EMANATA ORDINANZA CHE MODIFICA I PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE

Emanata ordinanza che modifica i protocolli di comunicazione
Le disposizioni di quarantena e di revoca relative al Covid-19 saranno comunicate dal Centro Operativo Comunale mediante SMS

La Calabria deve adeguarsi ai tempi anche nella gestione della pandemia, per questa ragione nelle scorse ore ho convocato una riunione con il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, il Dirigente del Settore Affari Generali ed i vertici del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale per discutere della procedura di messa in quarantena anche alla luce delle fisiologiche difficoltà di questi giorni.

In assenza di disposizioni regionali, a seguito di questa riunione ho deciso di emanare un’ordinanza che, nella nostra città, modifica le modalità di comunicazione delle quarantene (e relative revoche) adeguandosi ai sistemi in vigore in quasi tutti gli altri territori italiani già dalle prime fasi della pandemia. In molte regioni, infatti, l’ente comunale non viene minimamente coinvolto nella gestione delle disposizioni di isolamento, che vengono comunicate direttamente dalle aziende sanitarie locali e spesso mediante semplici e-mail o sms, usufruendo evidentemente di sistemi digitalizzati di cui le nostre istituzioni sanitarie non sono ancora munite.
In Calabria, invece, ogni comune riceve le disposizioni di quarantena e di revoca prodotte dagli uffici competenti delle ASP, i quali si fanno carico di emanare una apposita ordinanza che va poi notificata mediante il servizio di notifica tradizionale.
Già con l’ordinanza Sindacale n.42 del 2 aprile 2021 ero intervenuto cercando di ammodernare il sistema di notifica delle disposizioni, ammettendo la possibilità di comunicare le revoche anche mediante posta elettronica velocizzando quindi alcune fasi della procedura gestita dai servizi comunali, ma continuando a registrare discrasie.

Di concerto con il Dipartimento Prevenzione, in queste ore sarà attuato un diverso protocollo di comunicazione tra gli uffici sanitari ed il Centro Operativo della Protezione Civile, basato esclusivamente su dati elettronici.

Con l’ordinanza di oggi – 12 gennaio 2022 – n. 3, abbiamo ulteriormente modificato questo processo, stabilendo che sul territorio comunale le disposizioni di quarantena e di revoca relative al Covid-19 saranno comunicate dal Centro Operativo Comunale mediante SMS, adeguandoci quindi a sistemi già abbondantemente utilizzati nel resto del Paese, sia per la gestione delle comunicazioni relative alla fase pandemica, ma anche per comunicazioni ordinarie.

Si tratta della prima ordinanza in Calabria che va in questa direzione, un atto che ritengo necessario per adeguare il nostro Comune alla efficienza di altri territori italiani e, più in generale, per provare ad indirizzare anche le istituzioni extra-comunali in tal senso, convinto che sia necessario limitare al massimo i tanti disagi generali già causati dalla pandemia.

L’ordinanza ha efficacia immediata; tale modalità di comunicazione sarà attuata progressivamente per consentirne la corretta applicazione. Da questo punto di vista, ovviamente, è necessario che i cittadini che si sottopongono a tampone in uno dei luoghi stabiliti dalle disposizioni regionali (Asp, Farmacie, Laboratori, Medici ecc.) forniscano recapiti corretti.
Per quanto riguarda le revoche, si applicheranno le nuove modalità previste dall’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 5 del 10 gennaio 2022.

 

IL SINDACO
FLAVIO STASI

TAVOLO PERMANENTE DEI SINDACI «INELUDIBILE LA DIDATTICA IN PRESENZA»

Tavolo permanente dei sindaci: «Ineludibile la didattica in presenza»
Nuovo incontro fissato per sabato 15 gennaio

Si è riunito questa mattina, come già programmato nel corso della prima riunione, il tavolo permanente al quale hanno deciso di dare vita i sindaci di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Rende, col fine di monitorare e confrontarsi sull’evoluzione dell’emergenza pandemica anche in relazione alla ripresa della didattica in presenza sancita dal Governo.

Il tavolo ha confermato unanimemente la linea già stabilita nel corso della riunione di sabato scorso, giudicando ineludibile nel contesto attuale – in assenza di un diverso provvedimento governativo – lo svolgimento della didattica in presenza. Questa decisione tiene conto della delicata esigenza di contemperare il diritto alla salute ed il diritto allo studio, ed in particolare è finalizzata ad evitare di alterare ulteriormente il percorso didattico di alunni e studenti, già reso piuttosto accidentato dall’emergenza pandemica che ormai permane da quasi due anni.

I sindaci hanno condiviso il fatto che una delle principali criticità di questa fase è rappresentata dal Trasporto Pubblico, ovvero dalla concentrazione di molti studenti sui mezzi pubblici di collegamento con gli istituti scolastici superiori, col rischio quindi di dare vita ad assembramenti pericolosi ai fini del contenimento virale. Per questa ragione sarà richiesto alla Regione Calabria di intervenire per superare con urgenza tali criticità, contemplando la possibilità di aumentare le corse del Trasporto Pubblico Locale finalizzate al collegamento con gli istituti scolastici e fornendo alla comunità studentesca le mascherine FFP2 che è necessario indossare su gran parte dei mezzi pubblici.

Infine, il tavolo rileva come, a due anni dall’inizio della pandemia, una delle difficoltà principali della gestione pandemica che grava sui comuni è quella della notifica delle ordinanze di quarantena e di revoca, che hanno ormai monopolizzato alcuni dei servizi comunali.

A tal proposito, prendendo atto della utile semplificazione prevista già dall’ordinanza del Presidente della Regione n. 5 del 10 Gennaio, tenuto conto del fatto che in altre regioni gli enti comunali sono esonerati da tale compito svolto direttamente dalle Aziende Sanitarie, si è deciso di proporre ad Anci Calabria di farsi promotrice di una iniziativa di sensibilizzazione nei confronti del Presidente della Regione, finalizzata alla adozione di un provvedimento che semplifichi ulteriormente tale procedura, ritenendo insostenibile l’attuale carico di lavoro dei comuni.

Il tavolo permanente di riunirà nuovamente sabato 15 gennaio.

 

Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro

Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano

Franz Caruso, sindaco di Cosenza

Vincenzo Voce, sindaco di Crotone

Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme

Marcello Manna, sindaco di Rende

Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia

INAUGURATO NUOVO MAMMOGRAFO AL GUIDO COMPAGNA

Inaugurato al Guido Compagna nuovo mammografo

Questa mattina nel plesso “Guido Compagna” dello Spoke Corigliano-Rossano è stato installato nel reparto di radiologia –diretto dal dottor Stefano Giusti – un mammografo di ultima generazione, donato grazie alla partnership tra Roche Italia e Fujifilm Italia nell’ambito della campagna “Screening routine”.

All’interno di questa iniziativa sono state selezionate dieci regioni, tra cui la Calabria ed il particolare l’ASP di Cosenza e lo Spoke Corigliano-Rossano.

L’obiettivo è quello di aumentare l’offerta diagnostica nell’ampio territorio dello Jonio cosentino, avvicinando sempre più le donne ad una sana e costante prevenzione, soprattutto dopo il calo registrato, in ambito di screening, a seguito della pandemia.

All’inaugurazione, presienzata anche dal Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, dott. Vincenzo La Regina, il sindaco Flavio Stasi, nel ringraziare tanto le aziende promotrici quanto i vertici aziendali per aver selezionato proprio il nostro Spoke come destinatario dell’iniziativa, ha sottolineato come incrementare la strumentazione funzionale agli screening su patologie neoplastiche significa migliorare la qualità della nostre comunità. Nei confronti dell’Azienda Sanitaria il Primo Cittadino ha poi evidenziato immediatamente la necessità di fornire allo Spoke tanto il personale quanto l’organizzazione necessaria per sfruttare al meglio le nuove attrezzature.

Inoltre il sindaco Stasi ha ribadito, per le stesse ragioni e per il raggiungimento del medesimo obiettivo di miglioramento della qualità della vita della popolazione, la necessità di completare i lavori nel Pronto Soccorso del plesso di Corigliano Centro Storico dello Spoke, iniziati ormai molti mesi addietro proprio grazie all’azione messa in campo proprio dal Primo Cittadino e dal Commissario La Regina, con l’obiettivo di rendere fruibile un’ala del Pronto Soccorso mai utilizzata ed abbandonata da anni.

Allo stesso tempo è stata sottolineata la necessità di completare al più presto i lavori per riattivare l’UTIC: un fondamentale servizio salvavita che non può più mancare in un comprensorio cosi ampio.

COMITATO PER L’ORDINE E PUBBLICA SICUREZZA, L’ATTENZIONE È MASSIMA

Comitato per l’Ordine e Pubblica Sicurezza, l’attenzione è massima

Alla luce delle ultime notizie di cronaca, il sindaco Flavio Stasi ha chiesto ed ottenuto che si tenesse un tavolo congiunto del Comitato Provinciale di Ordine e Pubblica Sicurezza.

L’incontro si è tenuto questa mattina alla presenza del Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, del Questore di Cosenza, Giovanna Petrocca, del Colonnello Spoto dell’Arma dei Carabinieri, del Colonnello Nastasi della Guardia di Finanza, del Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Raffaele Giovinazzo e per il Comune di Corigliano-Rossano il Vicesindaco Maria Salimbeni.

Il Vicensindaco ha ribadito la necessità di avere risposte per la cittadinanza, preoccupata da queste ultime vicende oltre a maggiore e costante interlocuzione con le forze sul campo, e in tal senso ha ricevuto risposte, come la conferma che il battaglione dei Carabinieri presente sul territorio fino a dicembre a breve tornerà sul campo essendo al momento impegnato in altre missioni.

Il Questore Petrocca è andata dritta al punto, ribadendo l’evidente mancanza di personale, sottolineando come si tratti di un problema a livello nazionale, ma che per il mese di febbraio dovrebbero arrivare delle unità di rinforzo. Sulla stessa linea gli interventi del Colonnello Agatino Saverio Spoto dell’Arma dei Carabinieri e del Colonnello Danilo Nastasi, comandante provinciale della Guardia di Finanza. Entrambi hanno evidenziato come l’attività investigativa non si sia mai fermata, ribadendo la costante attenzione per il nostro territorio e delle azioni messe in campo, come ad esempio, gli arresti eseguiti qualche giorno fa di residenti a Corigliano-Rossano, operazione che, tramite una serie di investigazioni coordinate, ha fatto emergere il loro coinvolgimento in alcuni atti incendiari. Il servizio notturno è attivo, come conferma anche il costante presidio del territorio da parte degli uomini del tenente Colonnello Giovinazzo, mentre resta estremamente complesso cogliere in flagranza di reato chi incendia una sola macchina, anche per la reticenza nel fornire indicazioni o informazioni da parte di chi subisce l’atto.

Sulla questione della presunta omertà o difficoltà nel denunciare dei cittadini, il vicesindaco Salimbeni ha sottolineato che la nostra città ha le energie per respingere e rifiutare le aggressioni della criminalità, ma ha bisogno di recuperare la fiducia nelle forze dell’ordine e nelle istituzioni e di sentire la vicinanza dello Stato e la sua presenza chiedendo oltre ad un aumento dei presidi anche un’interlocuzione costante.

«L’attenzione è massima su tutto il territorio – ha commentato in conclusione il Questore – perché conosciamo benissimo la realtà e le problematiche. Noi facciamo l’impossibile»

RIMBORSI MENSA E SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO DISPONIBILI I MODELLI DI DOMANDA

Rimborsi mensa e servizio di trasporto scolastico, disponibili i modelli di domanda
Le richieste andranno presentate entro l’11 febbraio 2022

L’Ufficio Pubblica istruzione informa che sono disponibili i modelli di domanda per richiedere il rimborso delle somme residue del servizio di refezione scolastica e del servizio di trasporto scolastico riferite all’anno scolastico 2020/2021.
I modelli di domanda possono essere ritirati negli uffici del Servizio Istruzione e Supporto alla Scuola del Comune di Corigliano-Rossano a Palazzo Garopoli e Palazzo San Bernardino

L’istanza può essere avanzata solo ed esclusivamente da chi ha un credito residuo per la refezione scolastica anno scolastico 2020/2021 purché lo stesso credito non sia stato spostato nel borsellino relativo all’anno scolastico 2021/2022 o ad altro utente o già comunque incassato. Coloro i quali, quindi, abbiano traslato la somma residua a.s. 2020/2021 nel borsellino Novaportal per l’anno scolastico 2021/2022 non dovranno presentare richiesta di rimborso.

Le domande di rimborso dovranno essere presentate entro e non oltre il 11/02/2022 presso gli Uffici Protocollo dell’Ente o tramite PEC all’indirizzo istruzione.coriglianorossano@asmepec.it

Per informazioni rivolgersi a:
09838915134/147 – Ufficio Pubblica Istruzione Corigliano
0983529502/515 – Ufficio Pubblica Istruzione Rossano

CHIARIMENTI E PRECISAZIONI SULLO STATO DELLA PANDEMIA IN CITTÀ

Chiarimenti e precisazioni sullo stato della pandemia in città

Relativamente alle tante domande e dubbi che percepisco esserci in città per quanto riguarda l’emergenza pandemica ritengo opportuno qualche precisazione, un po’ alla “Radio Londra”, come simpaticamente la definisce una parte dell’opposizione consiliare che ringrazio come sempre per gli spunti e gli stimoli.
Partiamo dall’argomento più sentito probabilmente, quello delle scuole.
Avrete tutti quanti letto il comunicato congiunto fatto insieme ai sindaci di Cosenza, Rende, Crotone, Catanzaro e Lamezia Terme. È stato frutto di un confronto importante tra la maggior parte delle città più popolose della Calabria, che ci ha portato a decidere unitariamente di non emettere alcuna ordinanza. Ho letto, ma me lo aspettavo, commenti molto aspri rispetto a tale decisione, come aspri erano i commenti di coloro che desideravano il ritorno in presenza nella situazione opposta. Commenti che per lo più comprendo perché verosimilmente provenienti da genitori impauriti, e nulla si può biasimare a dei genitori che vogliono proteggere i propri figli. Allo stesso tempo, però, i sindaci delle città più popolose della Calabria, non possono essere impazziti tutti allo stesso momento, non credete?
Tutti sapete che non ho avuto alcun problema a firmare ordinanze di sospensione della didattica in presenza quando nessun altro le emanava: ritengo che il periodo l’imponesse, in totale assenza di strumenti normativi diversi e con percentuali di vaccinazione bassissimi. Oggi la situazione è diversa. Le disposizioni del Governo contemplano la sospensione generale della didattica in presenza esclusivamente in zona rossa, mentre la Calabria invece permane in zona gialla: questo significa che il Tar, dopo 24 ore dalla loro emissione, avrebbe serenamente sospeso le nostre ordinanze. Non solo: le nuove norme prevedono già l’attivazione automatica della didattica a distanza in caso si registrino positivi in una classe, e questo avrebbe reso ancor più deboli le nostre ordinanze. Cosa avremmo ottenuto? Solo altra confusione.
In questo momento di tutto c’è bisogno, tranne che di confusione; pertanto, è necessario rispettare scrupolosamente le norme che sono in vigore in tutta Italia, tanto per la ripresa della didattica in presenza, quanto per tutte le altre attività. Questo non significa che, come sindaci, non siamo in allerta: al contrario, lo siamo così tanto che abbiamo deciso di ripetere il confronto ogni tre giorni, per aggiornarci e tenere sotto controllo costante la situazione.
Anche per questo abbiamo chiesto, come Conferenza dei Sindaci, una direzione univoca da condividere con la Regione e con le ASP, una scelta unitaria di cui ovviamente tutti saremmo pronti a condividerne la responsabilità, ma finora sono giunte soltanto dichiarazioni stampa e non atti o incontri, che spero però non tarderanno ad arrivare nei prossimi giorni.

Qual è la situazione dei contagi in città? Anche da questo punto di vista ho letto dati confusionari e commenti sul “mancato aggiornamento quotidiano” rispetto al numero dei positivi. L’emergenza pandemica è iniziata nel marzo 2020, siamo a gennaio 2022: l’approccio alla problematica del Covid-19 non può essere quella di due anni fa o dell’anno scorso. Oggi per conoscere i dati non bisogna aspettare il comunicato dei sindaci a sera, perché (come è giusto che sia) sono disponibili in qualsiasi momento sul sito dell’ASP, città per città. Se andate in questo momento sul sito dell’Azienda Sanitaria, troverete che i casi attivi di Covid-19 a Corigliano-Rossano sono 488, e questo è l’unico dato attendibile. Si tratta di casi confermati col tampone molecolare, quindi senza “tamponi di fortuna” o comunque con bassa attendibilità: dare conto di altri dati creerebbe solo altra confusione.

Infine, i vaccini, e su questo punto voglio essere chiaro una volta per tutte. L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione dell’Azienda Sanitaria degli spazi per realizzare tre centri vaccinali; ha realizzato i box; ha messo a disposizione le utenze e tantissime altre cose, continuando a supportare il più possibile la campagna vaccinale in un’ottica di collaborazione istituzionale preziosa, ma la gestione dei centri vaccinali non è dell’Amministrazione Comunale.
Ci stiamo piuttosto facendo portavoce con i vertici dell’Azienda Sanitaria rispetto ai disagi che si registrano nella campagna vaccinale: lo abbiamo fatto qualche settimana fa per quanto riguarda il Palabrillia e lo stiamo facendo in questi giorni per quanto riguarda la Palestra Levi, e devo dire che alcune di queste segnalazioni non hanno ancora trovato risposta.
Aggiungo una considerazione: dopo tanti mesi di campagna vaccinale, trovo completamente inutili i cosiddetti “vax-day” in cui si invita – di fatto – la gente ad affollare i centri vaccinali con il rischio di fare ore di attesa senza neanche ottenere il risultato. Si tratta di iniziative spot utili all’inizio della campagna vaccinale, ma che oggi servono solo a qualche titolo di giornale. Ritengo invece sia utile puntare sulla programmazione: è necessario aumentare la possibilità di prenotarsi sulla piattaforma sui nostri tre centri vaccinali, dando così al personale la possibilità di organizzarsi sulla base del numero di prenotati, evitando lunghe ed inutili attese ai cittadini e disagi di vario genere. Sono certo che ci adopererà subito in tal senso.
Spero di aver chiarito alcuni aspetti, convinto che in momenti complessi come questo tutte le decisioni sono particolarmente difficili e non possono trovare il consenso di tutti. Tuttavia, si tratta di decisioni che vanno prese con responsabilità ed attenzione, e da quando è iniziata questa brutta ed inaspettata storia del Covid-19, è quello che facciamo quotidianamente.

IL SINDACO
FLAVIO STASI

Il cordoglio per la scomparsa del giovane Luca

La Giunta, il consiglio comunale tutto e il sindaco Flavio Stasi, si stringono all’immane dolore della famiglia e di quanti conoscevano il giovane che nella notte di ieri ha perso la vita in un tragico incidente lungo la S.S. 106. Siamo spezzati dalla perdita di un’altra giovane vita.

Facciamo nostro il ricordo del Semiconvitto Rossano
Sorridente, solare, con lo sguardo rivolto alla vita e al futuro, alla realizzazione di quei sogni personali e professionali in cui credevi.
Progettavi, programmavi, ti impegnavi,
Un imperfetto che mai avremmo voluto usare, Luca.
Il tuo tempo doveva essere il presente ed il futuro.
Invece la linea del tempo si è interrotta e ti sei fermato.
Non doveva accadere.
Non dovrebbe accadere mai.
Dovevi riempire i tuoi diciannove anni e tutti quelli che sarebbero arrivati ancora.
Ovunque tu sia adesso, porta la necessaria consolazione ai tuoi cari, ai tuoi compagni, ai tuoi amici, a quanti stamattina mai mai mai avrebbero voluto ricevere questa notizia.
Continua a volare alto, Luca, nel mondo che ora ti accoglie.
Noi conserveremo per sempre il ricordo del tuo garbo, del tuo essere studente attento, costante, educato. Del tuo saperti distinguere con professionalità.
Mancherai, Luca. Mancherai.
A te il nostro abbraccio, per sempre.
Ai tuoi genitori, ai tuoi cari le nostre più sentite e commosse condoglianze.
La terra possa esserti lieve.
Fai buon viaggio, Luca.

COVID-19, NECESSARIO FARE RETE BASTA CON LO SCARICABARILE

Covid-19, necessario fare chiarezza, basta con lo scaricabarile

COVID-19. «Ci sono casi e situazioni in cui è necessario fare la massima chiarezza».
Il presidente del Consiglio Comunale, Marinella Grillo, intende sgombrare il campo da notizie errate che creano confusione nella cittadinanza sul tema, difficile e complesso da trattare, della pandemia sa Covid-19, in corso e sulle varie diverse responsabilità degli Enti coinvolti, a partire dall’Azienda Sanitaria, che nonostante siano passati due anni si è fatta trovare impreparata ad affrontare questa nuova ondata.

«Sono costretta ad annotare come si sia perso se non totalmente, quasi, il tracciamento dei casi, anche a causa del proliferare di test rapidi, acquistati in farmacia o su internet, per cui ad un eventuale caso di positività non fa sempre conseguenzialmente seguito, come invece dovrebbe, una tempestiva comunicazione all’Asp Purtroppo il cittadino si trova in grande difficoltà poiché i numeri messi a disposizione dall’Azienda Sanitaria non sono sempre attivi o in ogni caso si fa fatica ad ottenere risposte. Succede anche che qualche medico di base, una minoranza, va detto, si defili davanti alle richieste dei pazienti.

Le USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) fanno più di quanto dovuto vista la risicatezza delle risorse a loro disposizione, ma il problema, a monte, resta: il cittadino si sente isolato, abbandonato e fa ricadere la colpa sul capro espiatorio più facile da trovare: il sindaco.

Il quale, dovrebbe orami essere chiaro, in tema di sanità poco può fare se non quanto fatto e cioè coadiuvare le Asp nel raggiungimento di alcuni obiettivi, come ad esempio fornire i locali adeguati alle vaccinazioni ed esporsi in prima persona.

Purtroppo, non può sostituirsi ad un’intera azienda sanitaria, che pur con in suoi problemi è di certo più in forze di un Comune.

Cosa ormai intollerabile è lo scaricabarile continuo davanti ad inefficienze e ritardi non imputabili all’Amministrazione Comunale.

Non è colpa del sindaco se si creano assembramenti negli hub vaccinali.

Non è colpa del sindaco il ritardo nelle ordinanze di messa in quarantena o loro revoca.

Non è colpa del sindaco il ritardo nel processamento dei dati dei tamponi.

Non è colpa del sindaco se i medici di famiglia non sono messi nelle condizioni di fare le vaccinazioni nei loro studi a causa della scarsità di dosi che arrivano nel nostro territorio e smistati a Castrovillari.

Per fare andare meglio è necessario fare rete tra istituzioni, altrimenti si continuerà in una guerra senza vincitori ma solo sconfitti, i cittadini».

 

 

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

MARINELLA GRILLO

SANITÀ: L’OPPOSIZIONE CONDANNA SÉ STESSA?

SANITÀ: L’OPPOSIZIONE CONDANNA SÉ STESSA?
Gestiscono la sanità da anni ma accusano chi non nessun potere

Ve lo immaginate il comandante Schettino che accusa il comandante di fregata De Falco di insubordinazione o pavidità? Sembra assurdo, ma a Corigliano-Rossano succede da tempo con una fetta di opposizione consiliare, organicamente parte dei governi regionali che da due anni gestiscono la sanità calabrese e che da qualche mese, oltre al Governatore, esprimono persino il Commissario ad Acta della Sanità, che per le difficili condizioni del nostro Spoke ha il coraggio di accusare chi, invece, non ha alcuna competenza in materia di gestione della sanità, ovvero il Sindaco.

 

Un ennesimo tentativo di scarica barile da parte delle forze che sono le autentiche responsabili del naufragio della Sanità regionale e che non a caso – nel massimo del tafazzismo che ormai le contraddistingue – citano l’ospedale di Cariati, chiuso insieme a molti altri ospedali ovviamente dal proprio governo regionale (anche in quel caso sovrapponendo Presidente della Regione e Commissario ad Acta) grazie anche al corposo supporto di esponenti locali in Consiglio Regionale ed in posti di sottogoverno.

 

Non solo. Nel merito, ed in particolare per ciò che riguarda la gestione dei pazienti covid di cui certi soggetti politici si ricordano esclusivamente nei momenti critici che caratterizzano l’intera nazione, evidentemente sono così fuori dalla realtà che nemmeno si rendono di come quello che attribuiscono al sottoscritto, in realtà è un modello obbligato impostato dall’Azienda Sanitaria ed inevitabilmente confermato dai vari Presidenti della Regione e Commissari regionali, compreso quello attuale, che prevede negli Spoke le cure per gli acuti, mentre in altri plessi, come Rogliano e come ci auguriamo potrà essere Cariati, cure meno intense e lungodegenze covid.

 

Evidentemente sono così fuori dal tempo e dallo spazio, da non aver nemmeno compreso il modello proposto non di certo da un modesto sindaco come me, ma dai loro riferimenti regionali e relative emanazioni commissariali.

 

L’unica responsabilità che mi si può attribuire come sindaco (e non come Presidente della Conferenza, ma anche questa è una differenza troppo sottile da cogliere) è di aver compreso con largo anticipo che sarebbe stato inesorabile e necessario, per salvare la vita della nostra gente, attrezzare ulteriori strutture oltre a quelle degli Hub che sarebbero state enormemente insufficienti, lavorando quindi per ottenere quanti più miglioramenti possibili, a partire dalla TAC e dal laboratorio tamponi, l’unico in uno Spoke.

 

Se c’è una vera emergenza, invece, che attanaglia l’intera sanità ospedaliera come quella territoriale, amplificata ovviamente dalla crisi epidemiologica (a parte lo scarica barile politico) è quella del personale sanitario e non, che era già risicato prima che la pandemia iniziasse e che continua ad essere la vera urgenza della sanità regionale. Ecco perché, se si intende dare un contributo reale in una fase delicata come quella attuale, ci si faccia carico di spingere il Commissario ad Acta, di concerto con i commissari delle aziende sanitarie, a introdurre procedure concorsuali d’urgenza che possano dare respiro ai Pronto Soccorso, ai reparti covid, alle USCA, ai centri vaccinali, ai Dipartimenti di Prevenzione ed a tutti i servizi sanitari regionali.

 

Purtroppo, temo che, non essendo in grado di agire in tal senso, continueremo a leggere note attualissime quanto “Radio Londra” ed assisteremo alla stessa abdicazione e subalternità politica degli ultimi quindi anni, compreso il periodo in cui il Commissario Scopelliti chiuse gli ospedali di Cariati e Trebisacce, danneggiando terribilmente il nostro Spoke.

IL SINDACO

FLAVIO STASI

Scuola: comunicato stampa congiunto sindaci di Catanzaro, Corigliano-Rossano, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Rende

Scuola: comunicato stampa congiunto sindaci di Catanzaro, Corigliano-Rossano, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Rende

Nella situazione difficile che sta attraversando il Paese, compresa la nostra Regione, alle prese con la quarta ondata dell’infezione da Sars-Cov-19, la ripresa della didattica in presenza ha assunto come sempre molta rilevanza nel dibattito politico dividendo l’opinione pubblica.
A seguito delle dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale e della mancanza di una linea univoca dettata a livello regionale, come sindaci delle città capoluogo e delle città più popolose della Regione che ancora non avevano maturato una decisione rispetto all’eventuale “tentativo” di emissione di un’ordinanza di sospensione della didattica in presenza, abbiamo avvertito l’esigenza di riunirci per aprire un confronto e condividere una linea comune rispetto ad un argomento tanto importante.
Tale esigenza è motivata soprattutto dall’impatto che le ordinanze di sospensione della didattica in presenza hanno avuto ed avrebbero nei comuni più grandi, laddove insiste una più ampia gamma di scuole sia in termini numerici che di tipologie, quindi nel massimo rispetto di tutti i colleghi che, a prescindere dalla latitudine e dalla demografia, hanno già emanato provvedimenti in tal senso.
Il decreto n.1 del 7 Gennaio, entrato in vigore da poche ore, oltre a confermare come la sospensione generale della didattica in presenza sia contemplata esclusivamente in zona rossa (la Calabria fortunatamente in questa fase permane in zona gialla) emana delle direttive precise rispetto proprio alla gestione della didattica. In particolare risulta già prevista la sospensione della didattica in presenza, e la conseguente attivazione della DaD per dieci giorni, in caso di positività di un alunno per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, di due alunni per quanto riguarda la scuola primaria di primo grado e di tre alunni per quanto riguarda gli altri istituti, oltre a sancire ulteriori norme correlate alla vaccinazione della popolazione scolastica.
Alla luce di queste disposizioni e delle esperienze pregresse anche recenti (in ordine di tempo, l’ultimo caso è quello dell’ordinanza del sindaco di Luzzi, poco prima delle festività natalizie) è evidente, per altro, come alla luce di un eventuale ricorso al TAR da parte di qualsiasi cittadino in disaccordo con l’eventuale decisione, produrrebbe l’immediata sospensione da parte del giudice amministrativo senza neanche offrire alle Amministrazioni la possibilità di contraddittorio.
Per tale ragione abbiamo deciso, in questa prima fase successiva alle festività natalizie, di non emanare alcuna ordinanza di sospensione che modifichi l’assetto stabilito dal Governo e che è in vigore in tutta Italia.
Ovviamente tale decisione condivisa, certamente difficile come sempre quando si tratta di didattica in relazione all’emergenza pandemica, sarà costantemente valutata sulla base dei dati forniti dalle ASP e della evoluzione quotidiana della curva pandemica, ed è stato già fissato un nuovo tavolo di confronto da tenere mercoledì prossimo.

Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro
Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano
Franz Caruso, sindaco di Cosenza
Vincenzo Voce, sindaco di Crotone
Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme
Marcello Manna, sindaco di Rende