TORRRE DELL’OROLOGIO IN PIAZZA STERI NUOVE APERTURE NEI GIORNI FESTIVI

Torre dell’Orologio, nuove aperture nei giorni festivi
Il bene sarà dotato di un binocolo panoramico

In Piazza Steri si trova la famosa Torre dell’Orologio, di proprietà comunale. Costruita nel 1836 nel luogo dove, una volta, si ergeva la Chiesa della SS. Trinità, fu danneggiata in maniera grave dal terremoto che colpì la Città nel 1836 e venne ricostruita, con la forma che attualmente conserva, nel 1840.

Dal suo insediamento l’Amministrazione ha dato importanza a questi bene storico agendo in favore della sua valorizzazione, apportando interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, come il rifacimento del portone d’ingresso, la tinteggiatura delle pareti e delle ringhiere, la sostituzione dei fari e delle lampade a calori caldi, la pulizia delle campane, la rimessa in funzione degli ingranaggi dell’orologio e la messa in sicurezza dei vani e delle finestre. Queste opere di manutenzione ordinaria e straordinaria sono state realizzate quasi integralmente grazie alle maestranze dell’Ente con il coinvolgimento volontario e gratuito di dipendenti comunali in pensione, vera memoria storica del nostro patrimonio comunale.

Il giorno dei Fuochi di San Marco, 24 aprile, l’apertura straordinaria del bene ha attirato un numero non previsto di turisti e cittadini, fatto che ha spinto questa amministrazione a rendere fruibile il bene storico attraverso l’apertura al pubblico nei giorni festivi.

In funzione delle nuove aperture sono previsti ulteriori interventi di ripristino e valorizzazione del bene, tra i quali l’installazione di un binocolo panoramico e l’esposizione di una vecchia macchina dell’orologio all’interno della torre.

TRIBUNALE, NECESSARIO FARE SQUADRA OLTRE GLI STECCATI DELLE DIVISIONI POLITICHE

CORIGLIANO-ROSSANO, 27 aprile 2022 – L’intera Amministrazione del Comune di Corigliano-Rossano, a partire dal Sindaco, sostiene il percorso avviato in Consiglio Regionale finalizzato ad ottenere la riapertura di un presidio di giustizia quale era il Tribunale di Rossano.

In tale ottica, ha espresso il proprio compiacimento per la proposta di legge firmata dai Consiglieri Regionali del territorio, licenziata all’unanimità dalla Commissione Affari Istituzionali prima e dal Consiglio regionale poi, il cui obiettivo è quello di ripristinare, nella terza città della Calabria, quel Tribunale che è stato ingiustamente soppresso e la cui presenza – anche alla luce della fusione – risulta semplicemente logica e doverosa.

Per questa ragione, in un clima di condivisione e di unicità di intenti, pochi giorni addietro nella sede comunale di Palazzo Bianchi, il Sindaco Flavio Stasi, accompagnato dal Presidente del Consiglio Marinella Grillo e dall’Assessore Mauro Mitidieri, ha incontrato il primo firmatario della proposta di legge, on. Giuseppe Graziano, insieme agli altri consiglieri regionali Pasqualina Straface, Davide Tavernise e Luciana De Francesco, Presidente della Commissione consiliare “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale”.

Già nelle scorse settimane il Comune aveva costituito un gruppo di lavoro formato da dipendenti con diverse competenze e propensioni, presente peraltro alla citata riunione, con il compito iniziale di supportare l’apertura dell’Ufficio di Prossimità, ma che agirà ora per coadiuvare tutte le attività necessaria per sostenere l’iter legislativo necessario per l’apertura del presidio di giustizia. Inoltre le dichiarazioni del sindaco Flavio Stasi, rilasciate in occasione dell’audizione in Commissione Regionale contro la ‘ndrangheta, sono state riportate nel dossier a supporto della legge regionale.

Tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di fare squadra come territorio su un argomento importante come quello del Tribunale, che quindi deve essere affrontato andando oltre ogni divisione politica e deve coinvolgere ogni attore istituzionale.

Insieme alle rappresentanze territoriali in Consiglio Regionale abbiamo quindi intrapreso il percorso per il coinvolgimento progressivo di tutta la delegazione parlamentare calabrese, finalizzato al confronto ed alla realizzazione concreta del percorso per l’istituzione del Tribunale di Corigliano-Rossano.

«Si tratta certamente di un percorso difficile – ha dichiarato il Sindaco Flavio Stasi a seguito della riunione – e per questo è opportuno non illudere o fuorviare la nostra comunità, ma il clima di condivisione e fiducia che si è instaurato sul tema con i consiglieri regionali del territorio, che già hanno proposto e sostenuto il disegno di legge, rappresenta un punto di partenza importante».

«Dobbiamo essere consapevoli della giustezza di questa battaglia – ha concluso il Primo Cittadino- e se la soppressione dell’ex tribunale di Rossano ha rappresentato un crimine, oggi lo Stato semplicemente non può e non deve più ignorare l’esistenza e l’importanza di Corigliano-Rossano: ne prenda atto».

 

CORIGLIANO-ROSSANO TORNA ALLA VITA.

CORIGLIANO-ROSSANO, 27 aprile 2022 – Corigliano-Rossano torna alla vita. Dopo gli anni duri di chiusure forzate, paura, difficoltà, sofferenza e l’immane dolore per le vite perse, la città ha bisogno di voltare pagina, di cambiare volto e riconquistare la normalità.  Lo testimonia la presenza calcolabile sia numericamente che in termini di soddisfazione, delle persone che hanno affollato i centri storici nella tre giorni dedicata alla rievocazione dei Fuochi di San Marco e per i festeggiamenti in onore del co-patrono San Francesco di Paola. Tre giorni di approfondimenti culturali, devozione, divertimento, fede, tradizione e voglia di esserci.

Tante le presenze e non solo di concittadini ma anche di turisti stranieri e turisti arrivati dal resto della Calabria. Come dimostrano i dati delle strutture ricettive e le ricadute economiche nel campo della ristorazione locale. Tra le diverse iniziative messe in campo nel ricco programma, fatto di spettacoli, musica, mostre, convegni, l’infiorata nel centro storico di Corigliano, vogliamo ricordare anche l’apertura straordinaria della Torre dell’Orologio nel centro storico di Rossano.

«Questa è la Corigliano-Rossano per la quale stiamo lavorando – ha affermato l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – una città viva e aperta al futuro. Ringrazio quanti – associazioni, circoli, commercianti, operatori, forze dell’ordine – hanno contribuito, ciascuno per il suo alla riuscita degli eventi. Un grazie lo devo anche all’ufficio Turismo, alla Manutenzione, al settore Ambiente, alla Polizia Municipale e agli uffici del Suap, per l’impegno profuso nell’organizzazione delle  manifestazioni. Per gli eventi riguardanti i festeggiamenti per San Francesco non posso dimenticare il fondamentale apporto del Comitato Religioso e della ProLoco di Corigliano. L’ultimo ma il più sentito grazie va ai miei concittadini che hanno colto e accolto lo spirito con cui abbiamo deciso di organizzare le tre giornate nei nostri centri storici e che hanno partecipato rendendo un successo il nostro lavoro».

APPROVAZIONE GRADUATORIA ASSEGNATARI POSTEGGI TEMPORANEI A SEGUITO DI AVVISO PUBBLICO FIERA MAGGIO – ANNO 2022- LOCALITA’ SCHIAVONEA

SI INVITA A PRENDERE VISIONE DELL’ELENCO DEGLI OPERATORI DEL COMMERCIO AMBULANTE RIPORTATI NELLA SEGUENTE GRADUATORIA. TUTTI COLORO CHE VI RIENTRANO SONO TENUTI A RECARSI PRESSO IL SERVIZIO SUAP SITO ALLA VIA B.ABENANTE PER RITIRARE AUTORIZZAZIONE MUNITI DI MARCA DA BOLLO E PREVIO VERSAMENTO DEGLI ONERI DI CUI ALL’AVVISO PUBBLICO PROT.N. 35251 DEL 5.04.2022 : ” CANONE UNICO PATRIMONIALE (C.U.P.) IN FAVORE DEL COMUNE DI CORIGLIANO-ROSSANO DA VERSARE:
AL CC N. 12574893
IBAN: IT 88D 07601 16200 000012574893
SECONDO LE SEGUENTI TARIFFE: C.U.P. GIORNALIERA PER OCCUPAZIONI OLTRE 7 ORE – OCCUPAZIONE BENI DUREVOLI € 1,03 – OCCUPAZIONE BENI ALIMENTARI 1,12 PER METRO QUADRO.

ALLEGATI:

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La rivolta torbida degli sceriffi di Nottingham

Sono settimane che leggo commenti di vario genere da parte di autorevoli esponenti ed opinionisti di fama internazionale, della caratura morale più o meno del famoso sceriffo di Nottingham, rispetto ad alcune questioni che riguardano l’Amministrazione Comunale ed in particolare sui concorsi.

Quella dei concorsi è una materia da sempre chiacchierata, e non c’è un concorso pubblico in cui qualcuno (tipicamente chi non è stato selezionato) non sostenga che ci sia stato un errore o peggio. E così via con insinuazioni strumentali a tutto spiano, che non accusano nessuno accusando tutti, cercando di mettere in discussione l’onorabilità delle persone, di coloro che fanno i commissari e dell’Amministrazione.

Pertanto è giunto il momento di fare nuovamente qualche precisazione.

Intanto l’Amministrazione in carica ha già effettuato, nonostante le difficoltà dell’emergenza pandemica, quasi 90 assunzioni e dei queste oltre 30 sono state effettuate tramite Centro per l’Impiego: di questo nessuno parla, ma fortunatamente se ne sono accorte decine di persone che hanno creduto si trattasse di un miracolo. Anticipo che ne effettueremo ancora anche dal Centro per l’Impiego.

Secondo: le prove pre-selettive sono uno scandalo soltanto dalle nostre parti, mentre sono normali in tutto il resto del Paese, per cui bisognerà abituarcisi.

Sempre per la trasparenza che caratterizza l’Amministrazione, nonostante i tanti rimproveri severi dei moralizzatori dell’ultima ora, così come i concorsi a tempo indeterminato sono stati affidati a commissioni esterne al Comune e quasi sempre anche alla città (tipicamente docenti universitari), per sbloccare le procedure selettive avviate prima dell’emergenza Covid, abbiamo affidato le prove preselettive ad un ente esterno al Comune, che si occupa di prove concorsuali su tutto il territorio nazionale. Anche questo non lo dice nessuno e anche su questo, ovviamente, gli sceriffi di Nottingham nostrani, essendo dotati di preparazione e di specchiata e riconosciuta moralità, ben superiore a qualsiasi ente o istituzione universitaria d’Europa, hanno da ridire anche se c’è ben poco da dire.

L’ultima della sequela di castronerie è: perché le preselezioni si fanno online? Anche questo è uno scandalo solo tra il Pollino e lo Stretto, anzi, tra il Crati ed il Trionto. Sono due anni che in tutto il Paese si tengono non prove preselettive, ma vere e proprie prove concorsuali da remoto, su specifiche piattaforme e con delle linee guida proposte anche da ANCI; del resto, tanto per dirne una, dall’avvento della pandemia ormai da remoto si tengono persino gli esami universitari. Ma neanche questo piace ai nostri inquisitori del concorso perfetto (e preistorico), esperti in materia concorsuale quanto un dalmata di età media è esperto in ingegneria aerospaziale, evidentemente convinti che la corruzione corra sulla banda larga oltre che nell’aria che respiriamo.

Insomma, senza un mezzo argomento valido, il tentativo è quello semplicemente di buttarla in caciara con insinuazioni a casaccio, cercando di creare casi mediatici per ogni normale questione nel tentativo di mettere in discussione la moralità delle persone e di impedire all’Amministrazione di fare un reclutamento trasparente, magari da parte di chi lo preferirebbe meno trasparente. Questi sono i tipici casi in cui la tradizione popolare ci viene in aiuto descrivendo tale comportamento con la metafora del cane del sig. Renzo.

Ed allora, dal momento che l’Amministrazione ha messo in atto più procedure per rendere ogni procedura concorsuale il più trasparente e meritocratica possibile (Commissioni esterne, preselezioni affidate ad enti esterni, selezioni da Centro per l’Impiego ecc.) e che il garante della comunità anche in termini di trasparenza non può che essere il sindaco, anche in questo caso non mi tiro indietro: se si dovesse registrare qualsiasi elemento di irregolarità o anomalia nelle procedure, non soltanto interverrò amministrativamente, ma mi rivolgerò all’Autorità Giudiziaria affinché verifichi eventuali doli in tali circostanze.

Chi invece vorrebbe rallentare il ricambio e la rigenerazione dell’Ente, magari sperando di fare annullare con qualche trucchetto da quattro soldi un concorso “andato male”, oppure vorrebbe diffamare le persone, sappia che l’Amministrazione non solo terminerà la pianificazione degli anni scorsi rallentata dal Covid, ma sta attivando e continuerà ad attivare nuove procedure sia tramite Centro per l’Impiego, sia tramite concorsi per titoli così come tramite procedure per esami “tradizionali”, perché abbiamo assunto l’impegno di dotare la città di una macchina comunale più efficiente, moderna ed innovativa, ed è quello che stiamo facendo.

Il Sindaco

Flavio Stasi

LUCA PALAMARA A CORIGLIANO-ROSSANO PER PRESENTARE IL SUO NUOVO LIBRO

CORIGLIANO-ROSSANO, 22 aprile 2022 – Nel 2019 Luca Palamara viene radiato dall’ordine dei magistrati. A gennaio del 2021, arriva in libreria “Il Sistema”, libro-confessione in cui Luca Palamara rivela ad Alessandro Sallusti – giornalista e direttore del quotidiano Libero – la verità indicibile sulle correnti e la spartizione del potere all’interno della magistratura. Il libro in pochi mesi diventa il caso editoriale – oltre 300mila copie vendute -e politico dell’anno. “Il Sistema” avvia una reazione a catena di dimissioni, ricorsi, sentenze che non fa che confermare il racconto di Palamara. Gennaio 2022, arriva il sequel de “Il Sistema”, “Lobby & Logge. Le cupole occulte che controllano il Sistema e divorano l’Italia”.  L’ex magistrato e il giornalista affrontano i misteri del “dark web” del Sistema, la ragnatela oscura di logge e lobby che da sempre avviluppa imprenditori, faccendieri, politici, alti funzionari statali, uomini delle forze dell’ordine e dei servizi segreti, giornalisti e, naturalmente, magistrati. Logge e lobby che decidono se avviare o affossar indagini e processi e che, come scrive Sallusti, “usano la magistratura e l’informazione per regolare conti, consumare vendette, puntare su obiettivi altrimenti irraggiungibili, fare affari e stabilire nomine propedeutiche ad altre e ancora maggiori utilità. Per cambiare, di fatto, il corso naturale e democratico delle cose”. Esiste davvero la “loggia Ungheria”, di cui farebbero o avrebbero fatto parte membri del Consiglio superiore della magistratura, imprenditori, generali della Finanza e dei Carabinieri, politici di primissimo piano? Perché, quando un faccendiere plurindagato e ben introdotto in troppe procure ne svela l’esistenza durante una deposizione, quel verbale finisce in un cassetto per due anni? Ancora una volta, le rivelazioni sconvolgenti di Palamara e Sallusti smascherano un mondo parallelo dilaniato al suo interno da inconfessabili interessi, che agisce dietro le quinte, su binari di legalità formale, e si infiltra pericolosamente nelle crepe del sistema giudiziario.

Una vicenda complessa, che in questo libro-intervista viene approfondita anche attraverso la testimonianza di chi ne è stato protagonista.

Di tutto questo e molto altro si parlerà martedì 26 aprile – ore 18, Palazzo San Bernardino – con l’ex magistrato e co-autore del libro, Luca Palamara, il giornalista del Quotidiano del Sud, Massimo Clausi, il senatore Nicola Morra, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.

L’evento è stato organizzato dalla Mondadori Store con il patrocino del Comune di Corigliano-Rossano

 

BITUMAZIONE STATALE 106, DA OGGI A SABATO SARÀ SPENTO IL SEMAFORO DI SANTA LUCIA

Bitumazione 106, da oggi a sabato
sarà spento il semaforo a Santa Lucia

 In previsione dei lavori di bitumazione per il rifacimento del manto stradale, fortemente deteriorato, in diversi tratti della Strada Statale 106, a cura dell’impresa I.C.M.B. s.a.s. di Sammarco Francesco & C., da oggi – mercoledì 20 aprile – a sabato 23 aprile, sarà disattivato il semaforo in corrispondenza dello svincolo di Santa Lucia. La segnaletica provvisoria, alternativa al semaforo,  sarà predisposta dall’Anas.

I lavori rientrano nell’ambito Accordo Quadro quadriennale per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione – Struttura Territoriale Calabria – Centro Manutentorio.

DOPO DUE ANNI, TORNA LA FESTA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA

Dopo due anni, torna la Festa di San Francesco di Paola
Previsti tre giorni di eventi fra fede, tradizione e spettacolo

 Dopo la sosta forzata legata all’andamento della pandemia degli ultimi due anni, la sentita e tradizionale festa di San Francesco di Paola, “A festa ’i ri vinticinchi”, tornerà in tutta la sua bellezza e devozione a rallegrare la cittadinanza.

I “Fuochi di San Marco” di Rossano e “A festa ’i ri vinticinchi” di Corigliano sono due feste che traggono origine dallo stesso episodio, ricordare il terremoto del 25 aprile 1836.

Mentre i “Fuochi di San Marco” vengono accesi per avere memoria della grande prova di generosità dei rossanesi nelle ore e nei giorni che seguirono il terremoto, la festa del 25 Aprile di Corigliano nasce per ringraziare il Patrono, ’u santu vieĉĉhi, San Francesco di Paola, per averla, invece, salvata dalla catastrofe.  In origine – come ricorda Martino Rizzo – i festeggiamenti a Corigliano in onore di San Francesco si tenevano il 14 luglio di ogni anno. Anche in quel caso come ringraziamento al Santo in occasione di un evento sismico. Poi ci fu il secondo del 25 aprile 1836: «a Corigliano non si ebbero a deplorare vittime – scriveva il compianto padre Rocco Benvenuto – ma solo qualche ferito e lesioni più o meno gravi agli edifici. In tutto ciò, i coriglianesi videro l’intervento del loro Santo Patrono e stabilirono di ricordare l’avvenimento con la festa di ringraziamento del 25 aprile».

La tradizionale festa religiosa, organizzata dal Comune di Corigliano-Rossano, insieme alla Pro Loco di Corigliano e al Comitato Religioso, avrà luogo dal 23 al 25 aprile e vedrà alternarsi i momenti legati alla fede e alla devozione con musica e divertimento.

Si parte sabato 23 aprile con la statua del Santo che dalle ore 19 farà visita ai quartieri di via Ospizio e dell’Ariella, con la seguente benedizione delle campagne. In serata ci sarà un concerto del gruppo locale “I ragazzi di ieri”.

Domenica 24 alle 10 la statua del santo sarà portata in processione motorizzata allo Scalo e nel pomeriggio, dalle 17,30, sarà a Schiavonea con la benedizione della gente di mare e deposizione alla Madonnina di una corona commemorativa per i caduti in mare. Alle 20.30 concerto bandistico a cura dell’Associazione Musicale e Culturale “Città di Corigliano-Rossano”, diretta dal maestro Pio Antonio Francesco Santella. Alle 23, al ritorno da Schiavonea, ad attendere il Santo e la cittadinanza, una infiorata su via Roma a cura dell’associazione Coriglianesi nel Mondo.

Lunedì 25 aprile il clou dei festeggiamenti. Alle 10:30 celebrazione eucaristica al santuario e consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Flavio Stasi a San Francesco. Alle 16.30 processione con la statua del Santo nel centro storico cittadino e per la prima volta   farà il suo ingresso al Palazzo di Città – Palazzo Bianchi.

Dalle 20.30 parte la festa vera e propria con la Street band Takabum che si esibirà in un percorso musicale itinerante per le vie del centro storico, seguiranno spettacoli di animazioni di strada per i più piccoli con trampolieri, farfalle luminose, fuocolieri, clown, maghi, cerchi aerei e bolle di sapone giganti.

Dalle 22 grande musica, 54FreeStyle, con i conduttori di Studio54network e in consolle Francesco D’Augello. Sul palco si esibirà Morgan, storico fondatore dei Bluvertigo, cantautore, scrittore, musicista. Seguirà l’esibizione, per la prima volta in Calabria di Martina Beltrami, da Amici19 e Sanremo Giovani. A chiudere la nottata di musica e divertimento Dj Jad e Wlady con tutto il meglio degli Articolo 31

Dalla mezzanotte partirà lo spettacolo di fuochi pirotecnici.

Giorno 25 aprile servizio di bus navetta gratuiti dalle 19 alle 2 del mattino. Fermate alla stazione di servizio Agip di Corigliano Scalo e nel Centro Storico

È possibile scaricare il programma completo al link FESTA SAN FRANCESCO – PROGRAMMA

REDDITO DI CITTADINANZA 2022

Il Reddito di cittadinanza è un sussidio rivolto a coloro che versano in condizioni di disagio economico. L’obiettivo principale della misura non è soltanto quello di dare sostegno economico ma anche quello di incentivare l’occupazione; tuttavia, esistono dei casi in cui i lavoratori possono percepire il sussidio, nonostante siano occupati.

La finalità del Reddito di cittadinanza non è soltanto quello di sostenere le famiglie in un periodo di difficoltà economica, ma anche quella di aiutare i precettori del sussidio a trovare un lavoro. Per questo motivo è necessario rilasciare la dichiarazione d’immediata disponibilità al lavoro (DID) quando si presenta domanda.

Tuttavia, ciò non vuol dire che chi usufruisce del reddito di cittadinanza non possa lavorare, né che chi lavora non possa chiedere il sussidio. Vediamo insieme quali sono i requisiti necessari per poter beneficiare del Reddito.

Reddito di cittadinanza 2022: i requisiti economici

Per poter beneficiare del Reddito di cittadinanza è necessario rispettare i seguenti requisiti economici:

  • ISEE inferiore a 9.360€;
  • patrimonio immobiliare inferiore a 30.000€;
  • patrimonio mobiliare inferiore a 6.000€. Questo limite è innalzato di 2.000€ per ogni componente familiare successivo al primo (fino ad un massimo di 10.000€). Vi è poi un incremento di 1.000€ per ogni figlio successivo al secondo, e di 5.000€ in caso di presenza di una persona con disabilità nel nucleo familiare;
  • reddito familiare non superiore a 6.000€ (moltiplicato per il parametro di scala di equivalenza). Questa soglia è aumentata a 9.360€ qualora il nucleo familiare sia in affitto.

Reddito di cittadinanza 2022: cosa succede se si lavora?

È possibile usufruire del Reddito di cittadinanza anche se si lavora, purché si rispettino i requisiti economici precedentemente citati. Infatti, esistono dei casi in cui lo stipendio percepito non è sufficientemente elevato per mandare avanti una famiglia.

Allo stesso tempo non si perde automaticamente il diritto al reddito di cittadinanza qualora si trovi un lavoro nel periodo di percezione della misura, sia in autonomia che grazie al supporto del centro per l’impiego.

In entrambi i casi, il valore dell’importo mensile sarà proporzionato a quello del reddito familiare, a meno che non vengano superati i requisiti economici. In quest’ultimo caso, infatti, potrebbe verificarsi la decadenza del sussidio.

Galleria foto - Reddito di Cittadinanza 2022: chi lavora può chiedere il sussidio? Foto 2

 

Dott. Ugo Laino