EMESSA ORDINANZA PER DISCIPLINARE  CIRCOLAZIONE VEICOLARE GIORNO 24 e 25 APRILE

È stata emessa, dal Dirigente della Polizia Locale, un’ordinanza per la disciplina temporanea della circolazione stradale veicolare ed istituzione di una serie di divieti di sosta in occasione della tradizionale Festa di San Francesco di Paola, giorno 25 aprile, a Corigliano.

Risulta essere opportuno e necessario, regolamentare la circolazione stradale sulle strade interessate, oggetto di un maggiore aumento di persone e di traffico, a garanzia della pubblica incolumità. Sarà quindi modificata in via temporanea, la disciplina stradale vigente.

Dalle 7 e fino a termine esigenza vigerà il divieto di circolazione e di sosta per tutti i veicoli su Via San Francesco, nel tratto compreso tra Via IV Novembre e Piazza Vittorio Veneto, su Piazza Vittorio Veneto e Viale Rimembranze fino all’ingresso dell’Ospedale; su Piazza Vittorio Veneto è fatto divieto assoluto di stalli di sosta per la vendita di ogni genere di bibite e/ o alimenti.

Dalle 14 a terminata esigenza su Piazza Vittorio Veneto fino all’ingresso Ospedale è istituito il divieto di transito, sosta e di Fermata.

  1. A) Via Roma – Piazza del Popolo – Corso Garibaldi – Via IV Novembre – Via San Francesco (Direzione di marcia Piazza del POPOLO) – Piazza del Popolo – Via XXIV Maggio – Via Luigi Palma – Via dei Cinquecento – Vico II Margherita – Via Margherita – Corso Principe Umberto – Zona Castello;
  2. B) Via Roma – Via Ospizio – Via Aldo Moro – cd. Bivio Roma/ Rossano;
  3. C) Il traffico di collegamento con l’Ospedale e con il prolungamento di Viale Rimembranze avverrà esclusivamente sulla Strada Comunale denominata “Strada della Iacina”.

Conseguentemente Via Roma, Via San Francesco, Via IV Novembre, Corso Garibaldi, Via XXIV Maggio, Via Luigi Palma, Via dei Cinquecento, Vico Il Margherita, Via Ospizio Via Aldo Moro, si percorreranno a senso unico di marcia.

Dalle 7 del 25 aprile e fino a termine dei festeggiamenti viene istituito, inoltre, il senso unico di marcia su Via Barbara Abenante e Via Villa Margherita dall’incrocio con Via Vittorio Emanuele e Via Margherita.

Viene istituito, inoltre, il divieto di sosta con conseguente rimozione sul lato sinistro di Vico Villa Margherita con direzione di marcia Via Barbara Abenante.

Per lo stesso periodo e orario saranno istituiti i seguenti divieti di sosta con conseguente rimozione sulle vie:

  1. A) Vico Villa Margherita – direzione di marcia Via Barbara Abenante;
  2. B) Via Margherita – lato destro a salire, nel tratto compreso tra l’incrocio con Via San Domenico e l’incrocio con Via San Martino;
  3. C) Via Vittorio Emanuele – lato destro direzione di marcia verso Rossano, nel tratto compreso tra l’incrocio con Via  Barbara  Abenante  e  l’incrocio  con  Strada “Ferraina”;
  4. D) Viale Rimembranze – lato destro direzione di marcia Piana Caruso, nel tratto compreso tra l’ingresso dell’Ospedale e fino all’imbocco dell’area parcheggio dell’Ospedale;
  5. E) Via dei Cinquecento – incrocio con Vico II Margherita, per un raggio di m. 20.

Dalle 7 fino alle 13 del 25 aprile 2023 sarà istituito il Divieto di Sosta con conseguente rimozione su Piazza del Popolo.

È fatto obbligo a tutti gli utenti della strada di rispettare quanto stabilito nella presente Ordinanza. Gli organi di polizia stradale di cui all’art. 12 del C.d.S. sono incaricati di far rispettare le prescrizioni del presente provvedimento. I trasgressori di quanto prescritto dal presente provvedimento saranno perseguiti e sanzionati così come disposti dal Codice della Strada.

L’ordinanza è presente sul sito internet del Comune e Albo pretorio on line.

ORDINANZA PER DISCIPLINARE IL TRAFFICO VEICOLARE GIORNO 24 APRILE

È stata emessa, dal Dirigente della Polizia Locale, una ordinanza per la sosta, la fermata e la disciplina della circolazione stradale per giorno 24 aprile 2023 in occasione dei “Fuochi di San Marco”
La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale a tutela della pubblica incolumità si è quindi stabilito quanto segue:
• Dalle ore 08.00 fino a termine esigenza, è istituito il divieto di sosta su Piazza Steri;
• Dalle ore 14.00 fino a termine esigenza, è istituito il divieto di sosta e fermata su parte della Piazza Gaetano Noce (loc. Traforo), Piazza Matteotti, Piazza SS. Anargiri, Via Plebiscito, Piazza Martucci, Piazzetta De Rosis, Corso Garibaldi (Piazzetta Chiesa S. Domenico ), Piazzetta Toscano Mandatoriccio, Via S. Marco, Piazza Duomo, Via S. Giovanni di Dio ( Chiesa della Panaghia);
• Nelle zone indicate, dalle ore 16.30, sarà interdetta, secondo le esigenze, la circolazione veicolare , garantendo in ogni caso il passaggio dei residenti. Tutti i veicoli che fanno ingresso in Città dalla SP 188 giunti all’incrocio con Via G.Rizzo possono proseguire con direzione Sila ovvero svoltare a sinistra per l’area di sosta ivi ubicata parte della Piazza Gaetano Noce;
Dalle ore 19, secondo le esigenze, sarà inibito l’accesso veicolare verso il Centro Storico, fatta eccezione per i residenti. Verranno istituiti blocchi stradali sulla S.P. 192 c.d. Celadi, incrocio Santa Maria delle Grazie e sulla S.P. 253 incrocio Via Nestore Mazzei ( cimitero), rotatoia (Ponte Almirante), rotatoia incrocio Viale Michelangelo-Via Nestore Mazzei.

Sarà apposta la giusta segnaletica stradale da parte del Settore Reti e Manutenzione – servizio Viabilità – e Unità di Progetto DE.CO.RO.

Avviso pubblico per l’individuazione di soggetto/i di terzo settore collaboratore/i, in qualità di soggetti attuatori e partner del Comune di Corigliano-Rossano Capofila dell’ambito territoriale sociale di Corigliano-Rossano, per la co-progettazione e gestione del Progetto PrInS – Progetti di Intervento Sociale di cui all’Avviso pubblico n. 1/2021 PrIns – Decreto Direttoriale 467 del 23 dicembre 2021 –

Avviso pubblico per l’individuazione di soggetto/i di terzo settore collaboratore/i, in qualità di soggetti attuatori e partner del  Comune di Corigliano-Rossano Capofila dell’ambito territoriale sociale di Corigliano-Rossano
per la co-progettazione e gestione del Progetto PrInS – Progetti di Intervento Sociale di cui all’
Avviso pubblico n. 1/2021 PrInsDecreto Direttoriale 467 del 23 dicembre 2021 –

AVVISO PUBBLICO

Allegato all.2 -scheda-tecnica-progetto-prins Allegato all.3-impegni-del-soggetto-terzo-settore AVVISO PUBBLICO 

Allegato all.3-impegni-del-soggetto-terzo-settore

Prot_Int 0048652 del 20-04-2023 – Allegato all.1-istanza_progetto-prins

 

INTONACO CADUTO IN UN’AULA, INIZIATI INTERVENTI DI RIPRISTINO

 Istituto Don Bosco, in piazza Madonna della Fatima. Stasi: «Ci siamo subito attivati per mitigare i disagi per la comunità scolastica»

 Nella notte di ieri i dipendenti dell’Istituto Don Bosco hanno trovato in una delle aule del plesso di piazza Madonna di Fatima dei frammenti di intonaco caduti dal soffitto.

La brutta sorpresa ha destato allarme tanto nella comunità scolastica quanto nella dirigenza e nell’Amministrazione Comunale, ed infatti già dalle prime ore del mattino si sono recati sul posto l’assessore alla manutenzione del territorio, Damiano Viteritti, con il dirigente del settore arch. Gallo ed una squadra di addetti per una prima valutazione del danno.

Questa mattina sono iniziati i primi interventi di ripristino e nelle scorse ore l’Amministrazione Comunale, dopo aver ricevuto tutte le relazioni tecniche del caso, ha inteso incaricare una ditta che, a partire dalla giornata di domani, procederà al ripristino della funzionalità degli spazi, che richiederà alcuni giorni di lavoro durante i quali saranno sospese le attività didattiche presso il plesso.

La scuola di Piazza Madonna di Fatima era stata chiusa nel 2015 a causa di alcuni danni alla copertura che ne avevano messo in discussione la sicurezza. L’Amministrazione Comunale negli scorsi anni ha inteso progettare un intervento di messa in sicurezza e riqualificazione, per il quale ha intercettato i fondi necessari grazie ai quali sono stati affidati i lavori per il consolidamento della struttura, la ripresa della copertura, il rifacimento di alcuni impianti e la tinteggiatura. Il 5 febbraio 2022 è stata riconsegnato il plesso all’istituto, riqualificato e funzionale.

In queste ore è stato appurato che durante l’intervento di riqualificazione, la dirigenza dell’Istituto aveva inteso interdire una delle stanze del plesso per usarla come deposito di materiale informatico e di altri beni della scuola, essendo per altro caratterizzata da una porta blindata. Questo spazio, dunque, non era stato oggetto di verifica ed eventuale rifacimento dell’intonaco. Successivamente, quando i lavori erano già terminati, la necessità di tutti gli spazi ha indotto a liberare ed utilizzare anche la stanza presso la quale, per questa ragione, nelle scorse ore si è verificata la caduta di intonaco.

Fatti questi accertamenti, appurato che tale circostanza ovviamente non riguarda il lavoro di messa in sicurezza realizzato sull’intero fabbricato, l’Amministrazione ha dato incarico ad un’impresa per riqualificare in breve tempo anche questo spazio e poter restituire nuovamente, entro pochi giorni, il plesso alla comunità scolastica. Si approfitterà di questo tempo per effettuare anche ulteriori piccoli interventi di miglioramento ulteriore del plesso.

«Ho letto ed avuto notizie rispetto alla preoccupazione di alcuni genitori rispetto all’accaduto e ne comprendo sinceramente le ragioni – dichiara il sindaco Flavio Stasi – per questo motivo da ieri gli uffici, insieme all’assessore Viteritti, si sono recati sul posto ed hanno effettuato tutte le verifiche necessarie per comprendere quale fosse stato il problema. È noto che stiamo avendo una attenzione particolare nei confronti dei plessi delle nostre contrade, tenendo conto degli interventi di riqualificazione delle scuole di Apollinara, Cantinella e Fabrizio, pertanto quanto accaduto ci ha stupito. Una volta capita la causa, ci siamo subito attivati e già da domani, per mitigare i disagi per la comunità scolastica, inizieranno i lavori per ripristinare la piena funzionalità della scuola».

ASILO NIDO CONTRADA FRASSO, IN PARTENZA LA GARA PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI

La necessità di asili nido comunali in città è in costante aumento. Il Comune, nel maggio 2021, ha partecipato all’avviso pubblico per la presentazione delle richieste di contributo per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole per l’infanzia, centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, individuando quale intervento quello di “Costruzione di un asilo nido” da realizzare in Contrada Frasso poiché libera da vincoli e di più immediato utilizzo. Successivamente è stato approvato in giunta il progetto definitivo per la costruzione dell’asilo nido. Il 16 agosto il MIUR ha comunicato di aver ammesso al finanziamento il progetto, con una cifra pari 3 milioni di euro a valere sul PNRR. Nei giorni scorsi dopo l’approvazione del progetto esecutivo, è stato inviato alla Sua (stazione unica appaltante) e sta partendo la gara per i lavori.

«Il nuovo asilo è nella sua struttura una assoluta novità – ha affermato l’assessore all’Assetto Urbano, Tatiana Novello – una tipologia assolutamente innovativa, con uno spazio unico integrato da microambienti per attività diversificate, ed una accessibilità totale. L’area di intervento è stata scelta per la naturale possibilità di diventare “civic center” e contribuire alla qualità del tessuto urbano circostante. Saranno previsti spazi di sosta per i mezzi di trasporto scolastico e la salita e la discesa dei bambini in uno spazio sicuro, di adeguate dimensioni, che non richieda attraversamenti o non presenti situazioni di conflitto con i percorsi automobilistici. Un asilo di nuova generazione a forma di chiocciola con ampio spazio verde all’interno».

«Serve un altro asilo comunale? Come il pane. In altri territori italiani la civiltà si misura anche da questi servizi pubblici – afferma il sindaco Flavio Stasi – quello che costruiremo in contrada Frasso sarà un edificio nuovo, moderno, sostenibile, a consumo di energia zero, come stiamo disegnando la città del futuro. Un altro finanziamento che va nella direzione di migliorare la condizione dei nostri piccoli concittadini, dopo quello per la riqualificazione e potenziamento dell’unico asilo nido comunale attualmente in funzione, quello di via Maradea».

AVVISO SEDUTA PUBBLICA DI GARA – Affidamento del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale – Decreto n. 3823/PAC, per mesi 4. CIG: 958521841F

 

 

 

CITTA’ DI CORIGLIANO-ROSSANO

Provincia di Cosenza

Servizio Gare ed Appalti

 

 

 

 

 

OGGETTO:

AVVISO SEDUTA PUBBLICA DI GARA

Affidamento del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale SAD alle persone anziane non autosufficienti ultrasassantacinquenni, residenti nei comuni dell’ambito Territoriale di Corigliano-Rossano (CS) PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) Azione di rafforzamento Territoriale per i servizi di cura agli anziani – Decreto n. 3823/PAC, per mesi 4.

CIG: 958521841F

   

 

 

 

Con riferimento alla procedura di gara per l’affidamento del servizio di cui all’oggetto, si comunica che il giorno 21/04/2023 alle ore 10:30 in seduta pubblica, presso gli Uffici del Servizio Gare ed Appalti sito in Via B. Abenante – Area Urbana Corigliano – si procederà ad ultimare l’esame della documentazione amministrativa pervenuta a mezzo portale MEPA.

Di seguito, in seduta riservata, sarà avviato l’esame della documentazione relativa all’offerta tecnica.

 

 

Il Responsabile del Servizio Gare ed Appalti

F.to Dott. Giuseppe Calabrò

(Firma autografa apposta a mezzo stampa ex art. 3 comma 2 D. Lgs. n. 39 del 12/02/1993 e ss.mm.ii.)

AVVISO PUBBLICO FORNITURA LIBRI DI TESTO A. S. 2022-2023, ART. 27 LEGGE N. 448 DEL 23 DICEMBRE 1998. ELENCO AMMESSI E NON AMMESSI

Fornitura libri di testo A.S. 2022-2023

SI RENDE NOTO CHE
I contributi saranno erogati, presumibilmente, entro il mese di Aprile/Maggio 2023, previa verifica del Settore Finanziario, su accredito diretto tramite IBAN o tramite cassa allo sportello bancario, in base ai dati inseriti, dal richiedente, in fase di domanda.

ALLEGATI:
ELENCO AMMESSI E NON AMMESSI_ AGGIORNATO AL 19/04/2023

TRIBUNALE. Lettera aperta alla delegazione parlamentare e regionale del territorio

«Sostengo apertamente la vostra azione, ma sono preoccupato. Non rischiamo di chiudere il Tribunale prima di aprirlo»
Si apra un tavolo istituzionale permanente

 

Illustri parlamentari e consiglieri regionali,

scrivo pubblicamente questa lettera aperta dal momento che, come sempre, le mie posizioni sono note alla comunità e senza retropensieri di qualsiasi tipo.

Come ho ripetuto più volte in questi giorni – e credo si tratti di un caso piuttosto raro nel panorama politico territoriale – sostengo apertamente l’intera delegazione parlamentare del territorio che intende perorare la causa della revisione della geografia giudiziaria, senza dare alcun peso a ragionamenti politici e di schieramento.

La causa del tribunale è del territorio, della città, dell’intero arco politico-istituzionale, e richiede l’impegno e la sinergia di tutti. Ecco perché continuo a rifuggire da qualsivoglia polemica né colgo eventuali polemiche di altri nei confronti dell’Amministrazione Comunale: credo sia questo l’esempio ed il messaggio più importante che una classe dirigente autorevole, moderna, giusta debba lanciare su temi tanto fondamentali.

Per le medesime ragioni non comprendo e non posso che esprimere preoccupazione per l’orientamento espresso finora da parte di chi sostengo apertamente e senza riserve, ovvero la delegazione parlamentare, che sembra volersi discostare o contrapporre alla semplice “strategia della coesione” a cui l’Amministrazione intende attenersi rigidamente.

Sappiamo tutti piuttosto bene come non sia necessaria alcuna delibera per sancire la disponibilità di un immobile già destinato a edilizia giudiziaria, così come è ancor più pacifico che in questa fase qualsiasi tipo di atto non abbia alcuna rilevanza formale: non solo non vi è alcun atto parlamentare approvato con qualsivoglia riferimento alla disponibilità degli immobili, ma di fatto non è nemmeno iniziato l’esame presso le competenti commissioni. Non vi è dubbio alcuno su tali aspetti.

Non è la prima volta che vengono richiesti mediaticamente, probabilmente per strategie politiche troppo articolate per la mia modesta comprensione, atti superflui.

Era già accaduto e continua ad accadere per altre vicende, come per la Statale 106 e non senza qualche fisiologica imprecisione tecnico-amministrativa, che nell’ambito di una sana dialettica politica vengano richiesti all’ente comunale atti inutili o semplicemente inopportuni, ma tale circostanza mi lascia indifferente per un semplice motivo: con molta caparbietà ed un po’ di fortuna, l’Amministrazione Comunale – anche grazie a tardive ma importanti sinergie istituzionali – è stata già capace di chiudere quella partita e mettere in cassaforte il risultato.

Proprio in questo aspetto si coglie la profonda differenza tra altre vertenze e quella del tribunale, ed è proprio su questo che si basa la mia profonda preoccupazione ed il sincero rammarico, civile prima che istituzionale, nel cogliere azioni fuorvianti o che non servono alla causa comune.

Altre volte abbiamo assistito ad inutili tam tam mediatici nei quali si narrava di una meta ormai prossima o addirittura raggiunta.

Ebbene la storia ci insegna che, mentre il nostro territorio si divideva tra guelfi e ghibellini apparentemente trionfanti, altrove – nel silenzio – si facevano beffa di tanta superficialità ed ottenevano risultati concreti a nostro discapito. Non è mia intenzione assistere né consentire il ripetersi di un tale scenario.

Da primo sindaco della città unica, nel ribadire a nome e per conto dell’intera comunità il pieno sostegno alla azione parlamentare e regionale finalizzata al ripristino del Presidio di Giustizia, vi esorto allo stesso tempo a mettere da parte inutili iniziative mediatiche e ad impiegare congiuntamente ogni energia, ogni risorsa, ogni momento nell’azione istituzionale finalizzata al raggiungimento del risultato comune, che non è affatto scontato e non lo sarà fino all’ultimo secondo.

Tale obiettivo richiede la totale e concreta sinergia istituzionale, da costruire con il confronto serrato e scevro da strumentalità o calcoli elettorali, e che possa introdurre – unitariamente – tutte le azioni possibili per rendere percorribile tale cammino.

Chi si illude di poter affrontare ed esaurire da solo o con iniziative estemporanee un argomento che – nel recente passato – ha sollevato la feroce ed ostile mobilitazione di poteri forti e trasversali del Paese, rischia di far perdere al territorio l’importante e forse unica occasione che avremo per rimarginare la sanguinolenta ferita aperta dieci anni fa. Intendo dire che si rischia di chiudere nuovamente il tribunale prima ancora di ri-aprirlo.

Il mio è un appello breve, chiaro, pubblico, trasparente, senza tatticismi di sorta, ancora una volta rifuggendo da facili e sterili polemiche e confermando la disponibilità al confronto e lavoro unitario, anche mediante la costituzione o la semplice partecipazione ad un tavolo istituzionale permanente per la revisione della geografia giudiziaria e per l’istituzione del tribunale di Corigliano-Rossano.

Auspico che le iniziative mediatiche lascino finalmente spazio al lavoro condiviso ed alle concrete iniziative istituzionali: diamo l’esempio per riscrivere la storia del territorio.

IL SINDACO
FLAVIO STASI

QUESTIONE TRIBUNALE, ORA È IL MOMENTO CRUCIALE

Questione Tribunale, ora è il momento cruciale.

Finalmente abbiamo un governo politico uscito fuori dalle urne e non da alchimie parlamentari, che ha assunto l’impegno di rivedere la geografia giudiziaria. Sono distante politicamente da questo Governo, ma il Ministro Nordio ha fatto delle dichiarazioni serie in tema di Giustizia, che apprezzo e condivido al 100% e che mi fanno ben sperare. Come ho avuto modo di dire, anche, nel corso di una trasmissione televisiva cui sono stato ospite insieme a una rappresentanza dell’avvocatura locale.

Leggo negli ultimi giorni ancora riferimenti alla questione dell’immobile.

In data 11 aprile – ovvero prima della Commissione Giustizia sui DDL per la Geografia Giudiziaria della Lombardia, Toscana ed Abruzzo – per rafforzare la posizione della nostra delegazione parlamentare, ho già formalizzato e garantito la disponibilità dell’immobile nel quale allocare l’auspicato presidio di giustizia.

Riporto quanto formalizzato, nell’ambito di una lettera che analizza l’assurdità di quanto accaduto con la soppressione del tribunale.

«Pur trattandosi dell’inizio dell’esame dei DDL e partendo da quelli di altre regioni, non intendo perder tempo e, al contrario, per rafforzare la Sua azione in seno agli organi parlamentari, sono a ribadirLe e formalizzarLe con la presente la disponibilità dell’immobile nel quale potrà essere allocato l’auspicato presidio di Giustizia, che l’Amministrazione Comunale renderà fruibile non appena sarà necessario»

Ribadisco il massimo sostegno alla nostra delegazione parlamentare che ha l’arduo compito di rimarginare una ferita aperta dieci anni fa, da un governo sostenuto da centrodestra e centrosinistra, a prescindere dal colore politico: questa è una battaglia troppo importante che richiede – lo ribadisco – il massimo della coesione istituzionale e territoriale.

Per questa ragione credo sia controproducente ragionare in termini di inutile polemica locale o di schieramento ed invito tutte le rappresentanze territoriali, di qualsiasi schieramento, a lavorare con la massima sinergia per il bene della città.

La storia ci insegna che queste battaglie non si vincono con i comunicati stampa, ma con il lavoro istituzionale, con la sinergia politica e con la compattezza territoriale. Al contrario la storia ci insegne che con i comunicati e le baruffe politiche, si perde.  

Ho lottato contro la soppressione del tribunale da cittadino, ho continuato a farlo da consigliere comunale e da sindaco, e sono pronto a continuare al fianco di chiunque condivide questa battaglia. Credo che tutte le forze sociali e politiche della città debbano condividere questo spirito e questo percorso.

 

IL SINDACO
FLAVIO STASI