SOPRALLUOGO SUL COLAGNATI DOPO L’INTIMIDAZIONE A CALABRIA VERDE

Si è tenuto questa mattina un sopralluogo sul torrente Colagnati, all’indomani del vile atto intimidatorio subito dagli addetti di Calabria Verde. Atto già da stigmatizzato ieri dal sindaco Flavio Stasi. Sul posto per l’amministrazione comunale erano presenti l’assessore all’Assetto Urbano, Tatiana Novello e il responsabile della Protezione Civile comunale, arch. Le Pera. Presenti anche l’assessore regionale Gianluca Gallo, il commissario straordinario di Calabria Verde, Giuseppe Oliva e una nutrita rappresentanza di addetti ai lavori.
    «Il lavoro che si sta facendo è ottimo e fondamentale per la città – ha affermato l’assessore Novello – come già fatto dal sindaco Stasi, sono qui per testimoniare la presenza del Comune e la vicinanza a Calabria Verde»
«Non so quali interessi siano stati intaccati da questa importante attività di pulizia radicale e messa in sicurezza dei nostri torrenti, ma si tratta evidentemente di interessi completamente contrapposti a quelli dell’Amministrazione Comunale – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi –  L’amministrazione, per manifestare vicinanza fattiva alle squadre, si é già attivata per andare oltre la convenzione, garantendo ulteriori risorse per questo utile servizio e rafforzare l’azione sinergica che si sta realizzando. Se l’atto di ieri, quindi, voleva rallentare o depotenziare i lavori, sono felice di comunicare che ha ottenuto l’esatto contrario».

INTIMIDAZIONE A CALABRIA VERDE, LA VICINANZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Stasi: «Nessun tentennamento, stiamo facendo un ottimo lavoro»

Questa mattina alcuni degli addetti di Calabria Verde che stanno lavorando ormai da alcune settimane alla pulizia dei torrenti che attraversano il territorio cittadino, hanno rinvenuto, nei pressi di uno dei loro mezzi di trasporto, un oggetto tipicamente intimidatorio.

Si tratta delle squadre, che in virtù della convenzione sottoscritta tra il Comune di Corigliano-Rossano e l’ente regionale, hanno già effettuato un ottimo lavoro sul torrente Grammisato e pare del torrente Colagnati, ed hanno in programma di realizzare la pulizia e la messa in sicurezza anche del Fellino, Pantano, Vallone Sant’Antonio, Gennarito, Coriglianeto, San Mauro, Occhio di Lupo e Vranghella.

Quanto accaduto è stato già formalmente posto all’attenzione delle Forze dell’Ordine ed il sindaco ha immediatamente invitato il Responsabile del Procedimento e tutti gli addetti delle squadre presso la sede comunale col fine di manifestare la propria vicinanza e tranquillizzare le persone, provenienti dall’intera provincia, che quotidianamente stanno lavorando sul nostro territorio.

«Sono molto soddisfatto del lavoro che si sta realizzando presso i nostri torrenti – dichiara il sindaco Flavio Stasi – grazie alla convenzione con Calabria Verde. Basta guardare i bacini presso i quali si è già intervenuti, come nel Grammisato o nel Colagnati, per rendersi conto di che tipo di lavoro stiamo parlando: una pulizia dei letti dei torrenti che non si vedeva da tempo. Evidentemente, però, questo bel lavoro non piace a tutti e qualcuno ha pensato di spaventare gli operai, l’ente regionale o l’Amministrazione, con questo gesto imbecille».

«Per questo ho subito chiamato il Responsabile del procedimento – conclude il Primo Cittadino – complimentandomi per il lavoro che si sta facendo, mettendo a disposizione ogni risorsa necessaria ed invitando l’intera squadra a non avere nessun tentennamento perché la città tutta sta osservando il lavoro che si sta facendo e lo sta apprezzando».

D.G.R. n. 629/2022 e 674/2022. Approvazione Linee guida di definizione dei criteri e delle modalità di rilascio e di utilizzo del Codice Identificativo Regionale (CIR)

In attuazione del D.L. del 29 settembre 2021, n. 161 “Regolamento recante modalità di realizzazione e di gestione della banca di dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi di cui all’articolo 13-quater del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 la Regione Calabria ha istituito, con i Decreti evidenziati in oggetto, il Codice Identificativo Regionale (CIR).
Nell’ambito di una mirata e costante promozione del comparto ricettivo la Regione Calabria, con l’istituzione del CIR, ha posto in essere un’azione finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta turistica, alla tutela del turista e al contrasto di forme irregolari di ospitalità.

Il Codice Identificativo Regionale, già disponibile e visionabile nella sezione “Anagrafica” del portale ROSS 1000 alla voce “codice regionale”, è stato attribuito a tutte le strutture ricettive che, all’entrata in vigore del decreto, si trovavano in regola con quanto previsto dalla normativa regionale vigente in materia di classificazione ricettiva.

Ai sensi del citato decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, comma 7, i titolari delle strutture ricettive sono tenuti a riportare il CIR, in maniera ben visibile e chiara su tutti gli scritti, gli stampati, i supporti digitali e qualsivoglia tipo di comunicazione anche via internet, ivi inclusi i social media e i siti di promozione e pubblicizzazione e di prenotazione.

  • Si invitano, pertanto tutti i Comuni a darne divulgazione a tutte le strutture presenti nel proprio
    territorio.

  • Si invitano, altresì, i soggetti titolari di strutture a verificare la propria posizione.


L’eventuale assenza del codice alfanumerico in relazione alla propria struttura è da ricondurre ad eventuali inadempienze riscontrate, condizione comunque sanabile con l’attivazione delle previste procedure di classificazione/riclassificazione, secondo le modalità previste dalla normativa regionale e, in ogni caso visionabile, al seguente link:
https://portale.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?31558 Eventuali informazioni e chiarimenti possono essere richiesti ai seguenti indirizzi email: emma.greco@regione.calabria.it m.donato@regione.calabria.it


Si voglia dare alla presente nota la dovuta rilevanza.


Catanzaro, li 10/02/2023

ALLEGATI:

66709 del 13_02_2023 Lettera_CIR-CS

Amianto, è attivo lo sportello comunale di informazione

Sarà punto di riferimento per cittadini e imprese

 Sulla scorta di quanto previsto dal Piano Regionale Amianto per la Calabria il Comune di Corigliano-Rossano ha attivato uno sportello informativo dedicato a cittadini e imprese. Nello specifico il nuovo info point fornisce assistenza ai cittadini per tutte quelle funzioni che riguardano operazioni di rilevamento e certificazione, stato d’uso e grado di rischio dell’amianto di proprietà. Rimozione, bonifica e conferimento in discarica dell’amianto di proprietà, gestisce le segnalazioni pervenute dai cittadini per tutte le situazioni di pericolo causate da amianto sul territorio Comunale, intrattenendo relazione con gli uffici preposti all’avvio delle pratiche di legge per la risoluzione del problema, si occupa di pubblicare la modulistica necessaria per l’autonotifica dei M.C.A, contatta l’ASP e l’ ARPACal per fissare sopralluoghi per la verifica della presenza di amianto, fornisce informazioni sulle modalità di smaltimento dell’amianto e informa riguardo a sgravi fiscali e per la richiesta di eventuali contributi laddove ci fossero, pubblica l’elenco delle imprese abilitate alla bonifica dei M.C.A., le schede di autonotifica pervenute e la mappatura dei siti comunali contenenti M.C.A.

«Quello dell’amianto è un problema molto sentito nel nostro territorio – ha commentato l’assessore all’Ambiente Damiano Viteritti – e a volte per cittadini e imprese è difficile orientarsi fra modalità e burocrazia. Pertanto grazie a questo punto informativo il Comune garantirà il massimo supporto a chiunque abbia bisogno di aiuto nella segnalazione e smaltimento dell’amianto consentendo così di migliorare l’azione di contrasto allo smaltimento abusivo».

«Lo sportello nasce per rispondere all’esigenza di riuscire a fornire informazioni utili e assistenza al cittadino sulle normative in tema di amianto, dare ulteriori notizie sulle misure da adottare per il trattamento dei materiali contenti amianto – afferma il sindaco Flavio Stasi – e fornire informazioni sulle eventuali agevolazioni economiche per la bonifica»

AMBITO TERRITORIALE SOCIALE, CONTINUA LA CONCERTAZIONE CON FORUM TERZO SETTORE E SINDACATI

ll welfare continua a essere al centro dell’attività amministrativa

Il welfare continua ad essere al centro dell’attenzione dell’attività amministrativa. L’ambito territoriale sociale di Corigliano-Rossano, composto da 11 comuni, si è dotato, dal 2020, di un piano di zona, che è stato approvato tra i primi quattro in Regione. Strumento di lavoro triennale con il quale si programma la strategia sociale dell’ambito. La politica sul welfare territoriale ha avuto un nuovo impulso a seguito del trasferimento delle competenze dalla Regione ai Comuni a partire dall’anno 2020, con la delibera di giunta regionale, 5033/2019.
Grazie all’azione politica realizzata nel corso degli anni passati, l’anno in corso è stato caratterizzato da un trasferimento di risorse monetarie, da parte della regione Calabria, programmate in misura differente rispetto agli altri anni, ovvero 60% per il numero dei residenti e il 40% per il numero dei posti nelle strutture socio-assistenziali.
Alla luce di questo nuovo riparto l’ambito territoriale di Corigliano-Rossano ha avuto un beneficio di risorse superiore rispetto agli anni precedenti di circa 500mila euro. In due diversi incontri – nel mese di gennaio e febbraio – sia con il rappresentante del forum del terzo settore, Ranieri Filippelli, che con le organizzazioni sindacali, nelle persone di Giuseppe Lavia (Segretario CISL), Francesco Bruno (Uil) e Francesco Spingola (Spi CGIL) si è affrontato il tema della programmazione complessiva, equivalente a quasi un milione e 500mila euro.
Il risultato di questi incontri di concertazione sta alla base delle dinamiche operative dell’ambito, che ha il suo organo decisionale sovrano nella conferenza dei sindaci, luogo nel quale si decide l’indirizzo comune, che porti a realizzare servizi utili alle categorie fragili in tutto il territorio.

«Tutte le politiche di contrasto alla povertà che il territorio di Corigliano-Rossano ha messo in atto come comune capofila dell’Ambito Territoriale – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali, Alessia Alboresi – sono in linea con quelle del governo nazionale e garantite dall’applicazione del reddito di cittadinanza inteso anche come strumento di riabilitazione sociale e reinserimento lavorativo. In questi anni particolarmente difficili a causa anche della pandemia, sono stati erogati numerosi servizi volti a calmierare situazioni delicate, ad esempio con l’ erogazione di voucher per i buoni alimentari, o con i bandi per infitti casa. Le difficoltà sono tante in una società sempre più complessa, ma perseguiamo quella che è la nostra stella polare, non lasciare indietro nessuno. La concertazione costante e l’interlocuzione continua con le forze sociali ed i rappresentanti del Terzo Settore sono uno strumento fondamentale per la programmazione delle risposte ai bisogni delle categorie in difficoltà – conclude l’assessore Alboresi – “Concertazione” è una keyword inderogabile per noi nell’affrontare i bisogni sociali del territorio. Quello della programmazione del welfare è un lavoro costante e capillare, che vede gli enti costantemente al lavoro. Nella recente Conferenza dei Sindaci tenutasi lunedì 13, ad esempio, abbiamo approvato la programmazione del progetto “Dopo di noi” e il fondo “includi Calabria” che prevedono interventi per la disabilità e l’autismo. La settimana scorsa invece è avvenuta la sottoscrizione di una convenzione per l’avvio del progetto “Cafè Alzheimer”».

«Il riparto delle risorse regionali, per il nostro ambito sociale, fino all’anno scorso era enormemente penalizzante – dichiara il sindaco Flavio Stasi – basandosi esclusivamente sulle strutture esistenti, quindi sull’offerta storica, che sulla popolazione residente, quindi sul bisogno effettivo di interventi di carattere sociale. Grazie ad una importante interlocuzione con gli organi regionali siamo riusciti a far applicare una normativa nazionale che in Calabria non si è applicata per 19 anni, mitigando in questo modo tale divario, garantendo all’ATS Corigliano-Rossano circa 500 mila euro in più. Non sono ancora sufficienti per il bisogno effettivo delle nostre comunità, ma rappresentano una radicale inversione di tendenza: questo è il primo dato politico da sottolineare».
«Per quanto riguarda la partecipazione, l’Amministrazione ha costantemente stimolato gli organi competenti – conclude il Primo cittadino – basti pensare che le scelte sulla programmazione complessiva, circa 1,5 milioni di euro, sono state concertate e condivise con il Forum del Terzo Settore e le organizzazioni sindacali. Ora la sfida è mettere a terra, il prima possibile, tutte le misure per dare sempre migliori risposte ai bisogni della comunità».

STATUTO COMUNALE, CONTINUA L’ITER IN CONSIGLIO PER L’APPROVAZIONE

Stasi: «Un atto di responsabilità nei confronti della città»

Ieri si è tenuta la seconda seduta di Consiglio Comunale di discussione ed approvazione dello Statuto, già programmata dalla Conferenza dei Capigruppo.

L’Approvazione dello Statuto, in rispetto a quanto stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali, avviene in prima seduta se ottiene il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri, altrimenti deve ottenere il voto favorevole nella seconda e nella terza seduta che dovranno essere tenute entro 30 giorni.

L’iter di approvazione dello Statuto Comunale è stato dunque avviato nella seduta di Consiglio del 31 gennaio, ottenendo la maggioranza assoluta ma non la maggioranza richiesta di due terzi dei consiglieri. Per questa ragione sono state già programmate le ulteriori due sedute che si rendono necessarie per l’approvazione definitiva del testo.

Il documento proposto al Consiglio Comunale nella seduta del 31 gennaio è stato frutto del lavoro della Commissione Statuto, guidata dalla consigliera Isabella Monaco con il supporto del Segretario Generale, dott. Paolo Lo Moro e del comitato scientifico presieduto dell’avv. Sandro Amorosino, che si è riunita prima di approvare il testo definitivo da proporre al Consiglio ben 27 volte.

Nel corso della prima seduta dedicata allo Statuto è stato possibile presentare degli emendamenti per migliorare il testo, e tale possibilità è stata utilizzata soltanto dal consigliere Rosellina Madeo, capogruppo del Partito Democratico, i cui emendamenti sono stati tutti approvati a maggioranza.

Anche nella seconda seduta, tenutasi ieri, il testo definitivo ha ottenuto la maggioranza assoluta con 14 voti favorevoli e pertanto il testo sarà proposto per la votazione definitiva in terza seduta.

«Come ho ribadito anche in Consiglio, si è cercato più volte di trovare la condivisione di tutti su un testo di mediazione – afferma il sindaco Flavio Stasi – e nel corso di questi mesi mi sono prodigato personalmente per proporre delle mediazioni a tutti i capigruppo prescindendo dagli schieramenti. Purtroppo, da tempo ho l’impressione che, piuttosto di cercare di dare alla città il miglior statuto possibile come era nelle nostre intenzioni, una parte del Consiglio abbia adottato una strategia politica tesa a dilazionare i tempi ed ingessare l’iter del testo, al fine di utilizzare la mancata approvazione dello Statuto come uno strumento di critica nei confronti dell’Amministrazione. Una strategia che credo sia del tutto legittima ed anche comprensibile nella dialettica politica tra maggioranza e minoranza per quasi tutti gli atti che passano dall’Assise Civica, ma non per un documento particolare come lo statuto comunale per il quale serviva mettere seriamente da parte le posizioni di schieramento .»

«A tal proposito – continua il Primo Cittadino – non posso non ricordare come, mentre si sono chiesti e continuano a chiedere ulteriori discussioni ed approfondimenti, paradossalmente si sono spesso addossate all’Amministrazione responsabilità proprio rispetto al lungo iter di approvazione dello statuto, fino alla proposizione di interrogazioni persino in parlamento finalizzate ad un non meglio precisato commissariamento, che ovviamente non aveva alcun presupposto né ragione.»

«Non sono felice dunque del fatto che, al momento, non ci siano le condizioni per approvare questo testo all’unanimità – conclude il Primo Cittadino – ma allo stesso tempo, dopo oltre due anni di lavoro, 27 sedute di commissione e numerosi tentativi di mediazione, è evidente come l’approvazione dello statuto sia ormai improcrastinabile e diventi quindi una atto di responsabilità istituzionale nei confronti della città dal quale non intendiamo esimerci»

 

APPROVATO REGOLAMENTO SULL’UTILIZZO DEI DEHORS PER LE ATTIVITÀ PUBBLICHE

È stato approvato all’unanimità  – durante  la civica assise di ieri lunedì 13 febbraio –  il nuovo regolamento riguardante i dehors degli esercizi commerciali, documento discusso all’interno della Commissione Consiliare Urbanistica e Lavori Pubblici, presieduta dal consigliere Salvatore Tavernise.

Per dehors si intende l’insieme degli elementi (mobili, smontabili o facilmente rimovibili) posti in modo funzionale ed armonico su spazio pubblico (ovvero privato gravato o non gravato da servitù di uso pubblico) per costituire, delimitare ed arredare un’area per il ristoro all’aperto, in prossimità di attività autorizzate a somministrare al pubblico alimento e bevande ed insediate in sede fissa su aree private. Si tratta di strutture che vediamo sempre più spesso nelle nostre città, prima caratteristiche solo dei periodi estivi, ma che oramai, grazie agli impianti di riscaldamento, stanno diventando importanti durante tutto l’arco dell’anno. Naturalmente occupando degli spazi di territorio devono versare un tributo di locazione e seguire delle regole per una migliore “convivenza” possibile, in modo che non vengano meno le regole degli spazi della cittadinanza.

Il nuovo regolamento, che avrà 120 giorni di periodo transitorio, disciplina sia i dehors stagionali che quelli continuativi. Per dehors stagionale si intende la struttura posta sul suolo per un periodo complessivo non superiore a 270 giorni nell’arco dell’anno solare. Per dehors continuativo si intende la struttura, per un periodo complessivo non superiore a cinque anni a far data dalla data di rilascio della autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico

L’esercizio che richiede l’installazione di un dehors deve essere dotato di servizi igienici efficienti, accessibili ai diversamente abili e deve essere mantenuto in ottima condizioni igienico-sanitarie e di decoro tecnico-estetico e dotato di strutture per la raccolta dei rifiuti. Allo scadere dell’orario disposto per l’interruzione del servizio all’aperto, gli elementi di arredo devono essere riposti all’interno di locali privati non visibili all’esterno.

«Dopo un intenso e proficuo lavoro in commissione, abbiamo licenziato un fondamentale  strumento per la programmazione delle attività economiche che si trovano sul territorio comunale – ha dichiarato il presidente della Commissione Urbanistica, Salvatore Tavernise –  che va a colmare un vuoto o un accavallamento normativo decisamente poco chiaro che non favoriva la crescita economica di una città che vuole essere sempre più coordinata con le attività e le imprese commerciali, dando strumenti sempre più efficaci ed armonici. Si tratta di un corposo documento, che regola con ragionata intenzione l’utilizzo di attrezzature che non rappresentino un pericolo la viabilità o creino fastidi al flusso pedonale e che posti in maniera funzionale e armonica sono certo rappresenteranno elementi di decoro per la città ».

«Si tratta di un passaggio importante in consiglio quello dell’approvazione del regolamento per l’installazione di manufatti dei dehors – ha commentato l’assessore all’assetto urbano Tatiana Novello – un documento fondamentale, che mancava, per mettere ordine nel settore che, nel contempo contempera gli interessi dei cittadini per la salvaguardia del decoro urbano e l’interesse del privato nell’aver maggior spazio a disposizione»

IMPLEMENTAZIONE SERVIZI DIGITALI, IN COMUNE SI POTRÀ OTTENERE GRATUITAMENTE IL SERVIZIO SPID

Lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, permette ai cittadini di accedere in un click ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti con un’unica Identità Digitale. Un sistema di credenziali per “loggarsi” nei siti (o app) delle diverse amministrazioni pubbliche; invece di essere costretti ad attivare un account per ciascuna (cosa che richiede al solito un passaggio di persona a uno sportello).
Grazie al lavoro della squadra dei digital manager in forza al comune di Corigliano-Rossano ora sarà possibile ottenere, per i cittadini residenti, più velocemente e gratuitamente un account SPID. Sarà necessario recarsi all’Ufficio per il Servizio alla Transizione Digitale, in piazza Santi Anargiri 19, primo piano, stanza 9, dal lunedì al venerdì, portando con sè la Tessera Sanitaria ed un Documento di identità.

Tutte le informazioni utili a questo link

Dal sito del Comune, tramite lo Spid è possibile accedere a numerosi servizi come ad esempio nell’ambito dei servizi anagrafici, come le autocertficazioni (Autocertificazioni precompilate). Tutti i dati di diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile, la scheda anagrafica e lo stato di famiglia. I servizi digitali del Pago Pa che sono attivi sul sito del comune. Accertamento ICP Rossano. Affidamento dei servizi cimiteriali Es: loculi, illuminazioni votive, concessione aree e manufatti cimiteriali.
Implementando i servizi digitali, si estendono le garanzie e le opportunità per semplificare la vita dei cittadini e il loro rapporto con la pubblica amministrazione.

BIT 2023, UN SUCCESSO IL PUNTO INFORMATIVO DI CORIGLIANO-ROSSANO

Enorme successo per lo spazio espositivo dei Musei di Corigliano-Rossano alla Bit di Milano, il principale appuntamento fieristico nazionale dedicato al turismo, che si è aperto questa mattina per chiudersi il 14 febbraio.

 

A dare il benvenuto agli operatori turistici è stato il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha inaugurato lo stand di “Calabria Straordinaria”.

Per il comune di Corigliano-Rossano, che sta conquistando con il suo materiale informativo il pubblico in Fiera, è presente l’assessore al Turismo, Costantino Argentino, con i rappresentati del Museo Castello Ducale, Agata Febbraro e del Museo Diocesano e del Codex, Natalino Scino.

 

«Da quando abbiamo aperto non ci siamo fermati un attimo, il nostro spazio, all’interno dello stand di Calabria Straordinaria – ha dichiarato l’assessore Costantino Argentino – è stato preso d’assalto da buyers e operatori del settore interessati alle nostre proposte. Ed è solo il primo giorno»

 Entusiasta del successo che Corigliano-Rossano sta ottenendo anche il sindaco Flavio Stasi.

«Ritengo importante che alla BIT sia ben visibile la nostra presenza e si possano apprezzare le nostre meraviglie, promosse da veri professionisti, a partire dal Castello e dal Codex, per sviluppare e potenziare progressivamente l’attrattività di Corigliano-Rossano anche come meta storico-culturale – afferma il sindaco Flavio Stasi –  Un percorso di promozione ormai strutturato, iniziato con la partecipazione lo scorso novembre alla Borsa del Turismo delle Origini, che darà risultati nel corso del tempo.  La nostra è una città meravigliosa. Dobbiamo amarla, difenderla, curarla; contestualmente dobbiamo farla apprezzare in ogni occasione possibile».

La Borsa Internazionale del Turismo di Milano 2023, è uno dei principali mercati dove favorire l’incrocio tra domanda e offerta tra gli operatori del settore ospitando da oggi e fino a martedì 14 febbraio oltre 500 buyers provenienti da 54 Paesi. Turismo sostenibile, responsabile e “lento” sono, in particolare, i temi rappresentativi di questa 15esima edizione.

 La Calabria a BIT Milano 2023 è rappresentata da ben 12 tour operator, 14 strutture ricettive, 4 associazioni, 3 consorzi di imprese turistiche e un desk condiviso con associazioni locali, Pro loco e Comuni all’interno dello spazio espositivo anche quest’anno ecosostenibile, coerente con l’offerta turistica della Regione.