VERTENZA ENEL, DOMANI INCONTRO CON AMMINISTRAZIONE, VERTICI AZIENDALI E SINDACATI

Enel. Fortemente voluto dal sindaco Stasi come prima di una serie di iniziative istituzionali finalizzate a tutelare gli interessi della comunità

A fronte delle ultime notizie riguardanti la  politica aziendale del nuovo management Enel che avrebbe coinvolto anche il progetto di rilancio complessivo del sito di Corigliano-Rossano ed in particolare la rinuncia a 14 milioni di euro di finanziamento pubblico, a valere sul PNRR, per la realizzazione di una centrale di produzione di idrogeno, per la giornata di domani – martedì 12 settembre 2023 – il sindaco Flavio Stasi ha convocato un incontro sul tema nella sede comunale, alla presenza delle forze sindacali e dei rappresentanti del colosso energetico.

L’incontro rappresenta la prosecuzione del tavolo istituzionale realizzato, con le stesse rappresentanze, il primo febbraio scorso, allorquando erano stati condivisi tanto l’esigenza di accelerare il piano di smantellamento della centrale quanto il rilancio ad idrogeno del sito, in quanto si tratterebbe di un impianto sostenibile e rispettoso delle vocazioni dell’area con ricadute positive sul territorio.

In quella occasione era presenti una compagine dell’Enel, rappresentati da Gaetano Evangelisti, Responsabile Affari Territoriali; Rossella Sirianni, Responsabile Affari Istituzionali; Federica Rofi Responsabile filiera gas; Fabio Cataudella per Enel Green Power nonché i rappresentanti sindacali Giuseppe Guido, segretario generale della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno; Francesco Gatto, Filctem Cgil Calabria; Luciano Campilongo, segretario Uil; Bruno Cisl.

Durante l’incontro venne ribadita e condivisa la posizione dell’Amministrazione Comunale che, fin dall’inizio del mandato, è stata quella dell’esigenza di un rilancio complessivo e sostenibile del sito, quindi con ricadute positive sul territorio, oppure lo smantellamento e la bonifica dell’intera area. Proprio in quella occasione, facendo seguito al parere negativo rilasciato dall’Amministrazione al solo campo fotovoltaico, per l’assoluta assenza di ricadute positive per il territorio (in particolare occupazionali) a fronte di un largo consumo di suolo, il tavolo aveva condiviso l’idea di Enel partecipare al bando PNRR finalizzato al rilancio dei siti dismessi mediante la produzione di idrogeno, una partecipazione che poi era stata premiata con il finanziamento di 14 milioni di euro.

Inoltre era stata condivisa l’esigenza di arretrate le mura perimetrali dell’impianto per consentire la progettazione e la realizzazione del lungomare di Sant’Irene da congiungere con Momena e Pirro Malena e lo smantellamento delle torri a partire dal gennaio 2024.

A questo punto, anche a seguito delle notizie circolate sulla stampa, sarà necessario comprendere e discutere eventuali nuovi intendimenti di Enel: è per questa ragione che il sindaco ha inteso convocare ed aggiornare il tavolo dell’1 febbraio come prima di una serie di iniziative istituzionali finalizzate a tutelare gli interessi nella città e della comunità nella “vertenza Enel”, programmando di coinvolgere successivamente anche le rappresentanze istituzionali del territorio che intenderanno collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune.

La posizione dell’Amministrazione Comunale è sempre stata e continua ad essere quella della possibilità di una riconversione concreta e complessiva del sito – senza microprogetti parziali privi di ricadute in città – sostenibile e compatibile con le vocazioni turistiche e con l’esigenza di integrazione urbanistica dell’area, ma che senza una prospettiva concreta di questo tipo (rappresentata in questo momento soltanto dall’idrogeno) la SPA debba smantellare, bonificare e restituire alla comunità il paesaggio e la possibilità di ricucire il tessuto urbano e sociale della città.

TORNA LIB(E)RIAMOCI IN CITTÀ  APPUNTAMENTO SABATO CON “IL NAUFRAGIO PREVISTO” DI GUAGLIANONE

Riprendono gli appuntamenti con “Lib(e)riamoci in Città. Letture per crescere insieme”, evento pensato e fortemente voluto dall’assessorato alla Cultura, guidato da Alessia Alboresi.

Sabato 9 settembre l’appuntamento è alle 19 –  Chiostro di San Bernardino – con la presentazione del Il Naufragio Previsto di Pasquale Guaglianone edito da Editoriale Progetto 2000.

Il libro, è la storia romanzata, scritta da Pasquale Guaglianone, già inviato RAI in Sudamerica per molti anni, del tragico episodio, avvenuto nell’ottobre del 1927, con centinaia di vittime, della nave ammiraglia della marina mercantile italiana, Principessa Mafalda. L’opera si colloca a pieno titolo nelle collane di storia dell’emigrazione e della storia della marina mercantile, ma è soprattutto un’opera letteraria di piacevole lettura. Il romanzo è stato presentato in molte città italiane ed in Argentina a Buenos Aires e a Mar del Plata. Una grande storia di emigrazione finita male, per chi cercava una vita migliore e perse anche quella che aveva. L’autore è regista e filmaker (dal 2014 al 2020) della Radio Televisione Italiana, per Rai Italia (canale per l’estero) in Sudamerica (con sede a Buenos Aires), per il programma Community e successivamente per L’Italia con Voi per il quale realizza servizi in Argentina, Cile, Uruguay, Brasile. Tra i libri scritti e presentati: Cetraresi in cammino; Tante navi tante storie; Tanos. Ha svolto e svolge, conferenze sui temi dell’emigrazione in diverse città del mondo.  Ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali fra i quali. È ideatore del Premio Internazionale Cetraro Cinema e Televisione dedicato agli italiani nel mondo. È autore e conduttore su LaC Tv di Meravigliosa Calabria e Storie di vita.

L’evento di sabato 9 sarà introdotto dall’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi mentre dialogheranno con l’autore Giovanni Soda, dirigente del dipartimento programmazione e Serafino Caruso, giornalista e funzionario. Concluderà il sindaco Flavio Stasi.

PINQUA, PROGETTO DEFINITIVO LAVORI dintorni di PALAZZO FRANCALANZA

È stato approvato in Giunta, il progetto definitivo, dei lavori di rigenerazione urbana, all’interno dei PInQUa (Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare), per quanto riguarda i percorsi attrezzati per favorire la mobilità ciclo-pedonale in prossimità di palazzo Francalanza, nel quartiere di San Domenico. L’approvazione dei diversi progetti rientra nel cronoprogramma stabilito dal delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) per il rispetto della tempistica dei lavori finanziati.

La casa dell’antica famiglia Francalanza, una volta di proprietà della famiglia Galateo e oggi del Comune di Corigliano-Rossano, conserva intatta la sua architettura ottocentesca. L’edificio, a pianta quadrangolare allungata con corte interna, si sviluppa su due livelli per complessivi 645,00 mq con alle spalle un ampio giardino di 545 mq. Il cortile interno si apre al piano primo con una balconata intervallata dai pilastri cruciformi con arco a tutto sesto.

Le azioni previste nel progetto definitivo sono state concepite nel rispetto degli obiettivi prefissati dall’Amministrazione comunale e rispondono alla necessità di rigenerazione urbana degli spazi pubblici e di uso pubblico, interventi sulla viabilità e sui sotto servizi, con valorizzazione dei percorsi attrezzati interni al Quartiere di San Domenico del Centro storico di Rossano così da favorire la mobilità ciclopedonale.

Un’azione di riqualificazione e rivitalizzazione urbana che nell’insieme dei diversi interventi attivati rappresenta una risposta efficace proprio contro il degrado sociale e del patrimonio architettonico e ambientale in un quartiere come la parte storica della città di Rossano per molti versi problematica.

 

Il progetto definitivo si pone come azione qualificante di recupero e di rigenerazione di una parte significativa dell’intera area del quartiere san Domenico area che proprio nella sua caratterizzazione urbana e ambientale ritrova elementi suggestivi di bellezza e di valorizzazione. Ed è, appunto, tale connotazione identitaria che rende fascinoso il percorso di riqualificazione urbana, un percorso progettuale impegnato a rilanciare l’area con la realizzazione di molteplici opere di riqualificazione. L’operazione progettuale è quindi condotta in una prospettiva di salvaguardia dei valori ambientali e urbani testimonianza dell’epoca.

 

Le opere principali possono riassumersi: nel ripristino della pavimentazione; nella realizzazione dell’intera nuova pavimentazione pedonale sia su slarghi, rampe, scalinate e camminamenti vari; nella realizzazione dell’intera nuova pavimentazione carrabile compreso slarghi e camminamenti, nell’adeguamento di nuove caditoie e griglie per lo smaltimento delle acque piovane; nella verifica e ripristino degli impianti, compreso l’adeguamento dei corpi illuminanti. Tra gli interventi di riqualificazione degli spazi aperti si prevedono (nuove) pavimentazioni e marciapiedi in materiali locali permeabili e drenanti (pavimentazioni di tipo «freddo», scelte tra prato armato, laterizio, pietra chiara, acciottolato, ghiaia, legno, calcare e optare per gli autobloccanti permeabili) a completamento di quelli esistenti, bonifica delle aree aperte ed egli edifici abbandonati, rete dei sottoservizi (acque bianche e nere), ripristino delle fontane (canali), nuova rete idrica acqua potabile, zone di sosta e relax attrezzate all’aperto, arredo urbano, percorsi protetti e sicuri di risalita ed orizzontali compreso piste ciclabili, aree verdi attrezzate e illuminazione pubblica.

LAVORI IN CORSO SU CONDOTTA IDRICA VIA ALDO MORO

A causa di lavori sulla condotta idrica in via Aldo Moro, potrebbero verificarsi disagi nella regolare erogazione idrica in alcune zone dello Scalo – Via Roma, via Palermo e dintorni – il tempo strettamente necessario all’intervento.
Le squadre comunali del Settore Reti e Manutenzione sono al lavoro dal mattino presto per riparare il danno nel più breve tempo possibile

ROTATORIE, COSTANTE INTERLOCUZIONE CON ANAS. IN ARRIVO ILLUMINAZIONE A SANTA LUCIA

A seguito del primo consiglio comunale della città di Corigliano-Rossano, in modalità question time, lo scorso martedì, a fronte delle diverse interrogazioni presentate, a cui l’amministrazione ha puntualmente risposto, sono stati forniti, anche, diversi chiarimenti sulla questione relativa alla modalità e tempi di realizzazione della rotonda di Mezzofato, con l’occasione si è affrontato anche il tema della rotatoria di Santa Lucia. Rispetto a Santa Lucia ed in particolare alla mancata illuminazione, dopo aver precisato che i lavori sono di competenza Anas, è stato precisato come l’Amministrazione abbia più volte sollecitato la risoluzione del problema e che la problematica, ovvero il mancato allaccio dell’energia elettrica, stante le ultime interlocuzioni con la società, dovrebbe essere in via di risoluzione.

Per quanto riguarda l’innesto di contrada Giannone l’Amministrazione ha già formalmente sottolineato all’Anas la necessità di un intervento di adeguamento.

«Se è vero, infatti, che la strada nel punto critico, ovvero nella curva ad angolo retto, è di competenza comunale – ha affermato il sindaco Flavio Stasi nella sua risposta all’interrogazione –  è altrettanto vero che l’eventuale insidia stradale è stata generata o comunque aggravata dalla realizzazione della rotatoria. Anche in questo caso Anas, supportata dai tecnici comunali, sta lavorando ad un intervento di adeguamento; nel frattempo come Comune siamo intervenuti con dei new jersey per migliorarne la situazione.  In ogni caso la realizzazione di questa rotatoria resta un intervento di messa in sicurezza e miglioramento della viabilità importante, che avevamo richiesto e che è stato realizzato. Resta dunque questo da completare, per poi avviare i lavori per una rotatoria altrettanto importante: quella della zona industriale»..

Per quanto riguarda la rotatoria di Mezzofato, durante le obbligatorie fasi di sperimentazione è possibile che si verifichi l’esigenza di cambiamenti, come previsto dalla norma, e quindi che si prolunghi la fase di sperimentazione. Durante questo periodo, l’Amministrazione ha finanziato l’intervento includendolo nel progetto di rigenerazione urbana di Cantinella.

«A gennaio 2022 abbiamo intercettato un finanziamento importante per l’intera area di Cantinella – ha dichiarato il primo cittadino nella sua risposta all’interrogazione –  che sarà oggetto di un intervento di rigenerazione urbana dal costo di 9 milioni di euro, il quale tra i vari lavori, implica anche la costruzione di una doppia rotonda. A breve sarà depositato il progetto finale di entrambe e la sede stradale sarà allargata».

PINQUA, APPROVATO PROGETTO DEFINITIVO SUI PERCORSI ATTREZZATI A SAN DOMENICO

È stato approvato in giunta, in linea tecnica, il progetto definitivo relativo all’intervento, nell’ambito dei progetti PINQUA, riguardante la rigenerazione urbana e i percorsi attrezzati interni al quartiere San Domenico, per favorire la mobilità ciclo-pedonale, da via Garibaldi, Palazzo De Rosis, fino alla chiesa di San Domenico. La Giunta Comunale, dal 2021, ha indicato come prioritari, nell’ambito dei PINQUA, interventi di rigenerazione urbana degli spazi pubblici e di uso pubblico, sulla viabilità e i sottoservizi, la riqualificazione e l’acquisto di edifici.

All’interno del centro storico di Rossano l’Amministrazione ha individuato l’Ambito di intervento, ossia la porzione di territorio direttamente interessata dagli effetti degli interventi previsti nel quartiere denominato “San Domenico” (compresa l’area del Duomo e dell’Arcivescovado). L’Ambito di intervento, sul quale da diversi decenni incidono processi di degrado ed abbandono, si caratterizza come un ambito urbano di “congiungimento” e per questo strategico all’intero tessuto urbano storico e meglio predisposto ad un processo di rigenerazione urbanistica, sociale, culturale ed economica finalizzato allo sviluppo e miglioramento della qualità della vita dei residenti. La perimetrazione dell’area comprende il quartiere San Domenico, con al centro l’ex Carcere di Giudiziario (composto da due corpi di fabbrica con due cortili interni ed un’area esterna a giardino), con a Nord la Cattedrale, la Piazza Commercio e San Nicola all’Olivo e a Sud i rioni Bancato, San Isidoro e San Marco.  Si vogliono dare concrete opportunità alle comunità che vivono nei nostri territori perché continuino ad abitarle, programmando interventi in termini di conservazione e mantenimento delle attività, di modernizzazione delle infrastrutture, con particolare riferimento alla viabilità secondaria diffusamente trascurata, di potenziamento delle infrastrutture digitali e di riproposta di servizi essenziali. La strategia è stata pensata a partire dal capitale territoriale costituito dal patrimonio storico-culturale e archeologico, con particolare riferimento a quello proprio dei centri storici delle città.

«Prende forma il progetto Pinqua sul quartiere di San Domenico, dove abbiamo lavorato alla creazione di un sistema urbano e sociale integrato, dove la relazione tra vita pubblica, sociale, lavorativa e quella privata acquistano nuove conformazioni, indipendenti dal luogo e legate piuttosto ai nuovi modi di usare lo spazio – ha affermato l’assessore all’Assetto Urbano, Tatiana Novello –  Daremo un volto nuovo ad una meravigliosa area del centro storico»

 

 

Le opere principali, approvate in Giunta, possono così riassumersi:

– Realizzazione di nuova pavimentazione stradale, a sostituzione del bitume attuale, lungo l’asse viario denominato Corso Garibaldi nel tratto da Palazzo De Rosis alla Chiesa di San Domenico, in continuità con la tipologia di pavimentazione presente lungo Corso Garibaldi sino al Palazzo De Rosis;

– Rimozione di pavimentazione esistente in ciottolame di fiume di varia pezzatura;

– Demolizione e rimozione di pavimentazione in betonelle di cemento;

– Rimozione di pedate ed alzate di scale e scalinate in lastre di cemento;

– Scavi e rinterri di materiale di qualunque tipo;

– Realizzazione di pedate ed alzate di scale, e scalinate in massello di pietra calcarea locale;

– Realizzazione dei percorsi con pavimentazione in ciottolato dalla pezzatura adeguata e secondo i modelli ancora presenti in loco;

– Realizzazione di un adeguato sistema di raccolta e allontanamento delle acque piovane con la messa in opera di caditoie, canale e griglie, pozzetti, con elementi in ghisa, per la loro captazione;

– Verifica di impianti esistenti rete idrica e fognante con eventuale sostituzione e/o integrazione delle tubazioni, pozzetti e quant’altro;

– Riqualificazione illuminotecnica con integrazione e messa in opera di nuovi corpi illuminanti a risparmio energetico compreso interramento di cavi elettrici;

– Interventi di recupero delle pareti verticali sino ad altezza di 2 m di muri degradati;

– Elementi di arredo urbano, quali fioriere, panchine, portabici.

 

IN CORSO LAVORI SORICAL SULL’ACQUEDOTTO MACROCIOLI

La Sorical ha comunicato  che a causa di lavori urgenti di riparazione di grosse perdite sula condotta adduttrice DN150 sull’acquedotto Macrocioli in località fiume Trionto sarà interrotta l’erogazione idrica fino alle ore 18, con possibili disagi su tutte le utenze collegate alla condotta adduttrice del vecchio Macrocioli, nelle zone Oliveto Longo, Nubrica e Toscano Mandatoriccio.

TORNA IL “PREMIO AROLDO TIERI”, IL 30 SETTEMBRE AL CASTELLO DUCALE

 «Non sono un attore, sono un signore che fa questo lavoro». Istituito nel 2014 per onorare la memoria dello straordinario interprete, torna per la sua sesta edizione, dopo lo stop dovuto alla pandemia, il “Premio Aroldo Tieri”. Nei giorni scorsi, nella sala giunta di palazzo Bianchi, si è tenuta la prima riunione tra amministrazione comunale – presenti l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi, l’assessore al Turismo, Costantino Argentino, il responsabile dell’ufficio Cultura, Serafino Caruso – e i rappresentanti del Comitato di Coordinamento del Premio presieduto da Ernesto Paura – presenti i membri Gaetano Gianzi, Pasquale Aversente, Liliana Misurelli e Salvatore Viteritti (assente giustificato Giuseppe Pellegrino). Si è, dunque, messa in moto la macchina organizzativa intorno all’evento che si terrà il 30 settembre nel Salone degli Specchi del Castello Ducale. L’attore nato a Corigliano il 28 agosto 1917, dal commediografo Vincenzo, e deceduto a Roma il 28 dicembre 2006, sarà ricordato con una manifestazione nel corso della quale una targa commemorativa ed una pergamena saranno consegnate ad una attrice, scelta tra una rosa di nomi al vaglio del coordinamento del premio, il cui nome sarà svelato a breve. 

«Con Corigliano – affermava Tieri – mantengo legami profondi, pieni di affetto e sentimento. Anche mio padre era legatissimo alla sua città, avendovi trascorsi gli anni più belli della sua vita. È stato lui a trasmettermi questo sentimento delle “radici” che, con il trascorrere del tempo, mi cresce dentro sempre più forte e più intenso». «Ricordo la vecchia Corigliano della mia infanzia, i parenti e gli amici che mi hanno seguito e mi seguono nel lavoro – proseguiva – quando venivo a recitare nel teatro di Corigliano, rimanevo davvero confuso dalle tante manifestazioni di affetto. Nella mia Corigliano ci torno sempre volentieri e con l’animo colmo di gratitudine verso tutti i miei concittadini».

APPROVATO IN GIUNTA IL PIANO INFORMATICO TRIENNALE

È stato approvato in giunta il Piano triennale per l’informatica 2022- 2024. Si tratta di un importante strumento guida di programmazione sugli interventi IT e di transizione digitale da attuare. Il Piano, redatto secondo le linee guida dell’Agid (Agenzia per l’Italia digitale) è composto sia dalle diverse misure già attuate, da quelle che sono in itinere e quelle programmate, sarà una bussola per i cittadini che vogliono essere informati sullo stato dell’arte, del lavoro già portato a termine e degli interventi pianificati anche in relazione al PNRR in materia di Digitalizzazione.

La semplificazione e il decentramento amministrativo rendono più chiaro, facile, comprensibile e snello il funzionamento dell’Amministrazione. Semplificare l’azione amministrativa vorrà dire tagliare passaggi procedurali, controlli, adempimenti inutili: vorrà dire eliminare tutto quello che è superfluo o addirittura dannoso per un buon funzionamento dell’amministrazione trovando modi diversi, più semplici, rapidi ed economici per ottenere lo stesso risultato garantito da quel particolare passaggi procedurale. In quest’ultimo senso, semplificando l’azione amministrativa si raggiungerà l’obiettivo fissato dalle norme con modi diversi in quanto più semplici ed efficienti di quelli tradizionali. La semplificazione amministrativa è dunque non un fine, ma un mezzo per migliorare il rapporto con l’amministrazione dei cittadini, dei soggetti economici, delle formazioni sociali nonché, ovviamente, di tutti coloro che operano all’interno del sistema amministrativo stesso.

Nella prospettiva della semplificazione si intende dare una notevole accelerazione all’informatizzazione, alla sburocratizzazione e all’efficienza dell’azione amministrativa, dando impulso allo sviluppo informatico dei servizi on line del Comune.

Alcuni risultati di questa nuova impostazione sono già visibili.

Sono in corso le attività per una individuazione di responsabili in materia di pubblicazione di dati sul sito dell’ente, in modo che le sezioni dell’albo pretorio e dell’amministrazione trasparente saranno ulteriormente implementate, sempre nell’ottica di garantire maggiori standard qualitativi all’utente.

Sono stati avviati i confronti tra i digital manager e i diversi settori comunali, finalizzati a definire e attuare una strategia coerente ed integrata di digitalizzazione e performance dei servizi, basato su nuovi strumenti regolamentari ed una nuova manualistica di gestione, che dovranno sovraintendere al funzionamento del sistema di informatizzazione.

Questa nuova struttura informatica e digitale del Comune consentirà l’attivazione di nuovi servizi a vantaggio del cittadino, compresi quelli riguardanti le procedure di pagamento, le richieste ed i rilasci di certificati, l’inoltro e la visione di pratiche amministrative, nonché tutto ciò che concerne la visibilità degli atti suscettibili di comunicazione. Alcuni moduli di questo piano strategico sono già stati attivati.

Un altro snodo importante sarà quello che riguarderà la digitalizzazione delle strade e, in particolare, la revisione della toponomastica, in modo da razionalizzare il più possibile le aree urbane ed avere la ricostruzione della città più aderente alla realtà dei fatti. Revisionare lo stradario e la numerazione civica consentirà anche di avere l’anagrafica della popolazione analitica e corretta, nonché una ricostruzione altrettanto puntuale e sistematica del sistema dei tributi locali.

Se il tema della digitalizzazione della macchina comunale è una questione cruciale per perseguire nuovi obiettivi di efficienza, altrettanto importante è dotare la città e la comunità urbana di infrastrutture digitali adeguate ai nuovi modelli di vita, lavoro, consumo che la rivoluzione digitale implica. La costruzione della Città Digitale è una componente fondamentale della Città Unica. Da questo punto di vista, l’intervento più importante è costituito dal cablaggio FTTH (Fiber To The Home) del telaio insediativo della Città (come già detto, i due Centri Storici sono già completamente coperti), in modo da consentire l’accesso alla banda ultra-larga ad aziende e cittadini. Sotto questo profilo, nell’ambito di un progetto nazionale, è stato stipulato l’accordo quadro con l’operatore e sono già in corso le azioni propedeutiche alla messa in opera della rete. Questo intervento consentirà di accelerare la digitalizzazione della Città, dato che la rete in fibra ottica raggiungerà tutti gli insediamenti. Per la sua realizzazione si utilizzeranno, di norma, i cavidotti esistenti e, laddove non sarà possibile, i nuovi cavidotti saranno realizzati con tecniche innovative e a basso impatto ambientale. Infine, la città avrà ampi spazi serviti dalla rete wi-fi, relativamente alla cui implementazione risultano già in corso sopralluoghi per la individuazione e la successiva installazione di apparati tecnici funzionari allo scopo.

 

I SERVI ATTIVI, ELENCO SCARICABILE

PIANO INFORMATICO

IL COMUNE DI CORIGLIANO-ROSSANO AL SUO PRIMO CONSIGLIO IN MODALITÀ QUESTION TIME

Question time. Stasi: «Strumento innovativo e moderno che ancora adottano pochi comuni»

Si è tenuto ieri, martedì 5 settembre , nella sala adunanze di Piazza Santi Anargiri, il primo consiglio comunale della città di Corigliano-Rossano, in modalità “question time”. Il “question time” è previsto nel nuovo regolamento sul funzionamento della civica assise approvato dopo lo Statuto, all’art. 59.

Il Consiglio Comunale, nell’ottica dello snellimento dei lavori dell’assemblea cittadina e della maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politico–amministrativa della città, ha deciso di istituire una seduta speciale dedicata alle “interrogazioni e interpellanze a risposta immediata, mozioni ed ordini del giorno” definita “Question Time”. L’interrogazione consiste nella semplice domanda rivolta al Sindaco ed alla Giunta per sapere se un fatto sia vero, se qualche informazione sia pervenuta o sia esatta, se sia stata presa o si intenda prendere alcuna risoluzione su oggetti determinati o comunque per ottenere informazioni sull’attività dell’Amministrazione Comunale. L’interpellanza consiste nella domanda rivolta al Sindaco o alla Giunta circa i motivi o gli intendimenti della loro condotta su determinati problemi.

«Ieri si è tenuta la prima seduta di Consiglio “Question Time” della storia della città – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – si tratta di una seduta di Consiglio Comunale speciale, in cui vengono affrontate tutte le questioni poste, per esempio sotto forma di interrogazioni, e che quindi consente ad ogni consigliere di chiedere all’Amministrazione delucidazioni o interventi su temi specifici ed alla giunta di esplicitare e spiegare le azioni che si stanno mettendo in campo.  Si tratta di uno strumento istituzionale innovativo e moderno, previsto dallo Statuto Comunale che abbiamo approvato alcuni mesi fa, e di cui soltanto pochi comuni in Italia si sono dotati.  Sarà certamente meno “impattante” di un’opera pubblica, ma vi assicuro che è un altro percorso di cui essere orgogliosi e che consentirà, se utilizzato correttamente, di migliorare l’azione amministrativa. Un altro passo per una città che guarda avanti. Ringrazio tutti i consiglieri, a prescindere dalla sana dialettica politica, per la partecipazione e per la bella seduta di Consiglio celebrata ieri»