AGGIUDICATO L’APPALTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL BRILLIA

Sarà la De Marco Costruzioni di Campana a portare avanti i lavori di riqualificazione del Brillia. L’azienda presilana si è aggiudicata l’appalto dei lavori di rigenerazione del complesso sportivo, con particolare riferimento alla rigenerazione delle coperture, dei terreni di gioco, della pista di atletica e di tutte le finiture necessarie ad integrare e a rendere totalmente fruibile tutti gli impianti. La gara d’appalto ha visto la partecipazione di 7 aziende edili.

«Con l’aggiudicazione dell’appalto del Brillia, che fa seguito ai progetto definitivo, per un finanziamento da 1 un milione di euro, nell’ambito del PNRR “Sport e inclusione sociale”, la città sarà dotata di palazzetto più moderno e confortevole e di un campo da calcio rigenerato – ha dichiarato l’assessore all’Assetto Urbano, Tatiana Novello – un altro tassello importante per la Città in esecuzione delle linee programmatiche dell’amministrazione Stasi per una città unica che guarda al futuro con un ruolo sempre più da protagonista».

«Migliorare gli impianti sportivi vuol dire migliorare la qualità della vita – ha commentato il sindaco Flavio Stasi – e con quest’ennesimo intervento continuiamo ad improntare la nostra azione amministrativa all’implementazione degli standard qualitativi dei nostri cittadini, con un focus particolare sullo sport che è fondamentale per il benessere e la salute di tutti».

Per notare la trasparenza, c’è bisogno della vista

Stasi: «L’Amministrazione procede su un cammino virtuoso»

Dopo aver letto una serie di note rispetto ai concorsi in via di espletamento nel nostro ente, è giusto fornire alla comunità una corretta informazione, anche per sottolineare come il nostro comune, a parte le solite chiacchiere strumentali, stia procedendo su un percorso virtuoso.

In primis diamo un quadro della situazione: in questi 4 anni abbiamo assunto circa 100 persone di cui quasi la metà tramite Centro per l’Impiego. Una procedura che più trasparente non si può, e che infatti non era praticamente mai stata usata dalle nostre parti. Tutti gli altri concorsi a tempo indeterminato hanno visto e continuano a vedere rispettata una regola semplice: commissioni esterne, per lo più di docenti universitari o funzionari di enti geograficamente distanti.

In pratica, quando qualcuno insinua che ci siano concorsi poco trasparenti, accusa docenti universitari o altre figure simili, in pratica, di venire a svolgere il proprio ruolo in malomodo o in cattiva fede: accuse che si commentano da sole.

Proprio legata al tema delle commissioni esterne, vi è la questione dei concorsi per titoli attualmente in corso: una procedura resa possibile a partire dall’emergenza pandemica per facilitare lo svolgimento delle selezioni, rendendole più snelle e meno sensibili agli “assembramenti”.

Da qui l’accusa terribile: l’Amministrazione Stasi, nonostante il covid sia passato da tempo, continua con questa modalità per farsi i fatti suoi. Davvero geniali, perchè se c’è una cosa su cui non si può essere discrezionali nelle procedure di selezione sono proprio i titoli.

Ma a parte questo, le uniche procedure di selezione per titoli che si stanno espletando per il nostro Comune sono proprio quelle pianificate due anni fa, durante l’emergenza Covid, per le quali erano già state raccolte le candidature.

Per quale ragione, dunque, vengono espletate soltanto ora? Semplice: perchè nonostante avessimo bisogno come il pane di queste figure per poter garantire migliori servizi alla comunità (quindi guadagnarne anche come Amministrazione) non abbiamo rinunciato alla regola che ci siamo dati all’inizio del mandato, ovvero – per i concorsi a tempo indeterminato – commissioni esterne con uno o più docenti universitari. Purtroppo non è esattamente semplice comporre cinque diverse commissioni di questo tipo.

Ad ogni modo, dopo averci lavorato molto tempo, basta leggere i nomi dei componenti delle commissioni per rendersi conto di che livello di esaminatori stiamo parlando, nonostante in queste selezioni, come detto, il livello di discrezionalità sia davvero ridotto: per noi è una questione di autorevolezza e, appunto, trasparenza.

Vorrei si notasse una cosa: nonostante queste procedure di selezione siano per diverse figure, come l’esperto di beni culturali o di valorizzazione del territorio, i malpensanti “geni del male” nostrani sembrano interessarsi solo delle procedure per ingegneri. Perchè? La tradizione popolare ci viene sempre in aiuto con la metafora del quadrupede del signor Renzo. La conoscete? Non ci si rende conto che quell’epoca è finita nel 2019.

Le nostre procedure, in generale, sono sempre perfette? No, perchè tutto è sempre migliorabile, ma sul fatto che siano trasparenti, non ci piove. Tuttvia mi rendo conto che per poter apprezzare la trasparenza delle procedure dell’attuale amministrazione della città, bisognerebbe essere dotati della vista, cioè per riconoscere la trasparenza – a proposito di mortificazioni della meritocrazia – bisognerebbe averla praticata in passato ma temo che tale frequentazione non sia mai andata a gonfie vele.

IL SINDACO
FLAVIO STASI

Nuova SS. 106, si sblocchi la burocrazia e si riprogrammino i fondi

106. Stasi: «Dopo tante parole ora servono impegno istituzionale ed atti concreti»

 

Da qualche settimana registro un preoccupante corto circuito istituzionale sul tema della nuova Ss. 106 nel tratto Sibari-Coserie. Sembra non essere giunta a destinazione, infatti, la deroga al dibattito pubblico da parte della Regione Calabria nei confronti del Commissario Straordinario, ing. Simonini, ed allo stesso tempo non mi risulta che siano state riprogrammate le risorse stanziate dal Governo. Ricordo infatti che i famosi 3 miliardi stanziati per la nuova Ss. 106 erano spalmati su 15 anni: un periodo evidentemente eccessivamente lungo per un’opera che deve essere cantierizzata al più presto.

Trovo questa situazione piuttosto surreale. Escludo ovviamente mancanza di volontà da parte dei vari organi, ma credo sia opportuno maggiore impegno e sbloccare tale situazione per consentire la realizzazione del crono programma concordato tra Comune, Regione ed Anas.

A quest’ora avrebbe già dovuto avere effetto, ovviamente, la deroga al dibattito pubblico e avrebbe dovuto essere stata già convocata la conferenza dei servizi.

Sono, per altro, molto perplesso sulla possibilità di rivedere questo cronoprogramma per “approfittare” delle ultime norme in materia di semplificazioni, dal momento che – di fatto – non anticiperebbe la consegna dei lavori, mentre insisto sull’opzione, delineata dai vertici Anas negli scorsi mesi, di procedere con l’appalto integrato non appena la conferenza dei servizi sarà terminata.

Chiedo a tutti gli organi coinvolti, quindi Regione Calabria ed ANAS, di interrompere questo surreale cortocircuito e procedere spediti come abbiamo fatto negli scorsi mesi, congiuntamente, per elaborare quelle soluzioni condivise che hanno dato vita alla proposta di tracciato: il parco del viadotto; quasi 2 chilometri di strada in meno; la rimozione dei rilevati nei centri abitati; tre viadotti litoranei; le rotatorie di Boscarello, Fabrizio, Toscano-Ioele eccetera.

Dopo questo importante lavoro congiunto, i passaggi del 28 febbraio e del 31 marzo, infatti, culminati con la delibera del Consiglio Comunale del 28 marzo votata all’unanimità, sono stati pienamente superati, il ché smentisce anche chi continua a sostenere che per due anni si sia perso tempo: l’unico periodo in cui si è perso tempo, molti mesi, è stato nel frangente in cui non si dava ascolto alle perplessità del Comune, forse credendo di poter passare sulle teste della comunità, ma questo ormai appartiene ad un passato politicamente remoto. 

Infine, trovo prioritario che in sede di governo centrale venga definitivamente chiusa la partita dei fondi, che dovrebbero per il momento coprire interamente i tratti Crotone-Catanzaro e Sibari-Coserie, attraverso la riprogrammazione degli stanziamenti che da 15 anni devono essere contenuti in 6 anni a partire dal 2023, con l’obiettivo di vedere il taglio del nastro dell’opera nel 2030.

Al Sud non ci crede nessuno nei cronoprogrammi rispettati, ma io non intendo rassegnarmi a questa logica e lotterò affinché ciò avvenga, in ogni sede. Da questo punto di vista, la rappresentanza parlamentare della città, dopo le tante parole – a dire il vero tutte tardive e talvolta confuse – dovrebbe manifestarsi concretamente ed esercitare il proprio ruolo nelle sedi opportune, ottenendo questa che è l’unica cosa sulla quale l’Amministrazione Comunale non può intervenire direttamente.

Sono fiducioso sul fatto che, al termine del gran lavoro istituzionale realizzato da Comune, Regione ed Anas e che ha definito un percorso cristallino per la realizzazione di un’opera storica e necessaria, anche alla luce degli impegni pubblici ribaditi più volte, non si registreranno imprevisti o inspiegabili defezioni.

 

IL SINDACO
FLAVIO STASI

 

 

CORIGLIANO-ROSSANO E UNICEF INSIEME PER I DIRITTI IN COMUNE

La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989. Con la legge n. 176 del 27 maggio 1991 l’Italia ha ratificato la Convenzione che è quindi diventata parte dell’ordinamento giuridico del nostro Paese.
Il 27 maggio 2023 ricorrono 32 anni dalla ratifica della Convenzione da parte dell’Italia. Per questa ricorrenza l’UNICEF Italia, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI, lancia l’iniziativa DIRITTI IN COMUNE – #dirittincomune27maggioa cui il comune di Corigliano-Rossano ha deciso di aderire per rinnovare il proprio impegno a mettere al centro di ogni politica i diritti dei bambini e degli adolescenti.
Nelle politiche comunali ogni bambino e adolescente conta!
Quest’anno l’iniziativa è finalizzata a sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni locali sull’importanza della raccolta e analisi dei dati per dare attuazione ai principi stabiliti dalla Convenzione. È un’occasione importante per riflettere insieme agli amministratori locali, sull’impegno che i Comuni portano avanti per rispondere con servizi, politiche e progetti alla piena attuazione dei diritti dei bambini e dei ragazzi, valutando i progressi compiuti ma anche i passi ancora da compiere.
I dati sono fondamentali per conoscere le necessità dei bambini e degli adolescenti e rispondere così con le politiche e gli interventi più adatti. Avere a disposizione dati coerenti e affidabili sulla condizione dei bambini e degli adolescenti, è presupposto indispensabile per programmare politiche locali che riflettano i loro bisogni, rispondendo con interventi mirati che migliorino il loro benessere e contribuiscano al loro sviluppo.
I bambini e gli adolescenti contano ed è importante conoscerne le condizioni di vita per offrire servizi a loro misura.
SCARICA QUI IL PASSAPORTO DEI DIRITTI  UNICEF passaporto
SCARICA QUI IL FLYER PER LA CONVENZIONE UNICEF Flyer
SCARICA QUI LA LOCANDINA UNICEF Locandina

Raccolta firme per Referendum “RIPUDIA LA GUERRA”

Sono disponibili presso il Comune di Corigliano-Rossano, i moduli per la raccolta firme per il Referendum “Ripudia la Guerra” promosso dal Comitato “Referendum Ripudia la Guerra”.
Iniziativa annunciata nella Gazzetta Ufficiale n. 64 del 16.03.2023.
È possibile aderire alla raccolta firme per la seguente proposta di referendum abrogativo “Ripudia la guerra”:
«Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 9 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle camere”) limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”?».
Pertanto i cittadini, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Corigliano Rossano, interessati ad apporre la propria firma per le raccolte di cui trattasi, possono farlo recandosi con un valido documento di riconoscimento presso:
l’Ufficio Affari generali –“Palazzo Bianchi” – P.zza del Popolo, 9  dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,00.
Termine raccolta: 17.07.2023.
ALLEGATO:

AGGIORNAMENTO ALLERTA METEO – LIVELLO GIALLO

Dalle ore 13 il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria ha abbassato il livello di allerta meteo da arancione a giallo.
Dal monitoraggio costante del Crati, operato dalla locale protezione civile e dal dirigente Castiglione, il livello dell’acqua risulta in decremento e non risultano particolari problematiche.
Anche per la giornata di domani – domenica 21 maggio – il livello di allerta è giallo.

Come sempre si raccomanda alla popolazione la massima prudenza, mentre ogni eventuale evoluzione ed informazione utile sarà diramata dai canali istituzionali del Comune ai quali si chiede di prestare attenzione.

Il fallimento del Commissario per il dissesto è un fatto inquietante, non una questione politica

Stasi: «Il comune ha già messo a terra circa 7 milioni di euro in tema di dissesto»

 Non ho ben compreso se, andando a recuperare due finanziamenti ingarbugliati ereditati dal Commissario, il consigliere regionale Straface volesse giustificare o spiegare i 480 milioni di euro inspiegabilmente fermi da anni all’Ufficio del Commissario Straordinario per il Dissesto Idrogeologico: se così fosse, ne sarei preoccupato.

Non l’ho compreso perché si tratta di un fatto che dovrebbe inquietare prima di tutto i membri del Consiglio Regionale e solo successivamente i sindaci interessati, come nel nostro caso: in quei 480 milioni ci sono anche 8 milioni per mettere in sicurezza il famigerato argine destro del Crati.

Non l’ho compreso anche perché, per quanto mi riguarda, tale fallimento non è di certo ascrivibile ad una giunta regionale, ad uno schieramento politico oppure ad un commissario: si tratta di una postazione alla quale si sono avvicendati più commissari scelti da più governatori, ma che finora sia stato fallimentare non si può mettere in discussione.

Basta guardare i dati: fondi per 478 milioni, progetti conclusi 0%. Non è un refuso: zero percento, decimale più, decimale meno.

Il Comune ha dei ritardi? Talvolta si, ma gli enti comunali non sono enti commissariali, che esistono (e costano alla collettività) proprio per velocizzare i percorsi burocratici ordinari ai quali gli altri enti, compresi i Comuni, sono costretti. Come si può non concordare sul fatto che un ente commissariale straordinario che fa più ritardo degli enti ordinari stia sprecando denaro pubblico?

Nel merito, i progetti a cui fa riferimento il consigliere regionale rappresentano solo una parte di quelli gestiti dal Comune in tema di dissesto idrogeologico, ereditati dal Commissario con non poche criticità tecniche ed amministrative rilevate dagli uffici comunali dopo il nostro insediamento. Uffici comunali ai quali, invece, bisogna dare il merito di averli sbloccato con una aggiudicazione nel gennaio 2023.

Gran parte dei finanziamenti che abbiamo intercettato su indirizzo dell’attuale esecutivo comunale per interventi di messa in sicurezza, invece, sono stati già realizzati o sono con cantiere già aperto: parliamo di quasi 7 milioni di euro, a partire dai 5 milioni di euro che abbiamo intercettato nel 2020 e che abbiamo realizzato già al 95%. Su uno soltanto di questi progetti abbiamo registrato problemi, con fondi da 200 mila euro, e li stiamo risolvendo proprio in questi giorni. Per non parlare delle vicende trentennali sbloccate con forte volontà politica e con lavoro meticoloso, come quella di Vallone Sant’Antonio o cui lavori sono in corso.

In pratica il Comune di Corigliano-Rossano in questi 4 anni, senza poteri straordinari, ha fatto molto di più di un ufficio straordinario che gestisce quasi 500 milioni.

Ritengo che i consiglieri regionali del territorio debbano essere molto più preoccupati di me rispetto all’argine destro del Crati e molto più arrabbiati di me rispetto ad un ritardo inammissibile di un intervento i cui lavori avrebbero dovuto iniziare nel novembre 2019 e terminare nel giugno 2020 e che, al contrario, sono ancora in fase autorizzativa.

Tutto questo non rappresenta una questione politica, ma un inquietante dato di fatto sul quale non intendo fare polemica ma per il quale pretendo, a nome della Città, una accelerazione. Se l’Ufficio del Commissario, per ragioni che non intendo giudicare, non è in grado di mettere a terra questo intervento entro l’estate prossima, ribadisco: si deleghi il Comune e, senza poteri straordinari, ci adopereremo per metterlo a terra, senza alcuna strumentalità politica.

L’ho detto e lo ribadisco con chiarezza: quella del Crati ed in particolare dell’argine destro, rischia di diventare una tragedia annunciata.

Ne approfitto per ribadire un altro concetto: oltre all’intervento di messa in sicurezza, l’argine destro richiede una importante manutenzione che è fondamentale per la sicurezza del territorio. Ritengo necessario un presidio idraulico permanente con mezzi e uomini per il quale avevo anche dato disponibilità di uno spazio nell’autoparco comunale. Senza tale presidio, quell’argine rischia di essere indebolito progressivamente dagli eventi atmosferici e dalla fauna fluviale che sceglie proprio il fianco del fiume come tana. Sembrano banalità ma non lo sono. Anche su questo credo sia necessario impegnarsi e dare risposte.

 

 

IL SINDACO

FLAVIO STASI

REVISIONE GEOGRAFIA GIUDIZIARIA, DELIBERA VOTATA ALL’UNANIMITÀ 

È stata votata all’unanimità nel corso del consiglio comunale odierno – venerdì 19 maggio – la delibera riguardante revisione della geografia giudiziaria. 

Il consiglio comunale, nella sua interezza, ha ritenuto di dover fornire il proprio contributo istituzionale nella discussione e, nell’alveo dei percorsi legislativi in corso, di ribadire e riaffermare la necessità di rivedere quanto previsto nella riforma della geografia giudiziaria del 2012, tenendo conto delle gravi conseguenze negative registrate sull’intero territorio del comprensorio e della nascita della città di Corigliano-Rossano, la più popolosa della Provincia di Cosenza e la più estesa della Calabria. 
Il Consiglio Comunale ha inoltre confermato e ribadito da parte del Comune di Corigliano-Rossano la disponibilità di uno o più immobili presso i quali poter collocare il Tribunale, sui quali dovrà essere successivamente attivata una apposita convenzione con la Regione Calabria finalizzata a regolamentare le spese di manutenzione e gestione come da D.C.R. n. 66 del 13.04.2022, tra i quali anche lo stabile di viale Santo Stefano che precedentemente ospitava l’ex Tribunale di Rossano, in attesa di individuare una sede baricentrica presso la quale realizzare una Cittadella della Giustizia. 
Infine l’assise civica ha inteso impegnare l’intera rappresentanza istituzionale del territorio alla costruzione e rafforzamento di un tavolo istituzionale congiunto finalizzato alla condivisione di azioni e strategie finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo comune.
«Quello di oggi, votato all’unanimità, é un atto politico importante – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi nelle sue conclusioni – che conferma la totale disponibilità già formalizzata dall’Amministrazione Comunale nelle settimane scorse, ma che soprattutto ribadisce come su questa battaglia non ci siano e non ci debbano essere divisioni di carattere politico. Ho apprezzato il lavoro di tutti i consiglieri che hanno collaborato nella elaborazione della delibera, che ritengo equilibrata e che offre anche la prospettiva, nell’ottica della revisione della futura geografia giudiziaria, della collocazione in un luogo baricentro e polivalente. Su questo tema l’Amministrazione continuerà a non rispondere a nessuna polemica ma si occuperà esclusivamente di lavorare per il raggiungimento dell’obiettivo: una posizione che oggi viene rafforzata dalla volontà unanime del Consiglio Comunale»

APPROVATO IN CONSIGLIO IL MIGLIORAMENTO DELLA STRADA DI TORRELUNGA

Torrelunga. 720mila euro per interventi sulla viabilità e la sicurezza dell’importante arteria cittadina

Il Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano ha approvato, all’unanimità, nella seduta di oggi – venerdì 19 maggio 2023 – il progetto definitivo con variante urbanistica che riguarda la realizzazione di interventi per il miglioramento della viabilità e sicurezza stradale di località Torrelunga. Per la sistemazione dell’arteria, che riveste un ruolo molto importante nel sistema viario cittadino poiché collega lo Scalo e il Centro Storico dell’area urbana di Corigliano, l’Amministrazione Comunale dopo una ricognizione rispetto a fondi precedentemente finanziati, al fine di individuare ulteriori risorse, ha recuperato un finanziamento regionale fermo da diverso tempo dal quale è stato possibile, grazie all’accordo con gli uffici competenti della Regione Calabria, ricavare la quota necessaria per finanziare il progetto. E’ stata pertanto intercettata la somma di 720mila euro grazie alla quale saranno finanziati i lavori di miglioramento della viabilità e della sicurezza della strada.

«Ottimo il risultato raggiunto da questa amministrazione comunale nel recuperare, attraverso una certosina ricognizione di progetti e opere finanziate con fondi extracomunali e non realizzati, il finanziamento a valere sui fondi Pac (piano adesione coesione) per un importo di 1 milione e mezzo di euro – dichiara il consigliere comunale Salvatore Tavernise, presidente della Commissione Urbanistica – Tali fondi ci sono stati riconosciuti e autorizzati dalla regione Calabria per la realizzazione di progetti equipollenti in termini di riqualificazione urbana. Con tali fondi la nostra amministrazione ha predisposto due importanti progetti: il ripristino del muro e riqualificazione della chiesa San Marco, preziosa architettura bizantina e l’intervento oggetto della delibera odierna».

«La mobilità è uno degli obiettivi primari di questa amministrazione, ed il progetto di riorganizzazione della viabilitá di Torrelunga rappresenta un obiettivo prefissato e raggiunto in breve tempo, attraverso l’ottenimento di un finanziamento e la redazione di un progetto che migliora la viabilità con due rotatorie, mette in sicurezza gli utenti, realizza aree di sosta dei veicoli e kiss&ride, un’area dedicata di sosta e discesa studenti dagli autobus – afferma l’assessore all’Assetto del Territorio, Tatiana Novello – Un progetto che migliora le condizioni di sicurezza dell’area e la rende maggiormente fruibile»

«Continuiamo a lavorare nell’ottica di migliorare la qualità urbana – ha commentato il sindaco Flavio Stasi – ed è fondamentale consolidare la necessità di dare una dimensione ambientale “europea” alle politiche di gestione della mobilità urbana, individuando i criteri e le azioni da perseguire nella razionalizzazione del traffico privato, con l’obiettivo di migliorare la mobilità complessiva sul territorio per contenere gli impatti e gli effetti ambientali del traffico, la riduzione del livello di incidentalità, favorendo il sistema della sosta e dei parcheggi e riqualificare gli spazi pubblici. Quella di Torrelunga è un’arteria strategica, che serve anche due Istituti Scolastici come il “Palma” e il “Fortunato” e assorbe gran parte del traffico dell’area urbana di Corigliano, per cui abbiamo fatto in modo di trovare le risorse necessarie a migliorarne il tracciato e la sicurezza».

DIRAMATA ALLERTA METEO ARANCIO. Attivato Il Centro Operativo comunale di Protezione Civile

CORIGLIANO-ROSSANO, 19 maggio 2023 – A partire dalla mezzanotte e per l’intera giornata di domani – sabato 20 maggio 2023 – il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria ha emanato allerta arancione sull’intera Calabria meridionale e sulla Calabria Ionica quindi anche su Corigliano-Rossano.
Il messaggio di allerta unificato (Mau) per il rischio meteo – idrogeologico ed idraulico è stato emesso dal Centro funzionale multirischi (Cfm) dell’Arpacal. L’allerta è dovuta al peggioramento delle condizioni meteorologiche nelle prossime 24 ore.
Nel messaggio di allertamento unificato diramato dalla Protezione civile regionale si fa riferimento, per ciò che riguarda gran parte della Regione, a piogge diffuse e temporali sparsi e forte vento.
Per questa ragione il sindaco, Flavio Stasi, nella giornata di oggi ha deciso di attivare il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile col quale saranno coordinati tutti gli interventi eventualmente necessari: attivati i settori Reti e Manutenzione, Ambiente ed Energia e tutti gli altri settori coinvolti nel COC.
A partire dalla notte, sarà attivato l’ormai sistematico monitoraggio del territorio, con particolare riferimento ai torrenti ed al Crati, alla viabilità comunale, al litorale per eventuali mareggiate.
A partire dalla mezzanotte, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, la Protezione Civile Comunale risponderà ad eventuali segnalazioni ai numeri 0983/5491654 e 0983/5491653.
Come sempre si raccomanda alla popolazione la massima prudenza, mentre ogni eventuale evoluzione ed informazione utile sarà diramata dai canali istituzionali del Comune ai quali si chiede di prestare attenzione.