Si comunica che i candidato ammessi di cui all’allegato A della Determinazione n.51 RS/381 RG dovranno sostenere la prova scritta prevista nel bando di concorso il giorno 11 luglio 2023 per come di indicato nell’avviso allegato
LE TELECAMERE DI RAI UNO A CORIGLIANO-ROSSANO SULLE TRACCE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
DOPO LO STRAFALCIONE SUI FONDI, CI SI BUTTA SUL CICLISMO, CADENDO
CORO FAMILY FEST ’23, UN CALENDARIO INCLUSIVO PER BIMBI E FAMIGLIE
Coro Family Fest, 25 appuntamenti a partire da giovedì 29 giugno
Torna il Coro Family Fest versione estate con venticinque spettacoli itineranti, dai centri storici alle contrade, dal mare alla montagna, per bambini dai tre anni in su.
Un evento inclusivo dedicato alle famiglie e ai più piccoli, questo è il “Coro Family Fest” che, con grande successo già dallo scorso anno ha integrato il cartellone estivo e invernale cittadino. Il primo appuntamento è una doppia occasione, si entra nel vivo con l’esordio del Festival con lo spettacolo La Fabbrica dei Pupazzi – ore 18, chiostro San Bernardino – e Storie di Pezza – ore 21.30, sempre chiostro San Bernardino – entrambi a cura del Teatro della Maruca
Burattini, favole, musical, un circo fatto di acrobati musicisti, clown, giocoleria, arti circensi e la novità dei tanti laboratori a portata di più piccoli. TUTTI EVENTI AD INGRESSO GRATUITO.
La Fabbrica dei pupazzi…costruiamo il lupo. Età consigliata: dai 6 ai 12 anni. Attraverso giochi semplici e divertenti si cercherà di sensibilizzare i partecipanti al tema del riciclo: tanti rifiuti potranno essere riutilizzati in modo creativo per realizzare qualsiasi tipo di oggetto. I partecipanti daranno vita, con fantasia e originalità, a tutto quello che prima credevano inutilizzabile (carta, bottiglie di plastica, tappi, buste, lattine, scatole, rotoli di carta igienica). Con l’arte del riciclo i protagonisti del laboratorio potranno mettersi in gioco come artisti amici dell’ambiente. Uno spettacolo della compagnia Teatro della Maruca di Crotone che è anche un laboratorio artistico-teatrale durante il quale i partecipanti, attraverso giochi semplici e divertenti, scopriranno i mille usi e riusi degli oggetti più comuni. ISCRIZIONI AL LINK
“Storie di pezza” è uno spettacolo teatrale messo in scena attraverso il teatro di figura. Burattini, marionette, muppet ed ombre cinesi raccontano otto storie che appartengono a tradizioni diverse, universi distanti ma paralleli tra loro. Le suggestioni, le emozioni trasmesse dagli stessi pupazzi si avvalgono delle tecniche di manovra più antiche del mondo per trasportare lo spettatore in un viaggio nel quale le storie di un simpatico vecchietto si intrecciano con leggende orientali, fiabe fantasy, racconti regionali che hanno come scopo quello di analizzare la vita in tutte le sue sfaccettature. In questa varietà di mondi e di racconti i protagonisti delle storie appaiono come specchio dell’umanità e in egual modo, mossi dal bisogno di sorridere, amare e riflettere insieme.
Angelo Gallo, è un burattinaio, scenografo e regista calabrese. Fondatore del Teatro della Maruca, ha vinto il Premio Otello Sarzi nel 2014. Con i suoi pupazzi e burattini ha varcato le soglie dei più prestigiosi festival e teatri del panorama nazionale ed europeo.
Nel calendario, torneranno anche gli appuntamenti molto amati con il circo franco-calabrese Circ’Hulon, e i loro “Strampalati”, una nuova creazione con i gusti e i colori dell’Italia, uno spettacolo omaggio alle terre del Sud e al filo immaginario che continua a congiungere tutte le partenze; i musical con “La famiglia Addams”, la Compagnia Teatro degli Spiriti e Piccolo Teatro Patafisico, di Palermo con Raperonzolo e La Leggenda di Orione. Piccola ma produttiva realtà del teatro palermitano, il Patafisico mira a costruire una rete di espansione culturale che dia nuovo slancio all’offerta ricreativa per i più piccoli. Il Patafisico è uno spazio di creazione, produzione e educazione teatrale ispirato alla Patafisica, la scienza delle eccezioni, la scienza delle soluzioni immaginarie a problemi reali.
SCUOLA VIA TORINO, APPROVATO PROGETTO PER ADEGUAMENTO SISMICO, DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
È stato approvato in giunta il progetto definitivo dell’adeguamento sismico ed impiantistico con parziale demolizione e ricostruzione del plesso di via Torino, a Rossano, per l’importo complessivo pari ad euro 853.318,72, per il quale è stata sottoscritta una Convenzione tra la Regione Calabria e l’Ente attuatore dell’intervento.
LAVORI SORICAL SU ADDUTTRICE MACROCIOLI
DISINFESTAZIONE DEL TERRITORIO
FESTA DI SANT’ONOFRIO, UNA TRADIZIONE SECOLARE
Sant’Onofio. Stasi: «Un evento apparentemente meno spettacolare di altri, ma una tradizione che intendiamo valorizzare»
Il 25 giugno si celebrerà la tradizionale Festa di Sant’Onofrio una delle più antiche delle celebrazioni religiose pastorali del nostro territorio che si tramanda, da secoli, di generazione in generazione, probabilmente una delle più antiche d’Italia che, ad un mese circa dall’inizio dell’equinozio di primavera, invoca la protezione del Santo eremita persiano-egiziano per propiziare una proficua stagione della transumanza.
La festa, nella valle del Colagnati, molto partecipata da tutto il circondario, ha mantenuto il suo carattere campestre-pastorale ed è da sempre affidata alla cura dei volontari – che hanno avuto a cuore quei luoghi e la tradizione – e dell’amministrazione comunale che ha inteso valorizzarla e rendendola evento inclusivo e identitario della città.
Il rituale si snoda in diversi momenti si parte dalla venerazione della statua lignea del santo eremita il cui capo viene adornato con una corona di fiori. La statua viene portata a spalla in processione per i viottoli attorno alla Chiesetta, accompagnata da musica e canti, un devoto dietro la statua reca un lungo bastone ramificato, detto “majo”, ricavato nel mese di maggio dalla pianta arborea longeva e beneaugurale della “fisciognola” (agrifoglio), ai cui rami sono appesi numerosissimi “taralli” fatti in casa, simbolo del lavoro dell’uomo e offerta votiva al Santo del popolo.
A conclusione della processione e della fase religiosa della festa il parroco della contrada concelebra la messa con la partecipazione della popolazione. Seguono i momenti laici della festività. Si tiene l’”incanto” da parte di esperti rappresentanti del “Comitato di Sant’Onofrio”, ossia la messa all’asta dei “taralli del majo” e di prodotti lattiero-caseari, conserve alimentari, insaccati, vino animali d’allevamento, offerti generosamente dalle famiglie del territorio al Santo e il cui ricavato viene utilizzato per le opere di manutenzione della Chiesetta.
«Il santo che è sempre felice, la storia del suo eremo, il luogo incantevole il cui si svolge: questa è la Festa di Sant’Onofrio – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – Un evento apparentemente meno spettacolare di altri, ma una tradizione che ha valori unici e che intendiamo valorizzare. Da quest’anno la Festa di Sant’Onofrio ha anche il suo logo e progressivamente intendiamo farla conoscere oltre i confini cittadini. Significa non solo raccontare la storia del Santo dei Pastori e di come questa si intrecci con la storia della comunità, ma significa anche far conoscere un luogo meraviglioso, quello della valle del Colagnati, e del pianoro dove sorgeva il monastero».
PER FARE POLITICA BISOGNEREBBE ALMENO IMPEGNARSI A CONTARE
Trovo sempre utile leggere i soliti comunicatini, colmi di invettive, firmati da chi dovrebbe occuparsi della cosa pubblica e che invece preferisce impiegare il proprio prezioso tempo a proporre opinioni su dati inventati.
Li ringrazio perché – senza entrare nel merito del loro operato – mi danno, ancora una volta, la possibilità di tracciare la profonda differenza tra le parole degli altri ed i fatti dell’Amministrazione, che del resto ha già dimostrato di avere una visione chiara della città dal primo giorno in cui si è insediata.
Scelte confermate anche nell’ultimo consiglio comunale, nel quale abbiamo portato ed approvato una misura storica: l’esenzione di una parte dei tributi, in particolare la Tari, per i primi cinque anni a favore delle famiglie che si trasferiscono nei centri storici. Questo è un atto di visione vera – non come i comunicatini vuoti che siamo abituati a leggere – al quale abbiamo lavorato molto con gli uffici finanziari e che inizia a tracciare concretamente la strada del ripopolamento come strumento per migliorare la qualità della vita della comunità. Nello stesso consiglio comunale abbiamo confermato ed esteso tutte le agevolazioni fiscali per le attività dei centri storici.
Questo è solo uno degli atti che ci offre la rilevanza di ciò che si sta programmando come Amministrazione, nonostante le enormi difficoltà di quest’epoca ed in totale controtendenza rispetto al passato ed a molti altri territori. Anche il continuo commento sull’offerta di eventi non fa altro che dimostrare l’enorme difficoltà da parte di taluni di fronteggiare, con le proprie vuote congetture, una qualità ed una importanza delle iniziative che, non appena l’emergenza pandemica ha allentato la morsa, è letteralmente esplosa ed è sotto gli occhi di tutti, dentro e fuori dai confini cittadini.
Pertanto ben venga ogni tipo di invettiva: non farà altro che sottolineare e narrare l’opposta realtà. Infine temo che l’assenza delle vecchie scuole di partito stia tracciando una imbarazzante difficoltà anche nella interpretazione degli atti amministrativi più basilari, come quelli che riguardano i trasferimenti ordinari, dal momento che si continua a parlare di quote enormi, ma basterebbe sommare le quote di trasferimenti degli ultimi anni per accertarsi del contrario. Insomma, per evitare di dire certe castronerie, basterebbe impegnarsi semplicemente a contare.
I trasferimenti ordinari sono rimasti costanti negli ultimi anni, sono inferiori a quelli degli scorsi decenni e, soprattutto, servono alle spese essenziale dell’ente, dal personale alla manutenzione passando per le bollette con una sostanziale differenza: che nel passato davvero non è chiaro come venissero utilizzati dal momento che abbiamo trovato 10 milioni di euro circa di bollette non pagate, mentre oggi stiamo – con mille difficoltà – addirittura pagando quei debiti. Fortunatamente quel tipo di impostazione è stata già sonoramente bocciata e continuerà ad essere bocciata, mentre nella nostra città si è aperta una nuova fase di rilancio, di visione del futuro e di chiarezza amministrativa.
IL SINDACO
FLAVIO STASI
CORO SUMMER FEST, SI PARTE CON DUE EVENTI SPETTACOLARI
CORO SUMMER FEST, 29 e 30 giugno, Torre Stellata e Palmeto
Una stupefacente anteprima, “Grand Opening”, di due giorni, segnerà l’avvio della nuova stagione del Coro Summer Fest, tre mesi di eventi in tutta la città, tra concerti, spettacoli teatrali, mostre, incontri, visite guidate, laboratori per bambini e ragazzi e tanto altro.
Il Coro Summer Fest, che partirà ufficialmente il 29 e 30 giugno per chiudersi a settembre, è promosso dall’Amministrazione Comunale e coinvolgerà tutto il territorio cittadino, fra contrade, lungomari e montagna con eventi di ogni dimensione: dagli spettacolari concerti, alle grandi rappresentazioni teatrali, ma anche piccoli eventi a dimensione di quartiere. Una kermesse che sarà all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità per tutti.
L’apertura è emozionante con uno spettacolo – in due giorni, in due piazze – da meraviglia e occhi spalancati. Un evento che per la prima volta farà tappa a Corigliano-Rossano.
Il 29 giugno – a partire dalle 21 – la Torre Stellata, si aprirà sull’immaginifica visione di mongolfiere giganti in una parata, piena di colori, realizzata su trampoli, con splendidi costumi da originali, realizzati a mano. Uno spettacolo di grande impatto visivo, messo in scena da attori professionisti capaci di coinvolgere con allegria il pubblico, accompagnati da un carro scenografico per l’ambientazione musicale. Un evento che coinvolgerà grandi e piccoli in un viaggio fantastico. A seguire la magia del canto sospeso da terra, con una scenografia imponente, della “Gran Dama”. Una grandissima gonna dal diametro di 6 metri si gonfia diventando un enorme pallone illuminato. Giochi di ombre, luci e colori renderanno magica la serata.
Il 30 – sempre alle 21 – al Palmeto, la grandiosità di Piano Sky, uno spettacolo unico ed emozionante che non conosce confini, uno show che comunica attraverso il linguaggio universale della musica, elevando una pianista ed il suo pianoforte fino a quattro metri di altezza, con l’impressione ottica che siano dei palloncini a sollevarli nel cielo. L’altezza è studiata per mantenere il contatto emozionale con la performance musicale dal vivo. A seguire “Sky Whales”, una serie di “balene” gonfiabili che si muovono in aria come una famiglia di megattere, accompagnate dalla musica. Vengono azionate da 4 “burattinai” che le faranno danzare sopra gli spettatori, grazie all’utilizzo di speciali ventole interne, senza l’impiego di elio. Porteranno il loro colorato messaggio di poesia e di amore per la protezione dell’ambiente e degli animali. È un progetto originale e un’installazione mobile realizzata su misura, unendo tanti piccoli triangoli: ognuno di quei tasselli rappresenta lo sforzo comune di difendere la natura, di cui ogni individuo è parte.
«Sarà un’estate indimenticabile – dichiara l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – con i grandi concerti che già in parte abbiamo annunciato e tutto il resto della programmazione, già completata e che a breve illustreremo, presentando il cartellone intero di una formula, il Coro Summer Fest, che, nelle sue diverse declinazioni, dalla musica agli eventi per bambini, dalla cultura al teatro, già lo scorso anno ha realizzato tutta una lunga serie di sold out e di apprezzamento, non solo in città. Un cartellone in cui, anche quest’anno, penseremo alla destagionalizzazione, essendo certi sia una strada da perseguire in chiave turistica e attrattiva. Con un occhio attento alla valorizzazione in chiave turistico-culturale del nostro territorio, grazie alla scelta dei luoghi in cui si terranno gli spettacoli, che toccheranno le contrade, i lungomari e la nostra montagna».
«Sono entusiasta di presentare questa nuova stagione del Coro Family Fest, che ha riscosso successo in tutte le sue edizioni. Eventi di formazione classica riletti in chiave pop e moderna, con una specifica attenzione a temi legati all’inclusività – afferma l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – posso anticipare che tornerà le Circ’Hulon, apprezzatissimo lo scorso anno e soprattutto il grande teatro classico, con spettacoli di elevata caratura, che faranno da cornice ad eventi di grosso richiamo, ma più leggeri, in chiave di commedia».