territorio per dare vita ad un cartellone teatrale integrato di grandi eventi. All’avviso pubblico ha risposto “L’altro teatro” che nella struttura del Cinema Teatro Metropol, metterà in scena a partire da gennaio 2023 una stagione integrata a quella dei due teatri comunali, permettendo così alla città di poter godere di spettacoli di grande rilievo con nomi di grossa caratura. 

Tre cartelloni, dunque, con alcuni dei protagonisti più celebri e apprezzati dell’arte scenica nazionale, che condurranno gli spettatori in un viaggio emozionante alla scoperta di testi ormai annoverati tra i classici del patrimonio teatrale, di pièce che faranno il battere il cuore al ritmo di musica, o che faranno ridere e sorridere.

Sarà una rassegna di altissimo spessore che vede per i teatri comunali la direzione artistica di Antonio D’Amico.

Otto gli spettacoli dei teatri Valente e Paolella, per i quali sono previste diverse forme di abbonamento, oltre la possibilità di acquistare il biglietto singolo. I pacchetti prevedono l’abbonamento per 8 spettacoli, su entrambi i teatri, al prezzo di 70 euro o 4 spettacoli su singolo teatro, 40 euro.

Da gennaio poi partirà la stagione del Metropol – otto spettacoli – con i grandi nomi del teatro nazionale, da Emilio Solfrizzi a Ettore Bassi, da Marisa Laurito a Elena Sofia Ricci e molti altri, Siani, Izzo, Insegno e Decaro.

«Torna anche quest’anno, l’appuntamento con la stagione teatrale che, come detto, amplia la sua offerta – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – Sedici gli appuntamenti in cartellone con alcuni dei protagonisti più celebri e apprezzati dell’arte scenica nazionale. Già lo scorso anno, il primo cartellone unico della città di Corigliano-Rossano e proseguendo con gli appuntamenti della scorsa estate, hanno portato sui nostri palchi alcuni tra gli interpreti e i registi più importanti del panorama nazionale, suscitando una partecipazione attenta, calorosa e appassionata degli amanti dello spettacolo dal vivo. Sono convinto del fatto che l’investimento sulla cultura crei valore aggiunto, come moltiplicatore di energie sane per l’intera società e di promozione del territorio, e costituisca un elemento di identità, di crescita e di coesione sociale da promuovere soprattutto tra i giovani e nelle famiglie. Per questo motivo, l’Amministrazione ha preteso che i costi degli abbonamenti e dei biglietti fossero accessibili a tutti, rispetto a quelli praticati non solo nelle grandi città ma anche in altri capoluoghi di provincia».

«Il teatro non è solo un rito o un’abitudine che si rinnova di sera in sera da millenni – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – Il teatro è soprattutto occasione di crescita culturale di una collettività, un momento di incontro, di condivisione, di riflessione, di suggestione, strumento per interpretare il vivere contemporaneo. Questa nuova stagione presenta al pubblico un programma teatrale di grande richiamo, con grandi interpreti della scena italiana ed un’attenzione ai diversi pubblici, con la volontà di allargare ancora la partecipazione dei cittadini non solo di Corigliano-Rossano, ma di tutto il territorio. Il teatro è cultura, divertimento e aggregazione, ma riveste anche un’importante funzione di carattere sociale, il cui messaggio deve essere aperto a tutto il pubblico».

«L’Amministrazione, volendo mantenere l’elevata caratura culturale intrapresa già durante la stagione estiva – afferma l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – intende ampliare il più possibile la platea di fruitori e amanti del teatro in genere, offrendo l’opportunità di creare un elevato impatto sociale ed una maggiore sostenibilità gestionale. Proprio in questi giorni, poi, si accenderanno le Luci di Natale sulla Città. Quest’anno abbiamo dovuto rinunciare alle proiezioni sui palazzi cittadini – conclude l’assessore Argentino – iniziativa che l’anno scorso aveva riscosso grande successo, poiché altamente energivore e seguendo le nuove linee energetiche abbiamo scelto di accendere le luminarie a led per meno ore».

Martedì mattina, alle ore 11.30, nel Salone degli Specchi, al Castello Ducale, tutti i dettagli sugli eventi del Natale in Co.Ro e su Il Teatro si Fa in Tre saranno illustrati in una conferenza stampa.

Acquisto degli abbonamenti: www.cinemateatrometropol.it e www.diyticket.it o direttamente ai botteghini dei teatri.

RIFIUTI, DIFFICOLTÀ NEL CONFERIMENTO VERSO LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA

In queste ore si stanno registrando nuove difficoltà nel raccoglimento e smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda l’indifferrenziato Bucita non riesce a smaltire  gli scarti della lavorazione e quindi non si riesce a conferire nell’impianto. A seguito del blocco di Bucita i camion sono rimasti pieni e non è stato possibile gestire la raccolta della differenziata. Questo il motivo che nella giornata di venerdì ha momentaneante fermato la raccolta del porta a porta. Da sabato ripresa a svolgersi  regolarmente.

Entro martedì la situazione dovrebbe tornare alla normalità per quanto riguarda l’intero territorio

Corigliano-Rossano trionfa alla decima edizione del Premio IgersItalia con uno scatto di Max Cavallari che ritrae la chiesa di Sant’Antonio

Corigliano-Rossano trionfa alla decima edizione del Premio IgersItalia con uno scatto di Max Cavallari che ritrae la chiesa di Sant’Antonio.
È Max Cavallari il vincitore della decima edizione del Premio Fotografico Nazionale IgersItalia, competizione nazionale fra le più prestigiose del settore – per longevità e giuria tecnica di eccellenza – volta a valorizzare le migliori produzioni di fotografi amatori, fotografi professionisti e content creator.
Patrocinato dal Ministero della Cultura e da Roma Capitale, il Premio è promosso dall’Associazione IgersItalia, presieduta da Pietro Contaldo, che ha l’obiettivo di portare alla luce e valorizzare la creatività di tutti gli Igers, i fotografi e i content creators che stanno affinando tecnica ed abilità fotografica e artistica, offrendo loro la possibilità di esprimersi e misurarsi con un progetto ambizioso ma in piena libertà di tema.
Al centro della missione di IgersItalia e delle sue Community locali, la promozione del territorio e le sue eccellenze attraverso Instagram – il Social Network visuale per eccellenza che conta oggi oltre 1 miliardo di utenti attivi nel mondo di cui 25,6 milioni in Italia – e gli altri media digitali.
Max Cavallari, fotografo documentarista bolognese che collabora con l’agenzia Getty Images, ANSA e le principali testate e riviste italiane e internazionali e cura anche il suo profilo Instagram, si aggiudica, dunque, il titolo di “Igers dell’anno 2022” mentre il suo scatto, in gara nella categoria “Luoghi della Cultura”, quello di “Fotografia dell’anno” con la seguente motivazione:
«La foto di Max Cavallari è stata scelta all’unanimità come vincitrice per l’atmosfera che è in grado di regalare all’osservatore. Uno scatto molto intimo e allo stesso tempo descrittivo grazie ai suoi particolari. Una donna alla finestra, forse pensierosa, o semplicemente riflessiva affacciata sul mondo, in una stanza arredata con oggetti di design contemporanei, illuminata da una leggera luce del tramonto. L’altra finestra incornicia la chiesa di Sant’Antonio di Corigliano del XV secolo. Un solo scatto capace di racchiuderne due, con due diverse storie di due epoche differenti. Una magnifica composizione e un eccellente utilizzo della luce».