INDETTO BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER DUE ISTRUTTORI DI VIGILANZA

 È stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione, a tempo pieno e indeterminato, di due posti di Istruttore di vigilanza appartenenti all’area degli “ISTRUTTORI”.  Tutte le comunicazioni relative al bando di concorso saranno pubblicate nel sito web del Comune di Corigliano-Rossano – Sezione Amministrazione trasparente – “Bandi e Concorsi in atto” e sul portale “inPA”

La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS. Il candidato dovrà compilare il proprio curriculum vitae nell’apposita sezione del portale ed inoltrare il format di candidatura sulla piattaforma “inPA”.  Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale. La registrazione, la compilazione e l’invio on line della domanda devono essere completati entro il trentesimo giorno, decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione del bando sul Portale “INPA”.

Tale termine è perentorio e sono accettate esclusivamente e indifferibilmente le domande inviate entro la data e l’orario di scadenza le ore 12 del 1 marzo 2024.

La data di presentazione on line della domanda di partecipazione al concorso è certificata e comprovata da apposita ricevuta scaricabile, al termine della procedura di invio, dal Portale “inPA” che, allo scadere del termine ultimo per la presentazione della domanda, improrogabilmente non permette più l’accesso alla procedura di candidatura e l’invio della domanda di partecipazione. Ai fini della partecipazione al concorso, in caso di più invii della domanda di partecipazione, si terrà conto unicamente della domanda inviata cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private d’effetto.

TARI, ARERA IMPONE NUOVO METODO DI CALCOLO

Salimbeni: «I fatti lasceranno poco spazio alle parole»

 «Prima di parlare di TARI, sarebbe necessario sapere cosa è e come si calcola, informazioni che evidentemente, chi parla di cattiva gestione della nostra Amministrazione, non conosce».

È quanto dichiara il vicesindaco con delega ai Tributi ed equità fiscale, Maria Salimbeni, che già durante il Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione aveva spiegato come al nostro Comune, come a tutti gli altri, è stato imposto di applicare un nuovo metodo di calcolo in base alle disposizioni di legge dell’Arera, l’Autorità nazionale di regolazione per energia, reti e ambiente, che avrebbe comportato aumenti certi.

Non solo. La TARI serve a coprire i costi della gestione dei rifiuti urbani, dalla raccolta allo smaltimento passando per il trattamento. Il piano economico finanziario della TARI non è discrezionale né ci si possono fare altre spese. I costi della gestione dei rifiuti in questi anni, a causa dell’aumento enorme del costo dell’energia, dei carburanti, dei materiali e dei servizi, è aumentato esponenzialmente, per alcuni segmenti è triplicato.

Alcuni di questi costi sono stati riversati nella tariffa di smaltimento a tonnellata dovuta agli enti sovraordinati; altri costi sono stati integrati nel piano economico, come i costi generati dai trattamenti e bonifiche straordinarie che si sono resi necessari in alcuni periodi di emergenza; altri sono stati generati dal riconoscimento, obbligatorio per legge, degli adeguamenti ISTAT al gestore. Si pensi che soltanto il terzo punto quest’anno ha pesato per circa 400 mila euro.

Tutto questo, senza voler fare alcuna polemica con altri enti, è totalmente indipendente dall’Amministrazione.

Come si è mossa l’Amministrazione in questi anni per ciò che riguarda la TARI?

Partendo dal presupposto che il primo appalto completo della città e dell’Amministrazione in carica, di fatto, partirà quest’anno con il nuovo sistema di raccolta porta a porta che aumenterà la differenziata diminuendo la quantità di rifiuti, in questi anni non soltanto siamo riusciti a contenere enormemente gli aumenti della TARI con azioni mirate, ma siamo riusciti anche ad attivare una serie di esenzioni ed agevolazioni mirate che prima il larga parte della città non esistevano: dall’esenzione per le attività dei centri storici, ma anche per i nuclei familiari con particolari condizioni di disagio.

L’azione dell’Amministrazione, nonostante l’aumento dei costi e la vigenza di due appalti di cui uno vecchio e l’atro vecchissimo, si può misurare guardando il trend regionale, che è quello incide anche su Corigliano-Rossano. In Calabria nel 2020 la TARI è aumentata del 3,4%, nel 2021 del 6%, nel 2022 del 7,4% ed invece nella nostra città le tariffe sono rimaste quasi identiche, e ci saremmo riusciti anche quest’anno (dove comunque in Calabria si è registrato un ulteriore aumento) se non fosse stato per le imposizioni di cui sopra.

Purtroppo, l’aumento generale dei costi sta incidendo anche sul sistema rifiuti, riversandosi sui Comuni, e le previsioni del 2024 non sono ottimistiche alla luce della delibera Arera n. 389 che ha apportato ulteriori modifiche e che rischiano di far aumentare ulteriormente i costi e di cui, forse, chi svolge ruoli istituzionali dovrebbe interessarsi.

A questo punto si apre il vero grande tema: per risparmiare c’è solo una strada, quella della raccolta differenziata.

Per comprendere quanto sia stata importante l’azione dell’amministrazione anche da questo punto di vista basta pensare che nel 2023, laddove insiste ancora il vecchio appalto, si è registrata una diminuzione della raccolta differenziata ed un costo aggiuntivo di circa 200 mila euro; laddove è iniziata invece almeno la fase transitoria verso il nuovo appalto (la cosiddetta “gara ponte” per l’unificazione del servizio) c’è stato un aumento della raccolta differenziata con un risparmio di circa 200 mila euro. Questo smentisce ulteriormente le tesi fantasiose di chi, purtroppo, si esprime senza conoscere i dati, ma questo è davvero poco importante. Ciò che davvero importa, invece, è che questi dati rendono ancor più evidente che una buona raccolta differenziata, cioè con il nuovo servizio che sta per partire e con la collaborazione dei cittadini, si potrà arrivare non soltanto a non aumentare la TARI, ma anche ad iniziare ad invertire la tendenza.

Si coglie l’occasione per ricordare che, quanti, pur avendo ricevendo la bolletta di pagamento della TARI per l’anno 2023 si trovano nelle condizioni reddituali predette, potranno presentare la domanda per ottenere l’esenzione/riduzione dal pagamento della bolletta ricevuta, entro i termini che verranno indicati in questi giorni tramite apposito comunicato sul sito istituzionale.

Come per tantissime vicende, per le quali si è abbaiato alla luna senza grandissimi riscontri, anche in questo caso i dati sono chiari e siamo certi che non l’avvio del nuovo servizio interamente studiato dall’Amministrazione in carica, i fatti lasceranno poco spazio alle parole.

IL NODO DI TARSIA NECESSARIO PER IL PAESE. SI APRA CONFRONTO SCEVRO DA CONDIZIONAMENTI

In questi giorni l’attenzione del dibattito pubblico si è spostata sulla cosiddetta bretella di Thurio, un’opera che avrebbe già dovuto essere realizzata e dalle motivazioni ovvie ed incontrastabile, dal momento che mette in collegamento un’intera fascia ionica, da Corigliano-Rossano a Crotone. Al contrario questa è un’opera per la quale si è in enorme, inspiegabile ritardo.

Attenzione però: questa discussione non è sostitutiva rispetto alla questione più importante, cioè la Praia – Tarsia.

Anche da questo punto di vista, le ragioni di questa opera davvero importante sono oggettive sia dal punto di vista tecnico che politico-sociale. A Roma devono sapere che, senza quest’opera, un terzo della Calabria – che vive tra i due poli urbani di Corigliano-Rossano e Cosenza, il Pollino e la Valle del Crati – per accedere alla Alta Velocità impiegherebbe un’ora e mezza, rinunciando di fatto all’utilizzo della ferrovia. Lo ribadisco: a fronte di un possibile ritardo di 7 minuti al capolinea di Reggio Calabria, quasi 600 mila persone accederebbero al servizio con almeno 70 minuti in meno di media. Gran parte di questa popolazione non avrebbe alcun giovamento dal raddoppio, comunque opportuno, della Paola – Cosenza.

Addurre motivazioni di carattere tecnico in un Paese che ha accettato e sta affrontando la sfida del Ponte sullo Stretto, è francamente ridicolo, e non ci sono ragioni di carattere ingegneristico o geologico che rendono quest’opera impossibile e nemmeno troppo difficile.

È una grande opera e risponde alle ovvie criticità di una grande opera, pertanto il punto è proprio questo: si vuole realizzare una opera importante in Calabria o il Governo Centrale pensa che le grandi opere debbano realizzarsi solo al centro-nord, limitandosi al rifacimento del trucco alla linea tirrenica?

Questo è un tema politico e strategico per il Paese, e credo che debba aprirsi un confronto Comuni-Regione-Ministero, scevro da condizionamenti di qualsiasi tipo ma con l’obiettivo di condividere le analisi e realizzare la soluzione migliore per il paese, che è di gran lunga la Praia – Tarsia.

Mi piacerebbe che su questo tema si esprimano anche le nostre rappresentanze territoriali, al fine di poter condurre dei percorsi istituzionali comuni ed efficaci.

Quella del nodo di Tarsia è la battaglia per il futuro della nostra terra. Altre opere ferroviarie, come la realizzazione della bretella di Thurio, non possono semplicemente essere messe in discussione né ritardate perché ci catapulterebbero nel passato.

IL SINDACO
FLAVIO STASI

LAVORI IDRICI IN CORSO NEL CENTRO STORICO DI CORIGLIANO

A causa di una importante perdita rilevata in via Municipio Vico 2, nel centro storico di Corigliano, sarà interrotta l’erogazione idrica il tempo strettamente necessario agli addetti del servizio Rete e Manutenzione comunale di intervenire per la riparazione urgente e ripristinare il guasto

ADOTTATO IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE PER IL TERRITORIO COMUNALE

Stasi: «Nel corso di questi anni abbiamo avviato gli studi necessari per la redazione
di un Piano moderno ed efficace ed ora siamo giunti alla fine di questo percorso»

Con una delibera di giunta il comune di Corigliano-Rossano ha stabilito di adottare il Piano di Protezione Civile per il Territorio Comunale con lo scopo di adeguare la disciplina dell’organizzazione comunale di protezione civile, le procedure e i servizi da mettere in opera per fronteggiare le emergenze sul territorio comunale. Un piano dotato di una relazione di supporto scientifico e innovativo. Un piano di protezione civile è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio.

Il piano di protezione civile recepisce il programma di previsione e prevenzione, ed è lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio.

Ha l’obiettivo di garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita” civile” messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici. Il Piano di emergenza comunale definisce l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa sul territorio del Comune ed è il supporto operativo al quale il Sindaco si riferisce per gestire l’emergenza oltretutto consente alle Autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio.

Deve essere uno strumento dinamico e in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi. Considerata la particolare situazione di vulnerabilità sismica in cui versano i centri storici e la pericolosità sismica ed idrogeologica del territorio comunale, l’identificazione degli scenari di evento e di rischio sismico e idrogeologico è stata effettuata secondo un alto e accurato livello di approfondimento.

Il Piano adottato dal Comune, redatto in conformità alle nuove linee guida regionali, definisce i ruoli delle strutture comunali preposte alla protezione civile per azioni di soccorso, con lo scopo, inoltre di provvedere, prevenire e contrastare gli eventi calamitosi e tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.

Già da tempo, inoltre, il Comune ha avviato un censimento riguardante i bisogni delle persone appartenenti alle categorie “deboli” e “fragili”. In tali categorie rientrano persone con disabilità, anziani non autosufficienti e soggetti con patologie particolari.

L’operazione è finalizzata alla costruzione di un sistema informativo al fine di agevolare l’attivazione del coordinamento degli interventi di soccorso ed assistenza alla popolazione, in caso di calamità, è necessaria all’ottimizzazione delle risorse e per ottenere una capacità di intervento pronta, repentina ed efficace qualora e dove ve ne sia necessità, permettendo, così, all’Amministrazione Comunale di fornire la migliore risposta possibile.

Dal momento della pubblicazione, è possibile per tutti i soggetti interessati proporre delle osservazioni al Piano, che poi saranno analizzate dai settori comunali competenti prima dell’approvazione definitiva dello stesso in Consiglio Comunale.

«È stato adottato il piano di emergenza della Protezione Civile di Corigliano-Rossano, con studio del rischio sismico, idraulico, del rischio incendi e con indicazione dei punti di raccolta e delle vie di fuga, compresi i percorsi per i più fragili, e la mappatura degli immobili da utilizzare in caso di emergenza –  afferma l’assessore con delega all’Integrazione del tessuto urbano, Tatiana Novello  – Una pianificazione indispensabile per la sicurezza di tutti, traguardo importante per la nostra città».

«Spesso nel dibattito pubblico, soprattutto in caso di eventi straordinari, si parla dei Piani di Protezione Civile e di come questi siano spesso datati o assenti – dichiara il sindaco Flavio Stasi – ed era questo il caso del nostro Comune, con due piani di protezione civile degli ex Comuni totalmente obsoleti. Nel corso di questi anni abbiamo avviato gli studi necessari per la redazione di un Piano di Protezione Civile moderno ed efficace ed ora siamo giunti alla fine di questo percorso, dotando la città di uno strumento che, in caso di eventi straordinari, determina la sicurezza dei cittadini. Come Amministrazione, infine, proprio perché riteniamo questo documento estremamente importante, abbiamo scelto di adottare il Piano di Protezione Civile aprendolo alle osservazioni della comunità, dei professionisti, dei soggetti interessati, prima della approvazione definitiva, perché crediamo fortemente che la partecipazione possa migliorare gli strumenti di una città moderna».

FIRMATA CONVENZIONE PER ADEGUAMENTO STRUTTURALE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

Finanziati dalla Regione oltre due milioni di euro
per Palazzo delle Zagare e via Meucci

È stata firmata con la Regione Calabria, nella giornata odierna, la convenzione per l’adeguamento infrastrutturale di alcune sedi da adibire a Centri per l’impiego in base al Piano Straordinario di potenziamento dei centri stessi per i quali il comune di Corigliano-Rossano ha ottenuto dalla Regione Calabria un finanziamento per oltre due milioni di euro. Le sedi interessate dalla convenzione per il potenziamento strutturale individuate dal Comune, attraverso uno studio di fattibilità tecnica/economica, sono: Palazzo delle Zagare a Corigliano e l’immobile in Via Meucci, dove attualmente si trova la sede dell’Ufficio Manutenzione, in località Crosetto, a Rossano. Con la delibera di giunta e n. 468 del 13 dicembre 2023 il Comune ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica dell’immobile Palazzo delle Zagare e dell’immobile ubicato in via Meucci.  

Il finanziamento concesso al Comune di Corigliano-Rossano per l’adeguamento della sede di “Palazzo delle Zagare”  risulta essere di 1.069.052,38 euro e 1.166.062,98 euro sono destinati a via Meucci.

«Il rafforzamento dei Centri per l’Impiego rappresenta un obiettivo importante – dichiara il sindaco Flavio Stasi – ed è per questo che abbiamo lavorato con la Regione Calabria per giungere ai progetti per l’adeguamento delle sedi cittadine, con un finanziamento complessivo di circa 2 milioni di euro. Del resto, come Comune, siamo stati i primi ad avvalerci proprio dei Centri per l’Impiego per effettuare decine di assunzioni, in profonda discontinuità col passato. Per quanto riguarda l’area nord della città, il potenziamento riguarderà Palazzo delle Zagare, di proprietà comunale, dove già risiede il Centro per l’Impiego, che sarà ristrutturato. Per quanto riguarda l’area sud, attualmente il centro per l’impiego si trova in un immobile privato. Come è noto, l’Amministrazione aveva scelto e progettato il trasferimento di questo importante ufficio nel palazzo dell’Ex Tribunale, in via Santo Stefano, per riqualificare la struttura col finanziamento di 1 milione di euro e dare un ulteriore segnale importante ad uno dei centri storici. Nelle scorse settimane, tuttavia, su richiesta della delegazione parlamentare del territorio nell’ambito della probabile revisione della geografia giudiziaria, che ci auguriamo avvenga al più presto e che restituirebbe alla città quanto è stato scippato, abbiamo abbandonato il progetto, individuando nell’immobile di via Meucci, di proprietà comunale, la nuova sede, che sarà oggetto di ristrutturazione».

PUBBLICATA GARA PER RIGENERAZIONE URBANA DI CANTINELLA

Stasi: «Con questo progetto diamo a Cantinella
le risposte che aspetta da decenni»

È stata pubblicata la gara pubblica, per l’appalto integrato che riguarda la progettazione e l’affidamento dei lavori nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana finanziato con fondi PNRR in località Cantinella. Un finanziamento da circa 10 milioni di euro.

Si tratta di fondi intercettati dall’Amministrazione Comunale per la rigenerazione urbana, riversati poi nei fondi PNRR, che cambieranno il volto della frazione, realizzando opere strategiche e servizi che renderanno la città più accogliente, vivibile e sostenibile.

Questo progetto, insieme ai 45 milioni intercettati dall’Amministrazione grazie ai progetti PINQuA, offre la visione che l’Amministrazione ha impostato, fin dal proprio insediamento, di valorizzazione e rigenerazione dei luoghi, con particolare riferimento a Centri Storici e Contrade. Non è un caso, infatti, che i 4 grandi progetti di rigenerazione urbana cui l’esecutivo Stasi ha dato priorità, per un totale di 55 milioni di euro, riguardano due quartieri dei Centri Storici (Vasci e San Domenico), Schiavonea e Cantinella. La particolarità di questo appalto, tuttavia, è che a differenza dei PINQuA è tutto ricompreso in un solo grande intervento, per un totale di lavori di circa 7,5 milioni.

L’intervento prevede il recupero e la valorizzazione, finalmente, della struttura dell’ex consorzio con laboratori, sale esposizioni agrumicole, spazi per servizi comunali: la realizzazione dell’autostazione che sarà realizzata su una nuova strada di collegamento tra via Favella della Corte e la Provinciale 252; la sistemazione di via Tintoretto come viabilità alternativa a via Buonarroti; la realizzazione di parcheggi, spazi verdi, rotonde, marciapiedi fino al piazzale ed alla strada di collegamento della scuola.

L’autostazione, di fondamentale importanza visto lo snodo strategico, vedrà nelle adiacenze la realizzazione di locali a servizio dei viaggiatori, ed un’area centrale con panchine immerse nel verde: dei pergolati permetteranno soste e passeggiate all’ombra.

La realizzazione di due rotatorie, la prima alla confluenza di Via dell’Agricoltura (SS 106) con Via Michelangelo Buonarroti (SP 252), la seconda all’incrocio tra la SS 106 e la SP 252 a Casachelle. Il recupero strutturale, architettonico ed impiantistico dell’Ex consorzio agrario, che comprende un polo attrezzato per i servizi. La realizzazione della pubblica illuminazione nelle zone in cui è attualmente assente.

Interventi che vanno ad unirsi ad un percorso complessivo che ha riguardato in generale le numerose contrade della città e Cantinella in particolare. È stata già riqualificata e riconsegnata alla città, infatti, la scuola di Piazza Madonna di Fatima, con la messa in sicurezza e la ristrutturazione di locali che sono rimasti chiusi per anni; è stato restaurato il porticato di Piazza Madonna di Fatima; è stata ottenuta la metanizzazione dell’intera contrada, sempre promessa ma mai ottenuta prima, e nelle prossime settimane, al termine degli scavi, si procederà ad una grande campagna di ripristini stradali in attesa della messa in funzione della rete.

L’Amministrazione ha inoltre affrontato due vicende amministrative complesse ed a tratti imbarazzanti. La prima, proprio quella dell’area ex consorzio, finita in un contenzioso lunghissimo che, oltre a non fare realizzare i lavori, avrebbe implicato la perdita certa del finanziamento, uno dei tanti finanziamenti persi negli ultimi decenni. L’Amministrazione ha agito come sempre a tutela dei cittadini, inserendo il recupero dell’area ex Consorzio nel nuovo grande progetto di rigenerazione urbana di Cantinella (10 milioni di euro) liberando le risorse residuali (circa 1,5 milioni di euro) per realizzare dei progetti compatibili con i tempi imposti dalla fonte del finanziamento, ovvero il 31 dicembre 2023. A qualcuno può non piacere, ma noi lavoriamo per non perdere nemmeno 5 euro dei fondi a disposizione della comunità, ed è per questo che stiamo realizzando tante opere.

La seconda vicenda riguarda la scuola di San Nico, con procedure e progetti lacunosi; cantiere ovviamente fermo; una struttura realizzata su terreni che avrebbero dovuto essere consolidati dal punto di vista idrogeologico. L’Amministrazione fin dal 2020 ha lavorato per approfondire sia le problematiche di carattere tecnico, con una verifica dello stato di consistenza delle opere e degli elementi progettuali e lo studio delle eventuali soluzioni, che i problemi di carattere amministrativo. Un lavoro lungo e complesso, simile a quello che ha riguardato altre vicende decennali come quella di Vallone Sant’Antonio, e che la scorsa settimana ha registrato un importante passo in avanti con il verbale in contraddittorio tra nuovo direttore dei lavori e impresa esecutrice, fondamentale per rendere adeguato il progetto e riprendere i lavori con le necessarie correzioni. Infine, dal momento che nel precedente lavoro non erano ricompresi strada e piazzale della scuola, questi sono stati inseriti nel progetto di rigenerazione urbana la cui gara è stata da poco pubblicata.

La gara si chiuderà giorno 12 febbraio 2024 tutte le informazioni sono reperibili al link 

«Con la pubblicazione della gara per l’appalto integrato della rigenerazione urbana di Cantinella – dichiara il sindaco Flavio Stasi – proseguiamo su percorso che cambierà il volto della città. Un intervento da circa dieci milioni di euro, il più importante progetto che siamo riusciti a finanziare insieme a quelli dei PINQuA e che, come per la metanizzazione, darà risposte che quest’area della città aspettava da decenni. Dall’autostazione alla riqualificazione dell’area ex Consorzio, dalla realizzazione di parcheggi al collegamento con San Nico, diamo una risposta complessiva a gran parte delle richieste che mi sono state mosse dalla comunità nella scorsa campagna elettorale, e come ormai nostra abitudine, alle parole preferiamo rispondere coi fatti. Mai nessuno aveva pensato ad un progetto complessivo di rigenerazione urbana di Cantinella. Noi non soltanto lo abbiamo pensato, ma siamo riusciti a finanziarlo ed ora abbiamo avviato il percorso per realizzarlo».

AL CINEMA NEL GIORNO DELLA MEMORIA

“Ricordare è un dovere di civiltà”, partendo da queste parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il comune di Corigliano-Rossano ha inteso organizzare un’iniziativa culturale, per il Giorno della Memoria, il prossimo sabato 27 gennaio. Proprio in quel giorno del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz e, anche per una legge istituita nel 2000, si ricorda chi fu vittima della Shoah e delle leggi razziali approvate durante il regime fascista, ma anche tutti coloro che, ebrei e non, furono uccisi, deportati ed imprigionati, oltre tutti coloro che si sono opposti, spesso pagando con la vita, alla “soluzione finale” voluta dal regime nazista durante la seconda guerra mondiale.

Il comune di Corigliano-Rossano ha voluto organizzare per le scuole del territorio un momento di riflessione attraverso il linguaggio cinematografico, più diretto e diffuso tra i cittadini più giovani, con l’intento di sollecitare attenzione e dibattito sulle vicende anche di attualità che attraversano il nostro quotidiano e che hanno radici antiche, in una complessità storica che molto spesso sfugge ai nuovi mezzi di comunicazione, soprattutto quelli social. Si è proposto ed approvato, in sinergia con le istituzioni scolastiche, la visione gratuita del film del film “One Life”, diretto da James Hawes, che racconta la vera storia di Nicholas Winton, un agente di Borsa londinese che negli anni Trenta salvò centinaia di bambini ebrei dallo sterminio nazista nell’ambito dell’operazione “Kindertransport”, presso i Cinema Teatri “Metropol” e “San Marco. In questo modo si rafforza l’intento di questa amministrazione comunale a valorizzare tutte le manifestazioni di contenuto culturale favorendo le iniziative finalizzate a tale scopo (amatoriali, culturali, sportive, di volontariato, etc.). L’iniziativa di visione gratuita del film, che si terrà nella mattinata, è riservata agli studenti  delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e delle classi prime degli istituti di istruzione superiore e loro accompagnatori presso i cinema cittadini.

La memoria del nostro passato, recente e remoto che sia, non è un esercizio che può essere lasciato al caso, ma un dovere, proprio come ricordato dal Presidente Mattarella, che fa crescere una comunità, senza mai dimenticare il mondo, la sua storia, che è la nostra, nella sua globalità e complessità. Ci si augura che il momento del Ricordo sia il momento in cui tutti noi, non solo i più giovani, a cui è indirizzata la manifestazione, sia foriero di riflessione su come la violenza della discriminazione sia solo portatrice di danni a breve e lungo termine e che ogni sua forma debba essere rifiutata e combattuta. Il primo passo come sempre è Ricordare e mai dimenticare.

ATTIVATA CONSULTAZIONE PER IL NUOVO PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Il Comune di Corigliano-Rossano, nell’ambito delle iniziative e delle attività condotte in materia di trasparenza e degli interventi per la prevenzione e il contrasto della corruzione, dovrà approvare entro il 31 gennaio 2024 il nuovo Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT), 2024/2026 – quale sezione del PIAO.
In piena aderenza alle misure normative ed alle Linee guida impartite dall’ANAC il Comune di Corigliano-Rossano intende attivare una consultazione, esterna ed interna, per raccogliere eventuali indicazioni e suggerimenti in proposito, sia da parte dei singoli cittadini
che delle varie associazioni, organizzazioni ed istituzioni locali (pubbliche e private) nonché da parte degli Amministratori, dipendenti e collaboratori comunali.
Tutti i soggetti interessati possono contribuire all’aggiornamento del Piano facendo pervenire eventuali proposte, suggerimenti ed osservazioni di modifica ed integrazione del PTPCT 2023-2025, entro il prossimo 25 gennaio 2024.

Maggiori informazioni si troveranno sul sito istituzionale al link