LE RAGIONI DEL CONFLITTO IN CORSO

Il contesto storico e geopolitico all’interno del quale si inserisce il conflitto tra Russia e Ucraina è ancora, a molti, poco chiaro.

Per riuscire a comprendere fino in fondo tutto ciò che sta succedendo in questo momento tra i due Paesi dell’est, è di fondamentale importanza capire quelle che sono state le ragioni storiche che hanno mosso le due grandi Nazioni ad arrivare fin qui.

Partiamo perciò dal principio, da uno dei momenti più importanti della storia contemporanea: la caduta del Muro di Berlino.

Il 9 novembre 1989 il mondo decise di cambiare completamente forma, riunendo due parti del Pianeta completamente diverse tra loro. Fino a quel momento l’attuale Russia, basava il proprio impero e le proprie forze sulla così detta “Cortina di Ferro” e su quelli che erano considerati “Paesi cuscinetto”. Con la fine della spaccatura mondiale e con l’ingresso progressivo da parte degli ex Stati filorussi (attraverso il Patto di Varsavia) all’interno della Nato (con il Patto Atlantico), il cordone militare russo si è assottigliato sempre di più. La sola Bielorussia è stata l’ultima superstite agli ordini dell’attuale leader Putin. L’Ucraina invece, è l’unico stato fuoriuscito che non fa parte della NATO, ma che al contempo, ha deciso comunque di non rimanere sotto il comando e gli ordini di Putin. La neutralità del Paese è, di fatto, impossibile da mantenere. Qual è la conseguenza di tutto questo? La vera motivazione per cui Putin sta attaccando il Paese confinante, dando vita ad un conflitto spaventoso, è essenzialmente che, se l’Ucraina dovesse effettivamente pensare di entrare a far parte della NATO (cosa che potrebbe accadere vista già la posizione dei Paesi attualmente membri dell’organizzazione e a favore della protezione), Putin avrebbe praticamente il “nemico in casa, senza possibilità di scampo”.

Il leader russo aveva pregustato la malsana idea, già nel 2014, con la Crimea e, l’origine del conflitto anche questa volta è considerato di matrice geopolitica: la rivendicazione del Donbass come causa scatenante.

In realtà, la presa alle armi, potrebbe altresì essere dovuta ad una perdita di consensi popolari nei confronti di Putin. Dunque potrebbe essere considerata una maniera, seppur brutale, di riottenere consensi e autorità da parte del leader russo.

 

GIORNATA CONVEGNO SU ELVIRA UVA PEDATELLA  SCRITTRICE E POETESSA

Giornata convegno su Elvira Uva Pedatella, scrittrice e poetessa
Nell’ambito del Festival “La Calabria delle Donne”

È partita i primi di marzo la seconda edizione del festival “La Sicilia e la Calabria delle Donne”: dopo il successo di “Donne in scena” adesso è la volta delle “Donne di carta”, personaggi letterari e autrici ingiustamente obliate cui una squadra di ricercatori, storici, scrittori, saggisti, studenti, associazioni, enti, comuni, fondazioni cerca di ridonare voce. Il genio femminile è multiforme ed è stato declinato nel corso della Storia in molteplici campi: arte, matematica, letteratura, astronomia, politica, giornalismo, filosofia.  Questa seconda edizione ha visto la comunione di intenti tra le due sponde dello stretto di Messina: Calabria e Sicilia che stanno lavorando insieme in nome della ricerca e dello studio di queste “donne di carta” che meritano una nuova entrata in scena sulla ribalta della Storia. Diverse le conferenze di presentazione del festival, – che fino al 31 marzo racconterà 85 donne per la Sicilia e 45 per la Calabria- la prima si è tenuta lunedì 7 marzo a Montecitorio su invito della presidentessa della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera, Vittoria Sala, la seconda a Naxos e a Vibo Valentia l’otto marzo in concomitanza con la Giornata internazionale della donna.

 In quest’ottica è nata la prima edizione de “La Calabria delle donne.  Festival del genio femminile di Calabria”, che domani – sabato 26 marzo – vedrà protagonista Corigliano-Rossano, grazie all’interesse dell’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi, all’infaticabile lavoro di Anna Lauria, su spinta del direttore artistico Mariangela Preta, presenterà, con l’associazione culturale Aglaia, una giornata omaggio alla poetessa e scrittrice rossanese Elvira Uva Pedatella. La figura di questa autrice e poetessa, educatrice di valore, estremamente prolifica, ma poco nota, verrà riscoperta e la sua opera messa in luce. Da questa giornata dagli interventi che seguiranno nascerà poi una pubblicazione.

 

L’appuntamento è alle 10 a Palazzo San Bernardino, con l’assessore alla Cultura Alessia Alboresi, che illustrerà l’evento, la poetessa Anna Lauria che farà un intervento su: La poetica di Elvira Uva Pedatella, Giovanni Torchiaro che tratterà: L’io narrante di Elvira Uva Pedatella. Seguiranno alcune letture di poesie della Pedatella a cura di Anna Milieni e degli studenti del Liceo delle Scienze Umane San Pio X, con un intermezzo musicale a cura del Centro Studi Musicale G. Verdi e un tributo dell’artista Rossella D’Aula.

FUOCHI DI SAN MARCO, SI TORNA ALLE ORIGINI. AVVISO PUBBLICO PER ASSOCIAZIONI

Fuochi di San Marco, si torna alle origini. Avviso pubblico per associazioni

 

Dopo due anni di stop a causa della pandemia da Coronavirus-2 (SARS-CoV-2) quest’anno l’Amministrazione Comunale ha deciso di ritornare alle origini e festeggiare i “Fuochi di San Marco” giorno 24 aprile 2022. È stato quindi emanato un avviso pubblico con l’obiettivo di individuare i punti ed i quartieri del Centro storico di Rossano all’interno dei quali si accenderanno i fuochi, in modo da definire un programma, anche di intrattenimento, che tenga conto dei luoghi all’interno dei quali verranno accesi i tradizionali fuochi.

Evento profondamente sentito, legato indissolubilmente all’identità della popolazione, questa antica tradizione ha origine nel 1836, anno in cui la città fu colpita da un forte terremoto, e proprio nella notte del 24 aprile la gente si trovò per strada accendendo fuochi e restando insieme per farsi coraggio.

«La notte dei fuochi di San Marco ricorda un triste evento, un terremoto che colpì gran parte della Calabria dell’Alto Jonio Cosentino. In particolare, a Rossano, ci furono danneggiamenti, morti e feriti. L’intera cittadinanza fu costretta a scendere in strada e ad accendere grandi falò per riscaldarsi dal gelo della notte, creando una gara di solidarietà e condivisione del poco che si aveva. Dopo questi anni bui di chiusure, difficoltà, dolore e perdite – afferma l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – come Amministrazione vogliamo fortemente ricostruire quello spirito di disinteressata condivisione, di afflato verso l’altro, nel senso della tradizione e dell’identità».

L’amministrazione invita le associazioni culturali presenti sul territorio ad un appuntamento lunedì 28 marzo, alle ore 11, nella sala consiliare in Piazza Santi Anargiri, in seguito, poi, sarà predisposto un incontro con le associazioni di categoria.

A quanti vorranno partecipare all’evento, accendendo il fuoco nel proprio quartiere ed allestendo il tradizionale banchetto, l’Amministrazione comunale fornirà, gratuitamente, la legna da ardere per l’accensione dei fuochi. Per richiedere la legna da ardere è necessario compilare l’apposito modulo, la compilazione del modulo vale anche come adesione all’evento e servirà al Servizio Turismo per identificare i luoghi dei fuochi ed organizzare il programma di intrattenimento e di valorizzazione.

La domanda di partecipazione con contestuale richiesta della legna da ardere dovrà essere compilata sull’apposito modulo al link

Le domande di partecipazione all’avviso dovranno pervenire al Comune di Corigliano Rossano:

 – all’indirizzo protocollo.coriglianorossano@asmepec.it utilizzando esclusivamente il form di domanda

– in modalità cartacea, con consegna all’Ufficio Protocollo dell’Ente. In quest’ultimo caso sarà possibile ritirare il modulo cartaceo da compilare, alla portineria della Sede Municipale di Piazza SS. Anargiri, oltre che presso l’Ufficio Turismo.

Per informazioni e chiarimenti è possibile scrivere una mail all’indirizzo turismo@comunecoriglianorossano.eu oppure telefonando al numero 0983/529204- 233, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

Bando fuochi San Marco 2022

AVVISO raccolta manifestazioni di interesse da parte dei residenti nei quartieri del Centro storico di Rossano per la realizzazione dei tradizionali Fuochi in occasione della 186esima edizione dei FUOCHI DI SAN MARCO

Viene pubblicato il presente avviso avente ad oggetto: “Raccolta manifestazioni di interesse da
parte dei residenti nei quartieri del Centro storico di Rossano per la realizzazione dei tradizionali
Fuochi in occasione della 186esima edizione dei FUOCHI DI SAN MARCO”

Bando fuochi San Marco 2022

allegato 1 – form domanda Fuochi di San Marco

 

STAGIONE TEATRALE COMUNALE IN SCENA “4 DI CUORI (+1)”

STAGIONE TEATRALE COMUNALE
IN SCENA “4 DI CUORI (+1)”
Sabato 26 al Teatro Paolella e domenica 27 al Teatro Valente

  Dopo il sold out dell’Edipo Re, torna in scena a Corigliano-Rossano, per la rassegna comunale, la Compagnia Calandra, premiata nel 2017 come migliore Compagnia teatrale non professionistica in Italia, con “4 di Cuori (+1)”, un riadattamento di Giuseppe Miggiano da “Sinceramente bugiardi” di Alan Ayckbourn, con Patrizia Miggiano, Federico Della Ducata, Luigi Giungato, Anna Rita Vizzi, Piero Schirinzi. Scenografie a cura di Piero Schirinzi e Andrea Raho.

Lo spettacolo andrà in scena sabato 26 (Teatro Paolella) e domenica 27 (Teatro Valente) marzo con inizio alle 20.30.
Per ulteriori info contattare i numeri 349251291 – 3403935148

“4 di CUORI (+1)” è un gioco degli equivoci a più dimensioni che intreccia il punto di vista sull’amore e sulla vita di coppia di due coppie appartenenti a generazioni diverse, eppure vicine perché le dinamiche dell’amore e del tradimento, della bugia e dell’equivoco sono universali ed eterne e irrompono – in un mondo apparentemente ordinato e ben confezionato – a guastare gli schemi, conducendo pericolosamente i personaggi sulla soglia della verità, che, però – come nella migliore delle tradizioni della commedia – non viene mai veramente attraversata. 4 di Cuori è un ping-pong di mezze verità e piccole grandi bugie, che celano i desideri e le tentazioni assecondate di questi quattro personaggi contemporanei: insoddisfatti, caotici, squattrinati, ingenui, calcolatori, impacciati. 4 di Cuori è una girandola di malintesi, un ingorgo di equivoci attraverso cui si snoda la storia di due amanti e dei rispettivi consorti, che un giorno si trovano pericolosamente vis à vis. Si innesca, così, un ordigno esplosivo pronto a saltare da un momento all’altro…fino a quando la girandola esaurisce la sua forza centrifuga, generando un finale sorpresa.

Teatro Paolella

Teatro Valente

IL SINDACO STASI IN COMMISSIONE REGIONALE «NECESSARIO RAFFORZARE I PRESIDI DELLO STATO»

Il sindaco Stasi in commissione regionale: «Necessario rafforzare i presidi dello Stato»
Chiesto l‘innalzamento del Commissariato di Polizia a Distretto

 

Questa mattina il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi è stato audito dalla Commissione consiliare regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa in Calabria, a Palazzo Campanella, in merito all’escalation di roghi dolosi nel territorio del Comune di Corigliano-Rossano.

«Nel ringraziare il presidente Gilardi e l’intera commissione consiliare (erano presenti anche i consiglieri regionali del territorio) – ha dichiarato il sindaco Stasi – ho sottolineato, ancora una volta, come il comprensorio probabilmente più dinamico della Calabria dal punto di vista economico ed imprenditoriale, non può non attrarre interessi criminali di vario genere, ed a questi purtroppo non corrisponde una adeguata presenza dello Stato né in termini di controllo, né in termini di servizi. Seppur non si tratti di competenze del Consiglio Regionale, ho chiesto alla commissione di sensibilizzare gli organi competenti per rafforzare i presidi dello Stato, ed in particolare di concretizzare l’innalzamento del Commissariato di Polizia a Distretto, oltre alla necessità di riaprire una discussione sul Tribunale della città».

I contenuti della seduta odierna saranno trascritti in un documento della commissione che sarà inviato ai Ministeri ed alle altre istituzioni interessate.

«In un’ottica di nuova vicinanza delle istituzioni al territorio – conclude il sindaco Stasi – ho invitato la Commissione a svolgere una propria seduta nella nostra città, coinvolgendo scuole e cittadinanza».

BANDO PER RESTAURARE IL GIARDINO STORICO DEL CASTELLO DUCALE

Bando per restaurare il Giardino Storico del Castello Ducale
Nell’ambito della progettazione prevista in tema PNRR

 

Il Comune di Corigliano-Rossano nell’ambito della programmazione del Pnrr ha partecipato al bando indetto dal Ministero della Cultura finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e giardini storici volto al rafforzamento dell’identità dei luoghi, proponendo un intervento per il restauro e la valorizzazione del giardino storico del Castello Ducale, dichiarato interesse culturale ai sensi della legge sulla tutela delle cose d’interesse artistico e storico n. 1089 del 01.06.1939 e legge per le antichità e le Belle Arti n. 364 del 1909 Ministero della Pubblica Istruzione

Il giardino del Castello Ducale, noto anche come Villa Compagna, è un parco verde naturale creatosi nel corso dei secoli nel fossato dell’antico maniero con una serie di trasformazioni che Luigi Compagna, nel 1852, ordinò su tutto il Castello secondo i gusti e la moda degli aristocratici del tempo. È uno dei pochi giardini, nel Mezzogiorno d’Italia, a caratterizzarsi per la sua architettura, sia naturale che costruita a posteriori, la presenza di affreschi, che furono realizzati dal pittore Girolamo Varni – che il barone Compagna volle lungo il muro delle voliere interne al fossato – e di giochi d’acqua su due fontane.

 Il giardino esalta l’antica struttura medievale con il ponte levatoio protetto dai secolari lecci che ha affascinato molti viaggiatori stranieri e tra questi il francese Saint-Non che, nel 1778, dedica alla città 5 incisioni nel suo famoso “Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile”.

Gli ultimi lavori di restauro eseguiti al Castello (1988-2002) hanno interessato anche il giardino il cui profilo è stato ripreso e disegnato dai restauratori, il compianto architetto coriglianese Mario Candido (1941-2014) e l’architetto Francesco D’Ayala Valva.

L’intervento, proposto dal Comune, si pone l’obiettivo di rigenerare e riqualificare il giardino del Castello, rendendone agevole la fruizione in termini di sicurezza, l’accessibilità e l’accoglienza

   Il progetto, nel dettaglio, prevede interventi di carattere strutturale finalizzati alla ripresa del disegno storico del giardino. Particolare attenzione è stata rivolta all’uso e alla durabilità dei materiali (eco-compatibili e rispondenti ai canoni della bio-edilizia) come l’impiego di calce naturali, pietra di fiume, mattoni e pietra di fiume. Il tutto per ottenere bassi i costi di gestione grazie all’integrazione di interventi tecnologici volti alla riduzione del consumo idrico ed energetico.

«Tutto il progetto intende migliorare l’offerta ed i servizi per residenti e visitatori – afferma l’assessore all’Assetto Urbano, Tatiana Novello – in particolare, l’intervento pone particolare attenzione all’innovazione tecnologica e digitale così da avvicinare le nuove generazioni al patrimonio storico artistico e paesaggistico cittadino, preservando ed ampliando le specie arboree e recuperando gli affreschi presenti»

«Il giardino è parte del patrimonio identitario sociale, culturale e paesaggistico di Corigliano-Rossano – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – Sono molti i visitatori che vi si recano ed una maggiore valorizzazione dello stesso accrescerà il lustro di un luogo simbolo della nostra identità»

Emessa ordinanza per la raccolta straordinaria e immediata dei rifiuti

Emessa ordinanza per la raccolta straordinaria e immediata dei rifiuti
Ecoross autorizzata al conferimento nell’impianto di tritovagliatura 

Il sindaco Flavio Stasi ha emesso, nella mattinata di oggi, una ordinanza – in esecuzione della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza dell’ATO CS, emanato sempre in data odierna – che agisce in deroga al regime ordinario della gestione dei rifiuti con disposizioni urgenti in tema al conferimento, la mitigazione e la prevenzione dei rischi igienico-sanitari anche in virtù dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

La cronaca degli ultimi giorni descrive una nuova emergenza grave sul territorio in merito alla crescita dei rifiuti indifferenziati, dovuta ai mancati conferimenti nell’impianto pubblico di Bucita a Corigliano-Rossano, per effetto del problema delle eccedenze degli scarti prodotti da ben 43 comuni di tutta l’area che ricade nell’Ambito ARO Sibaritide,  che, allo stato attuale e come già altre volte nel recente passato, non ha consentito  di smaltire nemmeno la produzione giornaliera di rifiuti.

Ad oggi, in seguito all’attività di controllo capillare, è stata rilevata la presenza di numerosi abbandoni di rifiuti di vario genere in diverse aree del territorio, in alcune delle quali gravano, tra l’altro, sequestri probatori ad opera dell’attività giudiziaria.

Di fatto, le stime attuali in città registrano diverse tonnellate di rifiuti non raccolti, una quantità comunque non tollerabile, prefigurando una situazione ingovernabile e ingestibile che grava sulla comunità ed uno scenario assai prossimo all’ennesima emergenza igienico-sanitaria.

È stata, dunque, disposta l’autorizzazione al conferimento, all’impianto di tritovagliatura di proprietà della ditta Ecoross fino alla cessazione dello stato di emergenza. Non appena l’impianto pubblico di Bucita diventerà autosufficiente si tornerà alla gestione ordinaria.

In merito a ciò si ordina all’Ecoross di realizzare con urgenza tutte le operazioni necessarie, rendendo immediatamente operativo – per il periodo determinato dal perdurare dell’emergenza – l’impianto e di attivarsi immediatamente per la raccolta straordinaria dei rifiuti urbani sul territorio comunale

LIB(E)RIAMOCI IN CITTÀ, LETTURE PER CRESCERE INSIEME APPUNTAMENTO CON IL LIBRO “I CALABRESI ALL’ASSEMBLEA COSTITUENTE”

Lib(E)riamoci in Città, Letture per crescere insieme
Appuntamento con il libro “I Calabresi all’Assemblea Costituente. 1946-1948
Domani – 20 marzo 2022 – Biblioteca Pometti, ore 17.30

 Nuovo appuntamento domani – domenica 20 marzo – alla Biblioteca Pometti, ore 17.30, con “Lib(e)riamoci in Città. Letture per crescere insieme”, evento pensato e fortemente voluto dall’assessorato alla Cultura, guidato da Alessia Alboresi.

Dopo il primo riuscito incontro nella sala rossa di Palazzo San Bernardino con la presentazione del libro “La legge della Fiducia. Alle radici del diritto”, di Tommaso Greco, domani, sarà presentato il saggio “I Calabresi All’Assemblea costituente. 1946-1948” di Vittorio Cappelli e Paolo Palma, edito da Rubettino.

Un testo fondamentale per osservare con occhi nuovi un biennio cruciale della storia nazionale letto attraverso l’attività parlamentare dei calabresi alla Costituente: Capua, Caroleo, Carratelli, Cassiani, Froggio, Galati, Gullo, Lucifero, Mancini, Mazzei, Molè, Mortati, Murdaca, Musolino, Priolo, A. Quintieri, Q. Quintieri, Sardiello, Siles, Silipo, Tieri, Tripepi, Turco, Vilardi. Alle loro biografie seguono i discorsi in Aula su temi generali decisivi e, per la prima volta, tutti gli atti parlamentari di argomento calabrese. Ne scaturisce uno straordinario spaccato della Calabria del tempo con le sue mulattiere e i suoi tuguri, le condizioni di vita primitive della povera gente, i signori del latifondo, l’occupazione delle terre, i tumulti del pane. E malaria, tubercolosi, ferrovie insicure, treni fatiscenti, reti idriche ed elettriche carenti. Un’umanità dolente, banco di prova della nuova democrazia repubblicana.

Ai saluti dell’assessore alla Cultura e Politiche Sociali, Alessia Alboresi, seguiranno quelli di Giuseppe Ferraro, componente direttivo ICSAIC e Francesco Tocci, Presidente Fondazione Mortati. Il libro, alla presenza di uno degli autori, Vittorio Cappelli, sarà presentato da Giuseppe De Rosis, Amici dell’Arte. Il dibattitto sarà animato dagli interventi di Anna Lasso, Professoressa di Diritto Privato, Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche, Unical e Gianpietro Calabrò già docente Unical.

La Calabria è da anni invariabilmente in fondo a tutte le classifiche di lettura e di accesso al libro e ai consumi culturali. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di portare i libri nella loro sede naturale e in luoghi preposti, ancora poco frequentati: le biblioteche comunali. L’appuntamento con “Lib(e)riamoci in Città” offrirà un variegato e diverso approccio alla lettura.

Con l’occasione l’amministrazione è lieta di annunciare l’apertura straordinaria delle Biblioteche del Comune di Corigliano-Rossano, la Biblioteca Civica e la Biblioteca Civica “F. Pometti”, nelle giornate di mercoledì e sabato. Tutti i mercoledì dal 16 marzo al 31 maggio dalle 14:30 alle 17:30 e tutti i sabati dal 19 marzo al 31 maggio dalle 14:30 alle 17:30 a cura della Fondazione per il Sud.

 

SERVIZIO MENSA: DOVEROSO FARE CHIAREZZA

Servizio Mensa scolastica: Doveroso fare chiarezza
Assessore Alboresi: «Necessario fare il punto su responsabilità e scelte rispetto alla refezione scolastica»

 «Sulla questione mensa scolastica si continuano a registrare scorrettezze ed inadeguatezze a scapito dei più deboli ed in particolar modo dei nostri ragazzi. Questo modus operandi, insieme alle decine di disservizi e segnalazioni che abbiamo ricevuto per mesi da parte di genitori e responsabili, sono tra le motivazioni granitiche di una scelta forte dell’Amministrazione: quella di risolvere il contratto con la ditta Siarc. Comportamenti contraddittori che purtroppo continuano anche in questa delicata fase di transizione, in attesa della nuova gestione, che ci impongono di dover nuovamente chiarire i fatti, mettendo in luce le responsabilità e le scelte effettuate».

Sono queste le parole perentorie dell’assessore con delega al Diritto allo Studio, Alessia Alboresi, per ribadire che l’Amministrazione Comunale ha sempre condotto la partita nella più assoluta trasparenza e nella totale rivendicazione del diritto a un pasto sano, nutriente e gustoso per i propri studenti.

Dopo la decisione di risolvere il contratto da parte dell’amministrazione comunale con la ditta stessa, alla luce dell’importanza che il servizio refezione riveste – ovvero un servizio essenziale- in attesa dell’espletarsi delle procedure amministrative per la convocazione della ditta seconda aggiudicataria, la Siarc ha continuato a lavorare per l’Ente. Alla rinuncia della ditta seconda aggiudicataria, si è deciso per una “gara-ponte” – procedura già iniziata il 14 marzo scorso – allo scopo di trovare, nel minor tempo possibile consentito dalla normativa, un’azienda in grado di fornire il necessario servizio alle scuole del territorio fino al termine dell’anno scolastico in corso.

Nelle more, la Siarc, che ha l’obbligo di fornire il servizio, ha registrato un crescendo intollerabile di disservizi, rifugiandosi nell’erogazione di un “pasto di emergenza”, il più delle volte risultato totalmente irricevibile per la sua inadeguatezza e inconsistenza.

 Oltremodo irricevibili risultano poi i motivi addotti dalla Siarc a tale pasto di emergenza, erogato da mercoledì ad oggi, motivi che sarebbero da imputarsi, come recita la stessa comunicazione della Siarc, «ai continui ordini di disservizio e segnalazioni fatti dall’ente e visti il numero di permessi per malattia inoltrati dai lavoratori stessi»

Il Comune ha vigilato sempre e costantemente sul servizio, che purtroppo ha evidenziato fin dall’inizio delle inadeguatezze che si è cercato di correggere con l’azienda – ricordiamo vincitrice di un appalto pubblico- sempre e solo nell’interesse dei beneficiari finali. Le numerose difficoltà incontrate nel pretendere la corretta erogazione del servizio in base al capitolato di gara poi sono aumentate progressivamente con le crescenti difficoltà gestionali interne dell’azienda, note a tutti per via anche delle legittime ed eclatanti proteste dei dipendenti Siarc, molti dei quali ancora in attesa dei pagamenti.

Il Comune ha sempre affrontato il problema senza nascondersi, cercando di contemperare le responsabilità contrattuali e il servizio dovuto ai cittadini. Per questo motivo, considerato l’aumento della giusta e condivisibile apprensione dei genitori, e, anche alla luce dei preoccupanti segnali circa la situazione della azienda che inficiano ancora di più le sue capacità di erogare un servizio all’altezza, vuole tenere costantemente informate le famiglie e mantenere un rapporto cristallino con i rappresentanti dei lavoratori, di modo che nessuno venga ulteriormente danneggiato in tutta questa vicenda.

Contemporaneamente è al lavoro sul nuovo capitolato, che prevederà sicuramente l’apertura di nuovi centri cottura e migliori elementi di valutazione delle capacità di erogazione del servizio da parte delle ditte candidate.