LOTTA AL CAPORALATO E SFRUTTAMENTO NUOVO INCONTRO DEL PROGETTO INCAS

Il progetto InCas per l’elaborazione di Piani Locali Multisettoriali finalizzati al contrasto allo sfruttamento lavorativo dei cittadini di Paesi terzi in agricoltura e al caporalato, di cui il Comune di Corigliano- Rossano è destinatario, continua il suo cammino con una serie di incontri, l’ultimo si è tenuto nella giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio. 

 Il progetto “InCaS”, realizzato da ANCI in collaborazione con Cittalia e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mediante il Fondo Nazionale Politiche Migratorie, persegue l’obiettivo di sviluppare un programma di carattere nazionale che fornisca un supporto agli Enti locali sui cui territori si evidenzino fenomeni di sfruttamento e/o disagio abitativo connesso al lavoro agricolo, coadiuvandoli nell’elaborazione di policy e strumenti efficaci per le misure di propria competenza finalizzate all’attuazione, a livello locale, del “Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato”.

In questa direzione l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alle Politiche Sociali, Alessia Alboresi, ha costituito da tempo un gruppo di lavoro coadiuvato da Maurizio Alfano referente per ANCI – Cittalia che ha iniziato a dare seguito ad una fitta agenda di incontri pianificati con enti pubblici, privati, del terzo settore, O.P. ed organizzazioni  datoriali. Gli incontri, che concorrono ad alimentare il gruppo primario di lavoro per la scrittura del PLM quale strumento innovativo di programmazione di politiche pubbliche in tema di accoglienza e contrasto al caporalato, ha registrato oggi l’incontro tra l’Amministrazione Comunale, coadiuvata inoltre, dall’Ufficio Europa, ed i rappresentanti delle O.P – ORTOCAL, COAB, POMEZ, AGRICOR e CARPE NARTURAM. Presenti inoltre, per effetto dell’Accordo di collaborazione sottoscritto con il Comune di Corigliano Rossano, a valere appunto sul progetto InCas, anche gli esperti del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agricola).

Il tavolo promosso dall’Amministrazione comunale, si è confrontato sugli aspetti maggiormente dirimenti in tema di rapporto con i lavoratori stranieri – soprattutto in coincidenza della presenza degli stagionali – come le forme di ingaggio lavorativo, soluzioni abitative, e la questione della mobilità degli operai agricoli stagionali. L’obiettivo dichiarato, sarà quello congiuntamente di promuovere anche attraverso le risorse a valere sul PNRR intercettate dall’Amministrazione comunale sulla misura M5C2-15 Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, – di progettare e rafforzare interventi che concludano a far emergere i fabbisogni del mercato del lavoro della manodopera straniera nel settore agro-alimentare locale, e particolare attenzione sarà rivolta  ad attività di carattere sperimentale, volte a favorire l’adozione di buone pratiche di inclusione economica e sociale dei lavoratori migranti nelle politiche agricole e di sviluppo rurale.

BENI COMUNI E PATTI DI COLLABORAZIONE CONVEGNO AL CENTRO DI ECCELLENZA


Venerdì 24, con inizio alle ore 16

Domani, venerdì 24 febbraio 2023, al Centro di Eccellenza con inizio alle ore 16, si terrà un convegno, aperto a tutti,  su “I patti di collaborazione per la cura dei beni comuni: cosa sono e come funzionano”. A portare i saluti istituzionali e introdurre al regolamento per i Beni Comuni adottato dal comune di Corigliano-Rossano, sarà il vicesindaco Maria Salimbeni. Sarà presente il presidente di Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà, Pasquale Bonasora che farà una relazione introduttiva sulle azioni di Labsus e sul lavoro introdotto per la nostra città, interverrà poi Elisa Albarosa, responsabile dello Sportello Beni Comuni di Chieti, che porterà l’esperienza sul tema della sua città.

Il Patto di collaborazione è l’accordo attraverso il quale uno o più cittadini attivi e un soggetto pubblico definiscono i termini della collaborazione per la cura di beni comuni materiali e immateriali. In particolare, il Patto individua il bene comune, gli obiettivi del Patto, l’interesse generale da tutelare, le capacità, le competenze, le risorse dei sottoscrittori (quindi anche dei soggetti pubblici), la durata del Patto e le responsabilità.

Un Patto di collaborazione racconta la storia delle persone che lo sottoscrivono. Conoscere e far conoscere quelle storie contribuisce a trasmettere il senso più profondo di un determinato Patto. Anche la sua replicabilità in un altro territorio, in relazione ad una stessa tipologia di bene comune, può essere favorita se si conoscono le persone e la loro storia che rendono il Patto non un semplice atto burocratico, ma l’espressione di una relazione di condivisione.

Una delle principali peculiarità del Patto di collaborazione sta nella sua capacità di coinvolgere soggetti, anche singoli, generalmente distanti dalle tradizionali reti associative, interessati principalmente alle azioni di cura di un bene comune. L’alto tasso di informalità, che può ricomprendere anche gruppi informali, comitati, abitanti di un quartiere uniti solo dall’interesse nel promuovere la cura di un bene comune specifico, è la principale caratteristica che rende questo strumento diverso e più vantaggioso rispetto ad altri strumenti più noti a cui si affidano normalmente le pubbliche amministrazioni (affidamenti, concessioni, adozioni e simili).

Corigliano-Rossano ha già iniziato il suo cammino in tema di patti collaborazione lo scorso anno, il primo è stato sottoscritto tra il Comune e Associazione “Auser Corigliano” per la rigenerazione e cura dell’area verde di proprietà comunale in via Alcide De Gasperi. Il secondo è stato siglato con il Rotary Club Corigliano-Rossano “Sibaris” ed è  finalizzato alla cura e rigenerazione di una porzione di area comunale destinata a centro polifunzionale.

Labsus, il Laboratorio per la sussidiarietà, ha un obiettivo ben preciso, fondato su una certezza. La certezza è che le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale.

SARANNO DEMOLITI I LIDI NETTUNO, EUROPA E DELLE SIRENE

Stasi: «Bisogna dare segnali chiari alla comunità»

Nella giornata odierna sono state emanate tre diverse ordinanze – la numero 33, 34 e 35 – riguardanti la demolizione di alcuni “storici” manufatti realizzati sul demanio marittimo.

I fabbricati in questione sono quelli precedentemente conosciuti come Lido delle Sirene, Lido Nettuno e Lido Europa, sui quali erano da tempo pendenti numerose procedure in diverse sedi istituzionali e che negli ultimi anni, grazie all’impulso dell’Amministrazione Comunale in grande sinergia con l’Autorità Marittima, si sono progressivamente definite.

Lo scorso 9 agosto, a seguito di un sopralluogo congiunto di Capitaneria di Porto di Corigliano e Comune di Corigliano-Rossano, alla presenza del Comandante Francesco Cillo e del Sindaco, Flavio Stasi, fu emessa una ordinanza, la numero 145, per lo sgombero e la messa in sicurezza delle tre aree oggetto degli odierni provvedimenti al fine di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità pubblica.

Nei prossimi giorni le aree saranno delimitate e segnalate con adeguata cartellonistica al fine di evitare a chiunque l’accesso, procedendo con l’eventuale sgombero di persone non autorizzate e, nel caso in cui se ne verificasse la necessità, supportare eventuali persone senza fissa dimora o comunque bisognose di assistenza.

Le ordinanze di demolizione dovranno essere eseguite dal settore Lavori Pubblici, servizio Demanio del Comune di Corigliano-Rossano mediante l’affidamento dei lavori necessari per il ripristino dei luoghi. I provvedimenti sono stati comunicati al Prefetto di Cosenza, alla Procura di Castrovillari ed a tutte le Forze dell’Ordine al fine di garantire un positivo coordinamento istituzionale.

Il sindaco, infatti, nei giorni scorsi aveva reso edotto il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, rispetto alla volontà dell’Amministrazione di definire finalmente la vicenda di questi manufatti, procedendo al ripristino dello stato dei luoghi, fornendo tutte le informazioni rispetto alle vicende in oggetto in un’apposita riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia convocato presso la Prefettura.

 «La Pubblica Amministrazione, per acquisire credibilità agli occhi della Comunità, ha bisogno di dare dei segnali chiari – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – Queste procedure sono tra le tante che abbiamo trovato impantanate da anni in un groviglio di competenze e di percorsi amministrativi e giudiziari. Il risultato era sotto gli occhi di tutti: pezzi di spiaggia bellissimi prigionieri di questi manufatti, senza che nessuno potesse utilizzarli, spesso sfruttati come luogo di riparo ma senza il minimo canone di sicurezza. Non era una situazione sostenibile né poteva essere comprensibile per i cittadini».

«In questi anni abbiamo lavorato silenziosamente per definire per sempre queste intricate procedure, in piena e fattiva sinergia con la Capitaneria di Porto di Corigliano, – afferma il Primo Cittadino – col fine di restituire alla nostra comunità anche queste aree pubbliche ed il loro paesaggio, come già fatto per l’ex lido Arca di Noè, per Contrada Fossa, Contrada Gammicella, Contrada Zolfara. Si tratta di un segnale forte in termini di cura del nostro patrimonio pubblico, di decoro e di valorizzazione della nostra terra, ma anche in termini di lotta all’abusivismo e di presenza e chiarezza delle Istituzioni. Anche per questo desidero ringraziare l’Autorità Marittima per l’impulso decisivo in questo percorso ed il Prefetto di Cosenza per la sensibilità che sta dimostrando rispetto a questi temi».

CHIUSO LO STEFANO RIZZO PER LAVORI STRAORDINARI 

Da oggi – mercoledì 22 marzo – fino a domani – giovedì 22 marzo – lo stadio comunale Stefano Rizzo resterà chiuso per una serie di lavori straordinari. Si tratta di opere che vanno compiute ogni quatto anni e riguardano la manutenzione e rigenerazione del manto erboso del campo da gioco.  Con l’occasione verranno rimesse a nuovo le panchine e sistemate le porte d’accesso al campo utilizzate dai giocatori.

L’ORTO URBANO DI VILLAGGIO FRASSA È LEGALE E GESTITO DALL’AUSER

«Ho appreso dalla stampa dei dubbi sollevati da qualche genitore di alunni della scuola Don Bosco per quel che riguarda il piccolo appezzamento coltivato che sorge nei dintorni dell’Istituto e vorrei tranquillizzarli, quell’orto fa parte di un progetto sociale ed è autorizzato dal Comune di Corigliano-Rossano su un terreno gentilmente messo a disposizione dalla scuola stessa».

Queste le parole dell’Assessore alle Politiche Sociali Alessia Alboresi che hanno fatto seguito alla pubblicazione, su alcuni organi di stampa, di notizie riguardanti le perplessità di alcuni genitori per l’orto urbano che sta sorgendo vicino al plesso scolastico di Villaggio Frassa. In realtà si tratta del progetto “Orto sociale intergenerazionale” portato avanti dall’Auser Corigliano dall’ormai lontano 2017 la cui concessione, scaduta lo scorso novembre, è stata rinnovata per altri cinque anni dalla Giunta Comunale in data 26 marzo 2022. Lo stesso I.C. Don Bosco ha rinnovato la cessione per uso gratuito dei terreni all’Auser altri cinque anni. Si tratta dunque di un progetto che va avanti da anni grazie all’impegno dei volontari che stanno cercando di portare avanti una politica di cura del verde pubblico.

«Il progetto è partito quando c’era ancora l’ex comune di Corigliano Calabro – ha concluso Alboresi – e abbiamo valutato di farlo proseguire per la grande valenza sociale e il bel messaggio di sostenibilità ambientale che lancia. Invitiamo tutti gli abitanti della zona ad avvicinarsi alla progettazione e a dare una mano ai volontari dell’Auser per portare avanti la sana idea di cittadinanza attiva che è alla base di ogni cambiamento sociale».

 «Abbiamo deciso di rinnovare la concessione perché i progetti sociali sono indispensabili alla crescita del territorio – ha commentato la Dirigente dell’IC Don Bosco, Laura Sisca – e la linea della nostra scuola è quella di favorire iniziative di cittadinanza attiva e di lavorare su tutta una serie di progetti, nei prossimi mesi, che vedranno coinvolti i nostri ragazzi. Inoltre, molti genitori mi hanno contattato stupefatti non avendo mai avuto nulla di cui lamentarsi»

CORIGLIANO-ROSSANO, PUBBLICATO IL BANDO PER DIRIGENTE e COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE

I  candidati potranno iscriversi attraverso la procedura on line entro il 20 marzo

È stato pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune il bando di selezione per la copertura di un posto di Dirigente e Comandante della Polizia Locale. Dopo l’esito negativo della prima selezione, conclusasi nello scorso mese di luglio senza che alcun candidato fosse ritenuto idoneo dalla commissione esaminatrice, è arrivato il nuovo bando per individuare questa importante figura che andrà ad occuparsi di un settore vitale quale quello della Polizia Locale con le funzioni di viabilità e traffico, ambiente edilizia e demanio, giudiziaria. 
Il bando è aperto a tutti coloro che abbiano compiuto i 18 anni e siano idonei fisicamente, abbiano assolto agli obblighi di leva e non abbiano pendenze giudiziarie di alcun tipo. È necessaria una laurea (Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze dell’Amministrazione, Scienze Politiche o diplomi di Laurea equipollenti), ed avere uno dei seguenti requisiti di servizio: essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni muniti di laurea con almeno cinque anni di servizio oppure tre anni in posizioni funzionali per le quali sia richiesto il dottorato di ricerca, possedere la qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche ed aver svolto almeno per due anni le funzioni dirigenziali, essere forniti di diploma di laurea con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organizzazioni internazionali in posizioni funzionali apicali. E’ richiesta inoltre la conoscenza della lingua inglese almeno a livello A2 e una buona conoscenza delle tecnologie informatiche e delle competenze digitali. 
Per partecipare al bando è obbligatoria la registrazione presso il portale https://coriglianorossano.tuttoconcorsipa.it e dopo aver effettuato l’accesso nell’area personale sarà possibile compilare il form di iscrizione. 
C’è tempo fino al 20 marzo 2023. 
Maggiori dettagli sull’Albo Pretorio al link https://ift.tt/tlARrfK

IL SINDACO PESCATORE E UCCIDIAMO IL RE TORNA IL GRANDE TEATRO A CORIGLIANO-ROSSANO


Appuntamento questa sera al Metropol e giovedì al Paolella

  La storia vera di un eroe normale, il sindaco Angelo Vassallo, e il racconto immaginato ma con spunti di cruda realtà, di due fratelli contro un padre tiranno che nulla ha insegnato loro della vita. Sono due gli spettacoli teatrali che saranno messi in scena a Corigliano-Rossano, nell’ambito del cartellone comunale “Il teatro si fa in tre”, il primo oggi, martedì 21, ore 20.30 – per “La Rassegna L’AltroTeatro- On Stage Metropol” patrocinata dal comune di Corigliano-Rossano – con Ettore Bassi, diretto da Enrico Maria Lamanna, che porterà sul palco del Metropol, “Il sindaco pescatore”. Tratto dal libro di Dario Vassallo (fratello dello scomparso sindaco di Pollica). La storia di Angelo Vassallo, un uomo che ha sacrificato con la sua vita l’impegno di difendere e migliorare il proprio territorio e la propria gente, attraverso un’opera quotidiana, semplice, onesta e lungimirante; dall’inizio della sua carriera politica, fino ai successi straordinari ottenuti nel Cilento a favore del Bene Comune – compresa l’operazione Dieta Mediterranea assurta, grazie a lui, a Patrimonio dell’Unesco – e al suo tragico epilogo. Vassallo è stato ucciso in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è tuttora oggetto di indagini da parte della magistratura. La sera del 5 settembre 2010 Vassallo è stato raggiunto da sette proiettili calibro 9. Fin dall’inizio i giornali locali e nazionali hanno parlato di omicidio commissionato dalla camorra al fine di punire un rappresentante delle istituzioni che si era opposto a pratiche illegali.

Giovedì 23 sul palco del Teatro Paolella – direzione artistica di Antonio Maria d’Amico – andrà in scena “Uccidiamo il re”, un’opera inedita per la regia di Massimiliamo Aceti co-protagonista con il nostro concittadino Alessandro Cosentini. Una black comedy, cruda, una fotografia dell’attuale con richiamo shakespeariani. Gabriele e Lorenzo sono due fratelli. Si ritrovano dopo anni di assenza nella stanza da letto del padre morente, facoltoso imprenditore edile. Gabriele, attore ribelle, è andato via dalla casa paterna molto giovane; Lorenzo, figlio primogenito, indeciso su un percorso di studi ha deciso di rimanere al fianco dell’imprenditore ma, non essendo particolarmente dotato per gli affari, svolge un ruolo da semplice impiegato nella società di famiglia. I due fratelli trentenni si lanciano accuse e recriminazioni sul loro rapporto. Ma su una cosa sono d’accordo: Il padre è stato la causa di tutto. Con il suo controllo, la ferocia, l’ottusità, l’arroganza ha reso la vita “agiata” dei due un vero inferno di sensi di colpa e inadeguatezza. Gabriele e Lorenzo dopo dieci anni di assenza prendono una decisione: mettere subito fine alla vita del vecchio e gestire finalmente l’impresa. Lo avvelenano quotidianamente con piccole dosi di cicuta per non destare sospetti e prendono le redini della società. Dopo poco tempo però si rendono conto che non sono capaci di tener fronte a tutti gli impegni e alle grandi responsabilità che il lavoro richiede. Sono disperati. Cercano di rimettere in forze il padre ma ormai è troppo tardi.

«”Il teatro non è indispensabile. Serve ad attraversare le frontiere fra te e me”. Questa frase di un grande del teatro contemporaneo come Jerzy Grotowski ci pone di fronte all’importanza del teatro come strumento per conoscere ed affrontare le grandi questioni e la vita di tutti i giorni – afferma l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – Proprio questa è la cifra con cui abbiamo voluto comporre il cartellone delle rassegne del Comune di Corigliano-Rossano e siamo felici di vedere come la gente sta rispondendo alle nostre proposte. Proprio questa settimana andranno in scena due opere importantissime, una oggi su un uomo che è morto per difendere le sue idee, un convinto ambientalista, il sindaco Angelo Vassallo, l’altra è una fotografia della nostra società: ottantenni che si credono immortali e che continuano a comandare e giovani cresciuti nel benessere che recriminano il passato ma che non hanno il coraggio del presente».

CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE IN DATA 25 FEBBRAIO

Conformemente a quanto stabilito unanimemente in sede di Conferenza dei Capigruppo ai sensi e per gli
effetti del disposto di cui all’art. 3, comma 1, del vigente Regolamento comunale sul funzionamento del Consiglio Comunale, la presidente del Consiglio, Marinella Grillo, avvisa che è stato convocato il Consiglio Comunale, in sessione ordinaria ed in prima convocazione, eccezionalmente nel Salone degli Specchi del Castello Ducale per il 25 febbraio 2023, ore 10:30.
Tre i punti all’ordine del giorno:
1. Approvazione verbali seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Approvazione Statuto comunale.
Nel caso di seduta infruttuosa, la seconda convocazione è prevista, secondo le stesse modalità, per le ore  17:30 del primo marzo 2023.
Sarà possibile seguire il consiglio comunale in streaming tramite il link
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
MARINELLA GRILLO

AVVISO INDIZIONE DI GARA PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DEL BANDO – ART. 36 COMMA 2 LETT. B) D. LGS. N. 50/2016

 

 

COMUNE DI CORIGLIANO-ROSSANO

Provincia di Cosenza

Via Barnaba Abenante, 35 87064

Servizio Gare ed Appalti

 

AVVISO INDIZIONE DI GARA PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DEL BANDO – ART. 36 COMMA 2 LETT. B) D. LGS. N. 50/2016 PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ULTRASESSANTACINQUENNI, RESIDENTI NEI COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE DI CORIGLIANO-ROSSANO (CS) PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) AZIONE DI RAFFORZAMENTO TERRITORIALE PER I SERVIZI DI CURA AGLI ANZIANI- DECRETO N. 3823/PAC PER MESI 4

CIG: 958521841F CUP: G31H22000110001

Si comunica che con determinazioni dirigenziali del Settore 1 Politiche di Promozione Sociale   n. 244 del 31/12/2022 e Reg. Gen n. 24 e n. 341 del 17/02/2023 del Settore 3 Affari Generali, si è stabilito di procedere mediante procedura Negoziata ex art. 36 co.2 D.Lgs. n. 50/2016, per l’individuazione di idoneo operatore economico cui affidare i servizi in oggetto.

La gara verrà espletata dal Servizio Gare ed Appalti del Comune di Corigliano Rossano.

 

PROCEDURA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Procedura Negoziata (ex art. 36 co.2 D.Lgs. n. 50/2016), con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (ex art. 95, comma 2, D.Lgs. 50/2016).

 

IMPORTO TOTALE A BASE D’ASTA: € 363.056,61, oltre IVA nella misura di legge;

 

DATA INIZIO PRESENTAZIONE OFFERTE: 20/02/2023

 

DATA E ORA TERMINE ULTIMO PRESENTAZIONE OFFERTE: 13/03/2023 ore 10.00

La prima seduta pubblica sarà celebrata in data 16/03/2023 alle ore 10:00.

 

Il Responsabile del Servizio                                                                      Il Dirigente

F.to Dott. Giuseppe Calabrò                                                                     F.to Dott. Antonio Le Fosse

(Firme autografe apposte a mezzo stampa, ex art.3, comma 2, D. Lgs. n.39 del 12/02/1993 e ss. mm. ed ii.) 

SANATA LA VICENDA DELL’ACQUISIZIONE COATTIVA DEI TERRENI SU CUI SORGE IL PALABRILLIA

Stasi: «Grazie al lavoro degli uffici, dell’esecutivo e della Commissione Urbanistica, lunedì in consiglio comunale abbiamo deliberato, all’unanimità, l’acquisizione “sanante” da parte del Comune, dopo quasi quaranta anni»

È stata sanata, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, una vicenda paradossale che prende avvio nel 1984 e riguarda l’acquisizione coattiva sanante dei terreni in cui sorge il Palazzetto “Brillia”, punto che era stato discusso in Commissione Urbanistica, presieduta dal consigliere comunale Salvatore Tavernise. Di fatto il Comune si ritrovava inadempiente per non aver mai concretizzato l’acquisizione della proprietà dell’area, non avendo terminato il procedimento con il decreto di esproprio.  Grazie all’articolo 42 bis del testo unico sugli espropri per pubblica utilità, il comune può riacquisire in maniera coattiva sanante la proprietà del bene. L’articolo 42 bis del testo unico sugli espropri per pubblica autorità recita, infatti, che l’autorità che gestisce un bene per pubblica utilità, anche senza un regolare procedimento di esproprio, può acquisirne la proprietà dietro il pagamento dell’indennizzo ai proprietari.

 Nel 1991 il comune di Corigliano con decreto di occupazione di urgenza raggiunge un accordo con i proprietari del terreno su cui si trova il Palazzetto, ma non chiude nei 5 anni la procedura di esproprio. I proprietari in successivo giudizio, per lesione del diritto di proprietà, ottengono un risarcimento per 300mila euro. Il Comune pur condannato non paga i proprietari che si rivolgono al Tar che nomina un commissario ad acta che tra il 2014 e il 2018 indennizza i proprietari dei terreni. Resta l’illecito commesso dal Comune che non ha emanato, nei cinque anni previsti, il decreto di esproprio previsto in virtù della dichiarazione di pubblica utilità. Illecito sanato con l’adozione dell’articolo 42 bis che prevede l’acquisizione dell’area da parte della pubblica amministrazione con un decreto sanante.

«Una situazione che, grazie al lavoro licenziato in Commissione, siamo riusciti a sanare in consiglio, all’unanimità dopo quasi quarant’anni trascorsi per incuria, sciatteria e dannosa gestione amministrativa da parte dell’estinto comune di Corigliano – afferma il presidente della Commissione Urbanistica, Salvatore Tavernise – l’area in questione è una importante vetrina per la nostra città dal punto di vista sportivo e non solo visto l’eccellente utilizzo fatto durante la fase pandemica come hub vaccinale»

«Nel 1984 il consiglio comunale dell’estinto comune di Corigliano Calabro, approvava il progetto per la realizzazione degli impianti sportivi Brillia, un’idea davvero importante – afferma il sindaco Flavio Stasi – Nel 1992, dopo vari procedimenti, la giunta ha autorizzato l’occupazione dei terreni necessari per realizzare l’opera, ma senza gli atti necessari, così nel 2008 il Comune è stato condannato a risarcire i proprietari, per un totale di 300 mila euro.  Nonostante si fosse pagato l’indennizzo, però, il Comune non aveva mai proceduto ad acquisire i beni, cioè i terreni dove oggi sorgono il Palasport e il Campo Sportivo, per i quali abbiamo intercettato finanziamenti per un milione di euro. In pratica, formalmente, il Comune non era ancora proprietario di quei beni. Grazie al lavoro degli uffici, dell’esecutivo e della Commissione Urbanistica, lunedì in consiglio comunale abbiamo deliberato, all’unanimità, l’acquisizione “sanante” da parte del Comune, dopo quasi quaranta anni»