CONCESSIONI MARITTIME, PROROGA AL 2024

“Proroga tecnica” fino al 31 dicembre 2024 e bando dei lotti. Negli scorsi giorni la giunta comunale ha approvato una serie di disposizioni in materia di concessioni degli spazi demaniali. Tema controverso poiché si è impossibilitati ad avviare le procedure competitive per le concessioni degli spazi demaniali, non essendo stati adottati dal Governo i decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la materia ed a definire i principi per procedere agli affidamenti delle aree in concessione in base a criteri omogenei e a procedure imparziali, non discriminatorie, caratterizzate dall’ampia partecipazione, da avviare con adeguato anticipo rispetto alla scadenza. É stata pertanto approvata una delibera che conferma fino a fine anno le attuali concessioni demaniali sulle spiagge della città. La proroga è in linea con quanto stanno facendo altre amministrazioni, affinché gli operatori possano continuare a esercitare l’attività durante la prossima stagione balneare. Il provvedimento ricalca a livello locale la scelta del governo nazionale, ovvero quella linea della proroga automatica. La delibera, nello specifico, conserva gli effetti delle concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreative che sono interessate da istanze di prolungamento a seguito di investimento. Di fatto, spiega l’amministrazione, questo atto assicura continuità ad un comparto economico-produttivivo importantissimo come quello balneare.

Le nuove disposizioni legislative del 2022 e 2023 prevedono una proroga automatica delle concessioni fino al 2024, con possibilità di ulteriore differimento al 2025 per “ragioni oggettive”. Tuttavia, l’approvazione di decreti legislativi da parte del governo per regolamentare le procedure di assegnazione non è ancora avvenuta.

La Giunta Comunale ha deliberato di individuare il differimento del termine di scadenza delle concessioni già in essere al 31 dicembre 2024, di dare indirizzo affinché si attivi una ricognizione dello stato di fatto, resa sulla base della mappatura delle concessioni demaniali in essere, per restituire il quadro complessivo delle condizioni d’uso della fascia costiera, individuando le parti di territorio concedibili, necessaria alla definizione del nuovo PCS della città unica ed alla verifica della condizione di contingentamento della risorsa “aree demaniali marittime”.

Si è inoltre deliberato di verificare la correttezza formale e procedurale del “Bando per l’assegnazione dei lotti liberi e disponibili per attività turistico-ricreative dei piani comunali spiaggia ex comune di Corigliano Calabro ex Comune di Rossano”, e che i criteri di assegnazione dei lotti, essendo la procedura ancora in corso, non confliggano con i principi della disciplina nazionale (Legge 118/2022) e comunitaria in materia di concorrenza, così da poter attuare con celerità le eventuali procedure di assegnazione.

ALLACCI IDRICI ABUSIVI, COMUNE PARTE CIVILE IN PROCEDIMENTO PENALE CONTRO PRIVATO

Per contrastare il fenomeno degli allacci abusivi alla rete idrica, dalla scorsa primavera, sono stati avviati controlli congiunti a tappeto tra il settore “Reti e Manutenzione”, il personale in servizio nella stazione dei Carabinieri Forestali di Corigliano-Rossano e la Polizia Locale. Sono già stati elevati verbali, scattate denunce e sequestrati immobili per contrastare il fenomeno degli allacci abusivi alla rete idrica e dei furti d’acqua, che soprattutto nel periodo estivo creano disagi all’intera comunità.

È di questi giorni la notizia che il comune, a seguito dell’opposizione fatta da un privato contro il procedimento penale che lo vede interessato, si è costituito parte civile nel processo al fine di ottenere, con la pena che sarà ritenuta di giustizia, anche il risarcimento dei danni materiali e morali derivanti dal reato.

Nel decreto penale si legge che l’imputato del reato «al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si impossessava di circa 1.105 mc di acqua potabile per un valore di euro 884,00, che sottraeva dalla condotta idrica per alimentare due abitazioni e fontane esterne e per l’irrigazione di circa 50 alberi da frutto … valendosi di mezzo fraudolento ed usando violenza sulle cose essendo stati accertati l’allaccio abusivo sulla tubazione principale dell’acquedotto comunale, realizzato tramite un “staffa ruba acqua” e tubazione sottotraccia non visibile ed un by-pass del contatore, realizzato sul proprio impianto idrico mediante una tubazione in polietilene del diametro mm 32), così impedendo la misurazione dell’acqua prelevata. Con l’ulteriore aggravante di aver commesso il fatto su cose destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità».

AGENDA URBANA, GLI UNICI RITARDI SONO DELLA REGIONE

Agenda Urbana, Stasi: Convenzioni in ritardo abissale. Sui fondi ai privati tutto drammaticamente fermo.

Agli inizi del 2022 ho dovuto scrivere più volte che, a causa del grave ritardo della Regione Calabria, le città rischiavano di perdere 200 milioni di euro di Agenda Urbana: parliamo di fondi POR 14/20 quindi il ritardo era già enorme.

A seguito di queste denunce, qualcuno negli uffici regionali si svegliò e si iniziarono ad aprire i contratti per la sottoscrizione delle prime convenzioni: avete capito bene, non erano state sottoscritte nemmeno le convenzioni per i finanziamenti, a Corigliano-Rossano come nelle altre città medie, fatta eccezione per tre capoluoghi di provincia sui quali tornerò dopo.

Abbiamo iniziato a sottoscrivere le convenzioni a giugno 2023, circa 6 mesi fa: Efficientamento Palazzo San Bernardino, 1,4 milioni, convenzione del 26 giungo 2023; Efficientamento Palazzo Garopoli, 2,5 milioni, convenzione dell’8 giugno 2023; Efficientamento Palazzo Ghiacciaia, 560 mila euro, convenzione dell’8 giungo 2023 e cosi via. Attribuire dei ritardi alle città in queste condizioni è francamente inaccettabile.

Non solo. Una parte dei fondi della strategia urbana riguarda finanziamenti al tessuto produttivo, commerciale, artigianale. Come ammininstrazione, nel 2019, abbiamo voluto che si concentrassero tutti sui centri storici: 4 milioni di euro che darebbero una enorme boccata di ossigeno ai nostri centri, ma sui quali è la Regione a dover fare i bandi: tutto è drammaticamente fermo. Finiremo per perdere questi fondi? Anche questo sarà attribuito alle città come ritardo?

Come Comune abbiamo chiesto più volte di poter gestire direttamente questi fondi, assumendoci la responsabilità di fare i bandi per le imprese del territorio, così come ho chiesto più volte di poter rivedere alcune convenzioni, ma finora non ci è mai stato concesso in quanto Corigliano-Rossano, come Crotone, Vibo, Lamezia Terme ecc. non sono “organismi intermedi”. In pratica tutto dipende dalla Regione, compresi i bandi per i fondi ai privati.

Fin dall’inizio della Strategia Urbana regionale, ovvero dal 2017, le uniche città ad essere riconosciute come organismi intermedi, con tempi profondamente diversi e la possibilità di gestire le procedure direttamente, sono Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.

Le questioni dunque non sono minimamente paragonabili, ed attribuire dei ritardi ai comuni in questo contesto – che ne frattempo sono riusciti ad intercettare e mettere a terra decine di milioni di euro di altri fondi, è bizzarro ed irrispettoso, a maggior ragione se da questo presunto ritardo si vorrebbe ritardare la programmazione dei nuovi fondi.

Spero si tratti di un clamoroso abbaglio: probabilmente l’attuale giunta regionale non ne ha contezza, ma le città medie della Calabria sono in pesante credito rispetto alla Strategia Urbana nei confronti della Regione e non in debito, anche perchè il ritardo abissale nella sottoscrizione delle convenzioni sta implicando la rimodulazione significativa dell’efficacia degli interventi, visto l’enorme aumento dei costi.

La capacità di intercettare, gestire e mettere a terra i fondi intercettati si misura con facilità su tutte le altre fonti. Piuttosto di attribuire ritardi che, evidentemente, sono di altri, si apra con urgenza una fase di concertazione che consenta alle città medie della Calabria non solo di chiudere la vecchia programmazione, ma anche di aprire la nuova che le città calabresi meritano.

 

IL SINDACO
FLAVIO STASI

AVVISO INFORMATIVO

Si informano tutti gli interessati che è operativo il servizio che consente agli avvocati di scaricare direttamente dall’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente)
i certificati anagrafici dei cittadini per finalità legate al mandato professionale. Lo stabilisce il Decreto 6 ottobre 2023 del Ministero dell’Interno pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 272 del 22 novembre scorso.

Per le notifiche e le attività giudiziali e stragiudiziali, comprese le indagini difensive, gli avvocati, accedendo direttamente alla piattaforma ministeriale ANPR, potranno chiedere – fino ad un massimo di 30 al giorno – i seguenti certificati: anagrafico di nascita, anagrafico matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, residenza Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero), stato civile, stato di famiglia, residenza di convivenza, stato di famiglia Aire, stato libero, anagrafico di unione civile e contratto di convivenza.

La richiesta di accesso al nuovo servizio ANPR ai legali è consentita previa identificazione digitale.https://www.anagrafenazionale.interno.it/

ALLEGATO:

D-M- 06-10-2023

AVVISO PUBBLICO PER ACCESSO AI BENEFICI DEL PROGETTO “VITA INDIPENDENTE”

Il Comune di Corigliano – Rossano ha emanato un avviso pubblico per l’accesso ai benefici concessi per i progetti per la “Vita Indipendente” a favore delle persone con disabilità. L’avviso è stato pubblicato giorno 3 gennaio le istanze dovranno pervenire entro 15 giorni, ed è consultabile nella sezione avvisi del sito istituzionale del Comune di Corigliano-Rossano al link 

Per Vita Indipendente si intende un modello di intervento volto a favorire l’autodeterminazione, l’inclusione e la piena partecipazione delle persone con disabilità, attraverso interventi mirati a favorire la loro autonomia, socializzazione ed integrazione sociale. Il concetto di vita indipendente rappresenta, per le persone con disabilità, la possibilità di vivere con piena consapevolezza, assumendosi la responsabilità delle proprie scelte nel perseguire, alla pari con gli altri, la propria autonomia personale. Il percorso per la vita indipendente è rivolto allo sviluppo progressivo dell’autonomia della persona destinataria dell’intervento; ha natura flessibile, adattiva ed è realizzabile in ragione delle capacità, potenzialità e necessità della persona, in adesione al principio della massima personalizzazione della risposta. Il servizio è finalizzato principalmente al raggiungimento da parte della persona disabile dei seguenti obiettivi: sostegno verso processi di autonomia; inserimento ed integrazione sociale; miglioramento della qualità della vita; sollievo alla rete familiare. Gli interventi saranno dedicati a persone con disabilità maggiorenni, la cui disabilità non sia determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità. Limitatamente ai progetti di continuità non necessiterà di nuova valutazione ai fini dell’accesso.

Si terrà conto delle scelte che favoriscono i percorsi di de-istituzionalizzazione e il contrasto ad ogni forma di segregazione o di isolamento delle persone con disabilità.

«Vita indipendente significa libertà, emancipazione dall’oppressione –  ha dichiarato l’assessore agli Affari Sociali, Alessia Alboresi – Per le persone con disabilità la vita indipendente diviene una questione centrale, la madre di tutte le battaglie. Ricordiamo che il diritto alla vita indipendente ed inclusione sociale nella società è ben sancito nell’articolo 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia. Per garantire realmente il diritto alla vita indipendente è necessario introdurre dei veri cambiamenti, anche a livello normativo, a partire dalla revisione del sistema di accertamento della condizione di disabilità. Il diritto alla vita indipendente, soprattutto per le persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo, non si improvvisa, ma va costruito nel tempo, nel “durante noi” in vista del “dopo di noi”. Un tema importante e centrale che ha sempre visto impegnata l’amministrazione del comune di Corigliano-Rossano».

LAVORI IDRICI IN VIA PROVINCIALE

Nelle prime ore di domani mattina – 5 gennaio 2024 – sarà interrotta, in parte dello Scalo di Corigliano, la regolare erogazione idrica il tempo strettamente necessario per consentire ai tecnici delle Squadra Reti e Manutenzione del Comune di intervenire per riparare una grossa perdita riscontrata su Via Provinciale.

Avviso pubblico per la realizzazione di progetti personali per la “Vita Indipendente” a favore delle persone con disabilità. Annualità 2017

Avviso pubblico per la realizzazione di progetti personali per la “Vita Indipendente” a favore
delle persone con disabilità. Annualità 2017.

Comune di Corigliano-Rossano
CUP: G39G23000830005

Si allega:
• Avviso Pubblico
• Allegato 1 – Modulo di Domanda
Le istanze con la suddetta documentazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del quindicesimo giorno dalla pubblicazione dell’Avviso.

 

prot_int 0001055 del 03-01-2024 – allegato modulo-domanda-vita-indipendente

prot_int 0001055 del 03-01-2024 – allegato avviso pubblico vita indipendente 2017

prot_int 0001055 del 03-01-2024 – documento lettera di trasmissione albo pretorio

LAVORI IDRICI IN CORSO IN CONTRADA PIRAGINETI

Nella giornata odierna a causa di un malfunzionamento dell’impianto idrco in località Piragineti, potrebbero verificarsi disagi nella regolare erogazione idrica.

I tecnici del Settore Reti e Manutenzione sono sul posto dal mattino presto per risolvere il problema nel più breve tempo possibile